Sono passati più di dieci anni, quasi un’eternità per gli appassionati. Che però potranno presto rivedere il grande tennis in campo a Milano 3 con la prima edizione dell’Excel Futures Milano 3, primissima competizione internazionale a suggellare le ambizioni del “nuovo” Sporting Milano 3. Nel 2004 l’ultima edizione del Challenger sui campi in veloce del palazzetto di piazza Marco Polo a Basiglio. Oggi, tornato a nuova vita, ospiterà le gare di questa manifestazione internazionale che si aprirà sabato prossimo con il primo dei due giorni dedicati alle qualificazioni. Un tabellone di grande qualità che, fin dalle qualificazioni, vedrà in campo giocatori di primo piano del panorama nazionale ed internazionale. Da tenere d’occhio già nel week-end il talentoso toscano Adelchi Virgili, uno dei giocatori più tecnici e fantasiosi in circolazione. E poi ancora Lorenzo Frigerio che ha chiuso alla grande il 2015 con la finale in Kuwait e il successo in doppio nel Futures turco di Antalya in coppia con Francesco Vilardo, anch’egli a Basiglio ma inserito già nel main draw. Come Filippo Baldi, giovane promessa del tennis nostrano che nel 2012 aveva conquistato il Torneo Avvenire 43 anni dopo l’ultimo successo azzurro firmato da Ettore Fontana e che allo Sporting Milano 3 sfrutterà una wild card per il tabellone principale.
Un tabellone principale di livello, in cui spiccano i nomi di Alessandro Bega (numero 317 della classifica mondiale Atp) e di Andrea Basso (687). Con Vilardo (540), unici tre azzurri che hanno trovato posto nel main draw insieme a Jonata Vitari, vincitore della wild card messa in palio nel rodeo open di domenica scorsa. Tra gli stranieri, occhio all’esperto olandese Antal Van Der Duim (412) fresco reduce da una doppia semifinale nei due Futures di Tel Aviv e Takaniy Garanganga (542), potente 25enne dello Zimbabwe che si era già messo in luce lo scorso anno nel Futures alla Canottieri Adda Lodi. “Il nuovo management dello Sporting Milano 3 ha dimostrato di avere grandi ambizioni e i nomi dei giocatori che parteciperanno a questa prima edizione dell’Excel Futures hanno tutto per assicurare una competizione spettacolare e soddisfare le aspettative”, dice Marco Crugnola, organizzatore e direttore del torneo. Dopo nomi di prestigio come Mosé Navarra, Marc Rosset e Mario Ancic (vincitori dell’ex Challenger Jameson Cup che si disputava nei primi anni 2000 a Basiglio), c’è da scoprire chi rialzerà di nuovo le mani al cielo allo Sporting Milano 3.
LE DICHIARAZIONI
Daniel Degli Esposti, Direttore Generale Sporting Milano 3
“La nostra è una realtà nuova, soprattutto in termini concettuali. E vogliamo che questo sia un punto di partenza importante per far sì che questa filosofia si consolidi. Il torneo che sta per cominciare è un altro segnale, un altro tassello. La collaborazione con Stefano Pescosolido, che per noi è motivo di grande orgoglio, va ancora in questa direzione. Ci siamo posizionati come City Resort, e questa visione di sport e ricreatività sarà quella che segnerà tutto il nostro percorso”.
Alex Stilo, Presidente Sporting Milano 3
“La nostra mission è semplice: coniugare l’attività sportiva e il benessere. Partendo dal tennis e non solo. Perché la nostra struttura può contare su piscina, palestra, ma anche beach tennis, beach volley, paddle e molto altro ancora. Il torneo rappresenta l’entusiasmo che mettiamo in tutto quello che facciamo, e nonostante abbiamo cominciato a muovere la macchina organizzativa soltanto un paio di mesi fa siamo pronti a ospitare un evento che speriamo possa attirare molto pubblico e creare interesse”.
Dino Scaggiante, Direttore area tennis Sporting Milano 3
“Milano è una città troppo importante per il tennis e non solo. È giusto che abbia tornei ed eventi di un certo livello. Noi partiamo da qua, ben consapevoli che si tratta di un punto di partenza. Sarà un torneo internazionale importante e che per noi aprirà la via a un percorso di crescita. Un percorso che oggi ancora non sappiamo dove ci potrà portare, ma noi abbiamo entusiasmo, passione e ambizione, dunque dal giorno dopo la fine di questo primo Futures lavoreremo per l’edizione 2016. Cominciando a capire, per esempio, come funziona il mondo dei Challenger Atp”.
Stefano Pescosolido, Direttore tecnico tennis Sporting Milano 3
“Questi tornei rappresentano una tappa obbligata per lo sviluppo di ogni giocatore. Personalmente sono molto legato a questa struttura, perché qui ho tanti ricordi. E poi sono felice di essere coinvolto nel progetto tennis dello Sporting Milano 3 anche a prescindere dal torneo. Qui c’è la possibilità di creare qualcosa di importante perché le strutture sono di livello assoluto, sappiamo che dovremo lavorare molto ma sappiamo anche che ci sono tutti gli elementi per fare bene“.
Marco Crugnola, Direttore del torneo
“Mi aspetto un grande spettacolo, sia in campo che fuori. Il livello in questi tornei è sempre molto alto, a dispetto del ranking dei giocatori. Sarà una battaglia vera fin dai primi quindici delle qualificazioni. L’invito è quello di venire allo Sporting Milano 3 perché ci sarà da divertirsi. E poi c’è da dire che l’entusiasmo con cui la dirigenza si è riversata sul progetto di questo torneo è stato incredibile. I margini di crescita per il futuro, con questo atteggiamento propositivo, sono veramente altissimi”.
ENTRY LIST AL 3 MARZO 2016
Alessandro Bega (Ita, 317), Antal Van Der Duim (Ned, 412), Daniel Cox (Gbr, 481), Goncalo Oliveira (Por, 536), Francesco Vilardo (Ita, 540), Takanyi Garanganga (Zim, 542), Filip Veger (Cro, 557), Florian Fallert (Ger, 604), Tobias Simon (Ger, 624), Hugo Grenier (Fra, 635), Marcin Gawron (Pol, 644), Gregoire Jacq (Fra, 646), Antoine Bellier (Sui, 684), Andrea Basso (Ita, 687), Antoine Hoang (Fra, 691), Pirmin Haenle (Ger, 714), Johannes Haerteis (Ger, 732), Adelchi Virgili (Ita, 751), Niels Lootsma (Ned, 763), Lorenzo Frigerio (Ita, 783), Matteo Marfia (Ita, 786), Filippo Baldi (Ita, 789), Walter Trusendi (Ita, 830), Denis Bejtulahi (Srb, 851), Federico Maccari (Ita, 856), Gianluca Di Nicola (Ita, 905), Simeon Rossier (Sui, 910), Francesco Borgo (Ita, 936), Victor Vlad Cornea (Rou, 951), Andrea Vavassori (Ita, 971).
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