da Santa Margherita di Pula, Daniele Sforza
Come già anticipato ieri, la sveglia è per le 7.30 per cominciare quella che sarà la mia prima vera giornata sui campi da tennis. Preparazione varia e poi via verso il Forte Village per assistere ai match del giorno, programmati per le ore 10. La scelta sul match da seguire non può che ricadere (nonostante potessi seguire anche il match di singolare tra Bortolotti e Galovic) su Lim – Georges, uno dei tantissimi derby tra francesi di queste settimane. Pronti, via e la Lim prende subito il largo, conquistando il break e andando sul 3-0, sfruttando la sua maggiore solidità e le sue tantissime variazioni. La Georges comincia a capire il gioco della Lim e conquista un game e martellando sul rovescio della parigina. Solo un segnale, visto che poi Alizé prende il largo ottenendo il set. Un segnale che però si fa concreto nel secondo set quando la Georges comincia a creare di più e a martellare a suon di vincenti la Lim. A seguire il match è con noi anche Giorgio Portaluri che giocherà le qualificazioni (o il main draw, non lo sa nemmeno lui) nel prossimo torneo. Tantissimi sono gli argomenti trattati vista anche la vicinanza-rivalità, essendo pugliese pure lui, ma leccese e potete immaginare il resto…
Dici, torniamo a dare un occhio al match che vede opposta la Caregaro alla Buzarnescu in un terzo set senza storia dopo che Martina aveva sprecato due match point, non consecutivi, sul 54* sbagliando due risposte in cui forse si poteva fare qualcosa in più.
Nel frattempo Galovic ha chiuso il match quindi decido di spostarmi al volo per intervistarlo, salvo poi tornare al derby francese. Il terzo set si apre con il break della Lim, che fa valere la sua maggiore esperienza e il tocco magico con cui regala al pubblico smorzate di ogni tipo, su una Georges sempre più nervosa, break che poi risulterà decisivo in quanto le francesi manterranno il servizio fino alla fine, con la Lim che nell’ultimo gioco salverà anche un break point prima di chiudere il match.
Nel frattempo la Ferro ha chiuso quasi in contemporanea il suo match contro la Ramailison, conquistando la semifinale partendo dalle qualificazioni. Fermo anche lei fino poi a spostarmi verso la Lim, che gentilissima accetta di buon grado l’intervista, interrotta per qualche secondo dalla Buzarnescu che era impegnata nel terminare il suo match contro la Caregaro e si era lamentata per la mia voce un po’ alta.
Da li poi la Lim si sposta per andare in bici con la Ramailison mentre noi torniamo a guardare un match, quello di semifinale tra Durasovic e Gaio. Sicuramente è il match più atteso per il sottoscritto che ritrova dopo due anni il norvegese, visto a Trani per la Davis Cup junior anni prima. Durasovic è migliorato in modo impressionante e gioca un tennis che pochi alla sua età (19 anni) hanno… annulla due set point con due servizi e dritto e poi porta la frazione al tie break su un sempre più nervoso (non è la prima volta) Federico Gaio. Parte forte Durasovic che in quel momento spacca la partita vincendo il set e poi portandosi avanti di un break nel secondo. La partita finisce qui con Gaio sempre più nervoso nei confronti del suo avversario che tira l’impossibile da ogni posizione e si affida soprattutto alle sue armi, servizio e dritto. È il turno quindi di Durasovic che si concede ai nostri microfoni dopo il raggiungimento della seconda finale stagionale in un torneo Itf.
“Mi sento molto bene, ho lottato molto nel primo set giocando bene anche nei set point e le palle break che ho annullato. Poi al tiebreak sono stato fortunato con quel suo doppio fallo e ho vinto il set. Nel secondo ho continuato a giocare bene e anche meglio, servendo molto bene” ha dichiarato.
Arriva quindi l’ennesimo spostamento (per fortuna i campi sono tutti vicini) e osserviamo il match, ultimo dei quarti femminili, che vede opposte Sakkari e Schaefer. Quest’ultima è fantastica ad imbrigliare l avversaria con il suo gioco vario e con qualche vincente. Peccato per la greca che gioca un buon tennis ma forse accompagnato da poco criterio. Arriva Anne di nuovo ai nostri microfoni (l’intervista di ieri verrà pubblicata la settimana prossima) e sempre gentilissima, dimostrando il suo ottimo italiano si racconta a noi.
“Non è stato facile vincere contro la Sakkari, ma ho attuato una buona strategia per annullare il suo diritto, è un colpo molto buono, sono riuscita ad attuare la mia tattica e sono molto contenta per questo. Contro la Buzarnescu non ho mai giocato, ma la conosco da tanti anni. Ora è appena tornata dall’infortunio però questa settimana sta giocando molto bene poi è mancina, per domani speriamo bene”.
Finita l’intervista incontro finalmente una delle tenniste più simpatiche del circuito, Nastja Kolar, eliminata purtroppo al secondo turno nel torneo di questa settimana. È quindi il turno, mentre la Buzarnescu ha chiesto di ritardare di un’ora la sua partita, della finale di doppio maschile che vede opposti Galovic/Massara, intervistati ieri, contro il duo italico Bortolotti/Della Tommasina. Una partita decisa in pochi momenti, un unico break nel secondo set sul 3-3, grazie all’ottimo Bortolotti che inventa con volée e dritti e a un solido Della Tommasina. Il primo set si conclude quindi 6-4 e i due italiani ottengono il break anche nel secondo set portandosi 2-1 con un Galovic sempre più nervoso. Nonostante questo arriva proprio il controbreak con qualche bella chiusura del siciliano Massara. Ma è ancora un break arriva a decidere il match e a portare il trofeo al duo italico, con un grido liberatorio seguito dagli applausi di tutti gli italiani che hanno seguito le sfide. Divento così il fotografo del torneo, immortalando i due italiani con il trofeo a cui seguono foto con il sottoscritto e con il coach di Bortolotti.
Segue intervista con Marco, sempre disponibile e molto contento per il successo in doppio, ovviamente un po’ deluso per la sconfitta in singolare “Galovic ha fatto un gran match oggi, io purtroppo ho servito molto male stamani; per il resto ho avuto le mie occasioni perché ero avanti di un break sia nel primo che nel secondo set, ma lui ha giocato molto bene sia in difesa che in attacco e ha servito molto bene”. E aggiunge che l’obiettivo per lui è sempre entrare tra i primi 400 ATP.
Così termina la nostra giornata anche perché ci vuole un’ora per rientrare. Vi sarete chiesti qualcosa sul mangiare…Vi rispondo dicendo che durante i tornei non fa per me… anche perché so che mi aspetterà una cena abbondante.
Ascolta le interviste a Viktor Galovic, Anne Shaefer e Marco Bortolotti.
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