Il Futuro secondo Renzo Furlan…


(Matteo Donati, Stefano Napolitano, Gianluigi Quinzi e Mosè Navarra)
di Alessandro Nizegorodcew
Buone notizie per il tennis italiano arrivano dal Messico e precisamente da San Luis Potosi, dove si sono svolte le fasi finali della Coppa Davis junior dedicata alle rappresentative under 16. La nazionale azzurra, guidata dall’ex davisman Mosè Navarra (che dovremmo avere domani in diretta su Spazio Tennis), si è spinta sino alla finale, superata solamente da una Gran Bretagna in gran spolvero. Gianluigi Quinzi, Stefano Napolitano e Matteo Donati sono le nostre punte di diamante per il futuro, come ha sottolineato Renzo Furlan (ex direttore tecnico di Tirrenia e attuale coach di Simone Bolelli) in una intervista alla gazzetta dello sport. Andiamo ad analizzare le sue parole.
“Guardando ai risultati, Quinzi è il giocatore sicuro, quello che garantisce di venir fuori a buon livello nel professionismo, anche perché, da mancino, se saprà sfruttare le sue caratteristiche, avrà quel qualcosina in più rispetto ai destri”, sottolinea Furlan.
Questo dunque il pensiero di Renzo su Quinzi, nel quale si dice praticamente sicuro delle doti del 15enne di Porto San Giorgio. Lo definisce “il giocatore sicuro“. Dichiarazione forte ma non solitaria, visti i pareri di allenatori di livello internazionale che si sono detti sicuri riguardo al futuro di Gianluigi. Come Simone Ercoli, tecnico nazionale, che in diretta su Spazio Tennis aveva proprio detto: “Mi ha davvero impressionato, sia dentro ma ancora di più fuori dal campo”. Su Quinzi quindi nessun dubbio, almeno a giudizio dei tecnici. E gli altri? Ecco le parole di Furlan rilasciate a Vincenzo Martucci della Gazzetta dello Sport:
“Ma io li metto tutti e tre allo stesso livello come talento, fisico e come impegno, ma soprattutto come atteggiamento professionale. Questi ragazzi si allenano dalla mattina alla sera tenendo da tempo ben presente il loro obiettivo, hanno le idee chiarissime e a così tenera età. Perciò io su questi ragazzi ci scommetto davvero”.
Le stesse possibilità? Qualche dubbio qui potrebbe venire. Se uno (Quinzi) è sicuro di arrivare e gli altri (Napolitano e Donati) sono tutti sullo stesso piani… Allora arrivano tutti e 3! La dichiarazione potrebbe anche venire letto come “diplomatica”, ma la sensazione è che Furlan creda davvero in tutti e tre i ragazzi in maniera ferma convinta. Qual è la loro situazione in classifica? Stefano Napolitano (clase 1995) è numero 100 under 18 e non ha ranking Atp, Gianluigi Quinzi (classe 1996) è numero 59 under 18 e ha da poco conquistato il primo punto Atp, Matteo Donati (classe 1995) è numero 158 under 18 e 1239 Atp, grazie ad un ottimo quarto di finale future raggiunto poche settimane fa sul cemento di Porto Torres.
E veniamo all’ultima parte delle dichiarazioni di Renzo Furlan, forse ancora più interessanti e riguardanti gli altri giovani azzurri:
E non solo su loro: “Abbiamo tre del’ 92, Gaio, Cecchinato e Colella, due del ’91, Travaglia (che purtroppo ha avuto un brutto infortunio) e Bellotti, e i due dell’89, Trevisan e Fabbiano che quest’anno sembrano un po’ smarriti, ma che, al di là degli alti e bassi, hanno qualità. Insomma, in due/tre anni, vedrete“.
Su Gaio e Cecchinato possiamo trovarci tutti abbastanza d’accordo. Il primo è un talento straordinario che oggi, con un grande staff al seguito, sta iniziando a raggiungere dei buoni risultati; Cecchinato, seguito dall’ex pro Francesco Aldi e supervisionato da Massimo Sartori, ha disputato una bellissima stagione 2011 e lo aspettiamo con grande curiosità il prossimo anno. Dovrà però crescere dal punto di vista fisico (e quindi della potenza) e dalla parte del rovescio. Colella per adesso non sta raggiungendo grandissimi risultati e Micolani, neppure citato da Renzo, è ancora più indietro. I due ragazzi hanno buone attitudini anche se non sembrano campioni annunciati; lavorando bene però siamo sicuri che potranno togliersi delle buone soddisfazioni. Bellotti? Che dire? Il ragazzo è cresciuto tantissimo (fisicamente si è rinforzato molto e i suoi colpi sono decisamente più incisivi). L’italo-austriaco è in grandissima ascesa e pochi giorni fa, a Napoli, è andato a pochi punti dal battere Leonardo Mayer, futuro vincitore del challenger. Su Trevisan e Fabbiano… lascio a voi la parola. Thomas si impegna tantissimo e la sua dedizione non è in discussione, ma non riesce ad effettuare il salto di qualità. Matteo avrebbe, come tutti sappiamo, le potenzialità fisiche e tennistiche per diventare in pochi mesi un giocatore top-100, ma la testa e la voglia non sembrano essere d’accordo. Travaglia lo rivedremo tra circa un anno ed è difficile capire come tornerà in campo, visto che il suo infortunio è davvero grave.
Conclusioni. Puntiamo davvero così forte su, oltre che su Quinzi, Napolitano e Donati, anche su Gaio, Cecchinato e Bellotti. E allora spendiamo qualche soldo in più e portiamoli tutti in Sudamerica con Infantino questo inverno. Immagino che Giannessi, Gaio e Quinzi andranno sicuramente, ma non sarebbe il caso di portare anche Cecchinato, Donati e Bellotti? Se davvero ci si crede così tanto… Voi cosa ne pensate?

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