Collarini batte Luz e fa 13 a Padova

Ha perso un set all’esordio contro Viktor Galovic, poi ha messo il turbo e non ne ha più ceduto nemmeno uno dei successivi nove. Cinque giorni dopo Andrea Collarini può festeggiare il tredicesimo titolo Futures in carriera. Un trionfo doppio per il 25enne argentino dai tre passaporti (è nato a New York, da genitori argentini e ha un trisavolo italiano), visto che prima di arrivare a Padova è stato costretto a una notte in macchina di ritorno da Napoli, dove la scorsa domenica ha trascinato la sua Società Canottieri Casale al turno finale play-off del Campionato di Serie A2. Ha giocato tre match al Tennis Club Vomero, ha dormito coi compagni di team in una piazzola di sosta sull’autostrada, ed è arrivato al Tennis Club Padova solo lunedì a metà pomeriggio, con l’esordio fissato all’indomani. “Sapevo che il primo sarebbe stato il match più impegnativo – spiega – ma una volta superato quello mi sono sentito sempre meglio”. C’è da credergli, visto che ha finito col battere per 6-4 6-4 il brasiliano Orlando Luz in una finale tesa e combattuta, lunga 1 ora e 50 minuti, conquistando la sua terza vittoria stagionale a livello Futures. Nel duello decisivo sulla terra battuta di via Libia è partito meglio Luz, capace di scappare rapidamente sul 4-1, ma Collarini l’ha prima ripreso e poi superato, portandosi avanti di un set. Nella seconda frazione, invece, è stato Luz a recuperare un break di svantaggio, ma l’epilogo non è cambiato: il mancino albiceleste ha allungato di nuovo nel settimo game, ha cancellato due palle-break consecutive quando ha servito sul 5-4 e da buon argentino ha chiuso col suo drittone, prima di strillare un lungo “vamos” fra gli applausi dei circa 300 spettatori accorsi per la finale.

“La chiave del successo – ha raccontato il n.304 del mondo, terza testa di serie del torneo – è stata la gestione mentale del match. Sono sceso in campo sapendo che avrei dovuto dare il massimo su ogni singola palla, perché Luz è un vero lottatore”. L’ha fatto bene, e ora può godersi l’assegno riservato al vincitore e i 18 punti preziosi per la classifica Atp. Punti che gli permetteranno di continuare l’avvicinamento al best ranking di n.186 fatto registrare ormai tre anni fa. “Da allora ho avuto tre ernie inguinali e un paio di strappi addominali – spiega -, guai che non mi hanno mai permesso di giocare una stagione dall’inizio alla fine. Spero di riuscirci quest’anno. L’obiettivo? Guadagnarmi un posto nelle qualificazioni degli Us Open”. Collarini succede nell’albo d’oro a Riccardo Bellotti, lascia comunque un pizzico d’Italia sulla parete del Tc Padova e mette d’accordo pubblico e organizzatori, premiati da una finale fra due giocatori dal tennis competitivo anche a livelli superiori. “Dal punto di vista organizzativo è andato tutto alla perfezione – ha detto Marco Crugnola, direttore del torneo -, e in più abbiamo assistito a un’edizione con un livello medio molto alto e tanti incontri lottati. Non è un caso che in finale ci sono arrivati i due che si sono dimostrati più preparati fisicamente. La buona riuscita di un torneo così parte da molto lontano, e ci auguriamo che i risultati di quest’anno possano diventare un punto di partenza in vista di edizioni sempre più felici. Presto – ha chiuso – ci metteremo al lavoro per il 2018, con l’obiettivo di migliorarci ancora e proporre qualche novità”.

RISULTATI

Singolare. Finale: A. Collarini (Arg) b. O. Luz (Bra) 6-4 6-4.

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