(Flavio Cipolla – Foto Nizegorodcew)
di Guido Pietrosanti
Il torneo più ricco della settimana è stato quello di Prostejov in Repubblica Ceca, dove ha vinto un po’ a sorpresa il kazako Yuri Schukin che ha sconfitto in finale un comunque ottimo Flavio Cipolla per 64 46 60. Schukin, 32 anni e una carriera decennale passata ad entrare e uscire dai top 200, risale con questa vittoria al numero 137 del ranking mentre per Flavio Cipolla, nonostante il buon risultato che lo rilancia al numero 114 del ranking atp, resta il rammarico di aver mancato una vittoria che lo avrebbe portato a ridosso dei top 100 e che gli avrebbe quasi certamente garantito l’accesso al main draw dei prossimi US Open.
Sulla terra si è giocato anche a Rijeka in Croazia, dove nonostante le buone prestazioni degli azzurri Lorenzi e Vagnozzi, entrambi arrivati fino alle semifinali, alla fine a spuntarla è stato il portoghese Rui Machado, che grazie a questa vittoria torna nei primi 100, al numero 99, del ranking atp. Machado, assiduo frequentatore del circuito challenger e già vincitore a marzo a Marrakech, ha sconfitto in finale in Croazia lo sloveno Grega Zemlja (167 atp) per 63 60. Da segnalare anche la vittoria di doppio di Paolo Lorenzi in coppia con il brasiliano Silva. Dopo quella ottenuta in Colombia ad aprile, questa vittoria conferma i miglioramenti tecnici di Paolo in questa specialità che sono sicuramente stati importanti anche nella sua crescita in singolare.
Infine a Furth in Germania, sempre sulla terra rossa, vittoria del portoghese Joao Souza, classe 89 e best ranking questa settimana al numero 190. Souza ha sconfitto in finale per 62 06 62 un altro giovane promettente, il tedesco del 90 Jan-Lennard Struff, 236 del ranking atp. Entrambi i giovani finalisti sono al primo risultato di rilievo nel circuito challenger, dopo aver già ottenuto buoni risultati nel circuito future all’inizio dell’anno. E sono ormai decisamente piu’ forti di molti loro coetanei, molto promettenti da junior, ma incapaci poi di continuare la crescita tecnico fisica necessaria a raggiungere livelli di eccellenza.
In Inghilterra, a Nottingham è iniziata anche la breve stagione dei tornei su erba. Il lussemburghese Gilles Muller, numero 93 atp, dopo tre finali challenger perse quest’anno, riesce finalmente a vincere un torneo battendo in finale il tedesco Matthias Bachinger (92 atp) per 76 62. Buona semifinale per l’australiano Bernard Tomic (173), che sull’erba fa valere la sua nazionalità oltre alla sua classe che in molti continuano ad aspettare di vedere anche in tornei del circuito maggiore.
Passando al circuito future, settimana a dir poco trionfale per i colori azzurri. Ottima vittoria di Matteo Marrai in Iran F1 che con questi punti raggiungerà la settimana prossima una classifica abbastanza buona da poter giocare alcuni challenger direttamente in main draw. E ottima vittoria del giovane Stefano Travaglia, appena rientrato dal Sud America, e vincitore del future Italy F12 dove anche anche il 92 Cecchinato si è comportato ottimamente, raggiungendo le semifinali. Ma sono risultati molto incoraggianti anche la finale di Romania F2 raggiunta da Thomas Fabbiano e soprattutto la finale in Israel F6 di Federico Gaio che conferma di essere ampiamente competitivo nei future sul cemento. Forse, con la stagione americana alle porte, si potrebbe pensare ad una trasferta americana per Gaio, magari alternando future e challenger, mentre per Travaglia, i challenger europei sulla terra battuta devono sicuramente essere il nuovo obiettivo.
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