Il Camozzi Open riavvolge il nastro, torna indietro di dodici mesi e si prepara a una finale maschile che promette grande spettacolo. Di fronte ci saranno di nuovo loro: da una parte il polacco Tadeusz Kruszelnicki, dall’altra l’austriaco Martin Legner, che si affrontarono anche nella finale della quarta edizione. Sui campi del Tennis Forza e Costanza di Brescia vinse in tre set il polacco, 61 anni ma un’energia da ragazzino e un palmarès ricchissimo (è stato numero 3 del mondo), e il favorito sarà di nuovo lui, prima testa di serie del torneo ITF Futures organizzato da Active Sport. L’ha dimostrato in una semifinale lampo contro il comasco Luca Spano, regolato senza cedere nemmeno un game, al termine di un match perfetto. “Sono felicissimo di poter giocare un’altra finale in questo torneo – ha detto un Kruszelnicki come sempre super sorridente – sia perché mi conferma che la fine della mia carriera agonistica è ancora molto lontana, sia perché il Camozzi Open è uno dei tornei cui sono più legato. Dal ricordo del Cavalier Attilio Camozzi, che mi ha sempre sostenuto – ha proseguito -, al supporto del Gruppo Camozzi alla mia attività, ma anche all’affetto che percepisco ogni volta che gioco qui. Di tornei ben organizzati ce ne sono molti, ma nessuno è uguale a questo: è nata una bella amicizia con tanti membri dello staff, e siamo diventati una grande famiglia. In più personalmente quando sento affetto riesco a giocare ancora meglio”.
Nell’altra semifinale, Legner (55 anni e numero 32 del mondo con alle spalle 7 partecipazioni alle Paralimpiadi), ha invece sconfitto per 6-4 6-3 Silviu Culea. Il bresciano di origini rumene ha giocato un ottimo match, confermando la crescita che l’ha portato fra i primi 40 del mondo, ma nei momenti decisivi ha pagato dazio all’estro dell’austriaco. Già chiuso, invece, il tabellone femminile, con tanto di sorpresa finale. La favorita per il titolo era la piemontese Stefania Galletti, prima testa di serie, invece ha prevalso la bergamasca Silvia Morotti, al suo secondo titolo internazionale. Aveva già vinto a Brescia nel 2014 e si è ripetuta tre anni dopo, riuscendo finalmente a battere (per 6-4 6-2) un’avversaria contro la quale aveva perso sette volte a livello Itf. Dopo la finale del singolare, Morotti e Galletti sono tornate in campo nel pomeriggio per la finale del doppio, in coppia, vincendo per 6-1 6-2 contro Bertola/Ricci. Una missione che proveranno a ripetere domenica Kruszelnicki e Legner, anche loro in campo prima da avversari e poi da compagni, per il match decisivo del doppio contro Culea/Moretto. Domenica sui campi di via Signorini sul campo 1 si parte alle 9.30, con la finale del singolare, a seguire la finale del doppio; sul campo 3 alle 10 in scena invece l’incontro decisivo del tabellone di consolazione fra Francesco Zola e Diego Amadori (ingresso gratuito).
RISULTATI
Singolare maschile. Semifinali: Kruszelnicki (Pol) b. Spano (Ita) 6-0 6-0, Legner (Aut) b. Culea (Ita) 6-2 6-3.
Singolare femminile. Finale: Morotti (Ita) b. Galletti (Ita) 6-4 6-2.
Doppio maschile. Semifinali: Kruszelnicki/Legner (Pol/Aut) b. Anker/De Bie (Ned) 6-3 6-3, Culea/Moretto (Ita) b. D. Amadori/Spano (Ita) 3-6 6-2 10/7.
Doppio femminile. Finale: Galletti/Morotti (Ita) b. Bertola/Ricci (Ita) 6-1 6-2.
Consolation maschile. Semifinali: Zola (Ita) b. Finini (Ita) 5-4 4-1, D. Amadori (Ita) b. Gremion (Sui) 1-4 4-2 11/9.
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