Anche il circuito Junior si sta avvicinando agli importanti impegno di Roehampton e Wimbledon, al via rispettivamente il 28 di Giugno ed il 4 di Luglio, ma se ancora c’è tempo per i giovanissimi interpreti Under 18 per passare ai verdi manti erbosi inglesi, l’impegno sulla ben nota terra rossa tedesca del “Allianz Kundler German Juniors” a Berlino ha il peso di un Grade 1 fondamentale per la stagione.
Nel tabellone maschile sono tante le delusioni portate dagli atleti partiti come teste di serie: solo secondo turno per il N.2 del tabellone Casper Ruud, sconfitto a sorpresa dal canadese Benjamin Sigouin con un doppio 7-5, e come lui non sono riusciti a trovare la via degli ottavi di finale anche il quotato tennista di casa Tim Sandkaulen, partito dalla casella N.5 ed estromesso dal non imbattibile ceco Lukas Vejvara, ed il teutonico N.9 del seeding Louis Wessels, uscito vincitore dalla maratona di primo turno contro il lituano Robert Wrzesinski ma costretto al ritiro sul 2-6 1-2 con il gioiellino nordamericano Felix Auger Aliassime (classe 2000 e già in possesso di 5 punti ATP). Sfortunato, poiché costretto al ritiro, anche l’australiano N.7 Jake Delaney, mentre può essere considerata estremamente deludente la prestazione dell’atteso argentino Franco Capalbo che è uscito KO dall’incontro con la wild card locale Rudolf Molleker dopo aver vinto il primo set ed aver ceduto i restanti due parziali con il punteggio di 6-2 6-2.
Dalle sorprese in negativo a quelle in positivo: strada senza ostacoli per il N.1 del draw tedesco Marcelo Tomas Barrios Vera, attuale N.7 del ranking Junior anche se prossimo a lasciare tale circuito per cercare fortuna tra i “grandi”, capace di vincere tutti i set giocati nel corso del torneo e di guadagnarsi un posto in finale dopo la vittoria contro il coetaneo classe ’97 nativo di Copenaghen Benjamin Hannestad, al quale Barrios Vera lascia appena 5 games. Nella parte bassa del tabellone si fanno vedere delle interessantissime nuove leve, con il già citato Auger Aliassime che riesce ad arginare le velleità di rimonta del forte russo N.4 del tabellone Denis Klok, con quest’ultimo riuscito ad impattare il match grazie al tie-break del secondo ma costretto a capitolare nel set decisivo per 6-3; ad attendere il giovane canadese c’era il tennista ceco classe ’99 Patrik Rikl, il quale si è fatto strada approfittando dell’eliminazione del norvegese Ruud: alla fine di un incontro molto combattuto è stato proprio Rikl a conquistarsi la sfida con Barrios Vera nell’atto conclusivo del torneo grazie al 2-1 finale.
Con il tennista di Santiago del Cile all’ultima partecipazione al torneo per questione d’età, è stata comunque l’esperienza ad avere la meglio sull’impeto del giovane Rikl, il quale ha dovuto subire il suo avversario nel corso dei due set disputati fino al risultato finale di 6-4 6-4, con Barrios Vera che si è preso il trofeo tedesco in attesa di un prossimo passaggio al circuito maggiore.
Altro giro e altra corsa, con il tabellone femminile che segue lo stesso copione di quello maschile a causa delle premature eliminazioni di molte teste di serie, tra cui la N.1 Sofya Zhuk al primo turno con la australiana Jaimee Fourlis, la brasiliana N.5 Thaisa Pedretti all’esordio con la cinese Jiang Xinyu, la N.8 Yanni Liu eliminata dalla wild card di casa Lena Rueffer e la russa N.3 Elena Rybakina, sconfitta al secondo turno da Katharina Gerlach e dunque vittima anch’ella di una wild card tedesca nei primi round.
Torneo praticamente perfetto per la giovane greca Eleni Christofi, almeno fino in semifinale, visti i 4 successi senza perdere neanche un set partendo dal primo turno vittorioso sulla namibiana N.9 del seeding Lesedi Sheya Jacobs. A sorprenderla con un punteggio anche abbastanza pesante di 6-0 6-4 è stata la rumena Ioana Diana Pietroiu, N.4 che nelle scorse settimane sembrava aver perso un po’ di continuità, che ritrova la finale da quella persa contro la russa Olesya Pervushina al “Aivaras Balzekas Memorial Cup” di fine Febbraio.
Derby tutto tedesco nella parte bassa del tabellone, con la classe ’97 Katarina Hobgarski che non delude e riesce a recuperare il passivo di un set a zero con la wild card Gerlach chiudendo 5-7 6-3 6-2 e presentandosi con la Pietroiu da grande favorita oltre che da grande preferita del pubblico presente sui campi berlinesi.
Il risultato della finale non lascia spazio all’immaginazione, con la Hobgarski che si prende il trofeo battendo la mancina di Buzau con un doppio 6-2 confermando inoltre un inizio di stagione tutto da incorniciare grazie alla semifinale raggiunta al “Trofeo Juan Carlos Ferrero” di Villena nel mese di Aprile , la vittoria nell’importante Grade 1 di Charleroi a fine Maggio e gli ottimi quarti di finale al “Roland Garros Junior” dove si è dovuta arrendere solo alla N.1 Junior Marketa Vondrousova.