La ragazzina prodigio che ha vinto Wimbledon a soli 15 anni, già sfodera un servizio e un back da professionista. Ma non solo. E’ una donna matura in possesso di una straordinaria personalità: inflessibile nel rimandare di un giorno l’intervista (“non today, please”), ma anche di raccontarsi poi per la prima volta all’Italia senza cadere nelle risposte banali di una qualsiasi teenager.
E forse sta proprio qui sta il segreto di Ashleigh Barty, australiana di Ipswich, classe 1996, n° 3 al Mondo tra le junior e già 327 del ranking professionistico: l’aver compreso che per sopravvivere nel mondo del tennis, per farsi strada tra una concorrenza sempre più aggressiva e geograficamente complicata, oltre alle doti tecniche servono umiltà e determinazione caratteriale. Idee chiare, insomma. “Vincere Wimbledon a 15 anni è stato qualcosa di incredibile, ancora oggi a volte ci ripenso e non mi sembra vero, ma quel titolo ha rappresentato un punto di partenza e non di arrivo – afferma Ashleigh – Mi ha fatto capire di avere i mezzi per emergere, e che per continuare su quella strada avrei dovuto migliorarmi sempre di più, confrontarmi con situazione sempre più difficili. Ecco uno dei motivi per cui sono qui a Santa Croce, perché sento che è venuto il momento di fare esperienze sulla terra rossa, esperienze diverse da quelle già messe a frutto nel mio Paese e all’estero.”
Dopo il successo sulla russa Mayya Katsitadze (61 62), che le è valso un morbido approdo ai quarti, Ashleigh Barty sembra sempre più la favorita per il titolo ai 34° Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno, il suo primo (e forse unico) torneo juniores del 2012, visto che la talentuosa australiana non giocherà Milano Bonfiglio e riceverà una wild per il tabellone principale del Roland Garros, quello delle grandi. “Qui a Santa Croce mi trovo bene, il torneo è di alto livello tecnico, i campi sono ottimi, finora è stata un’esperienza preziosa e sto giocando bene. Il mio colpo migliore? Non ne ho ancora uno, ci sto ancora lavorando sodo…– continua la Barty, che soggiorna al Centro Tecnico Federale di Tirrenia ed è seguita dal preparatore atletico pisano Stefano Barsacchi – La terra rossa mi piace quanto l’erba e il cemento anche se è una superficie sulla quale dovrò migliorare. Per stare tra le prime della classe non bisogna specializzarsi ma adattarsi: questo è il segreto.” In questo senso, Santa Croce rappresenta un test impegnativo per questa ragazzina dal viso rotondo e gli occhi pungenti, che ha già al suo attivo una Junior Fed Cup (conquistata nel 2011), due titoli in tornei da 25.000$ e un hobby curioso per una lady che ha stregato Wimbledon. “Quando sono libera amo pescare, stare sulla barca in mezzo al mare, e cercare di tirare su grossi pesci. E’ un hobby che mi rilassa, che mi fa stare bene” dice Ashleigh, che annovera tra i suoi coach anche l’ex 19 al Mondo Jason Stoltenberg. Come a dire: il contorno, spesso, fa la differenza.
Nella parte bassa del tabellone femminile, continua a macinare gioco e risultati la N. 2 paraguaiana Monserrat Gonzalez (60, 61 sull’altra promessa australiana, Naiktha Bains), raggiunge i quarti anche la russa N. 11 del seeding Daria Salnikova (62, 60 sulla possente slovacca Petra Uberalova).
Nel maschile, esce di scena il favorito giapponese Kaichi Uchida (75, 46, 76, tie-break a 11) per mano del sudafricano Wayne Montgomery mentre l’Italia festeggia i quarti di finale raggiunti dal ravennate Pietro Licciardi (75, 62 sul cileno Guillermo Nunez), unico nostro sopravvissuto (dei 28 azzurri al via del main draw). Niente da fare per il poggibonsese Christian Perinti, che per il secondo anno consecutivo e – fatto curioso – giocando sulla stesso campo, si è inchinato al potente russo Evgeny Karlovskiy (63, 64), pagando il dazio della stanchezza fisica ma anche di una certa sudditanza tattica.
Domani (ore 9) sono in programma i quarti di finale dei singolari. Ingresso gratuito al Tennis Club Santa Croce sull’Arno.
Tutte le gare in streaming sul sito dell’emittente locale Antenna 5 (www.antenna5.net), con collegamenti in diretta dai 5 campi in terra rossa del Tc Santa Croce sull’Arno.
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Risultati
Ottavi Boys : Licciardi (Ita) b Nunez (Chi) 7/5, 6/2; Karlovsky (Rus) b Perinti (Ita) 6/3 6/4; Lokoli (Fra) b Hossam (Egy) 7/5 6/1;Silva (Por) b Ashley (Gbr) 3/6 6/4 6/3 ; Friedrich (Bra) b Cachin (Arg) 6/4 4/6 6/4 ; Montgomery (Rsa) b Uchida (Jpn) 7/5 4/6 7/6 (11) ; Ymer (Swe) b Panta (Mex) 7/6 7/5;O’Mara (Gbr) b Storme (Bel) 6/1 6/3.
Ottavi Girls : Barty (Aus) b Katsitadze (Rus) 6/1 6/2;Peterson (Swe) b Mertens (Bel) 6/3 6/4;Zhao (Can) b Pera (Cro) 6/2 4/6 6/1;Siniakova (Cze) b Sutijadi (Ina) 6/4 6/3;Cosregi (Rou) b Routliffe (Can) 7/5 6/2;Konjuh (Cro) b Sanders (Aus) 6/3 6/1;Salnikova (Rus) b Uberalova (Svk) 6/2 6/0;Gonzalez (Par) b Bains (Aus) 6/0 6/1;