(Annalisa Bona)
di Remo Borgatti
L’unico 25 mila dollari, tra i futures in programma la scorsa settimana, si disputava in Giappone e più precisamente a Tsukuba. Naturalmente, il tabellone era monopolizzato da giocatrici orientali e alla fine l’ha spuntata la giovane thailandese Noppawan Lertcheewakarn, campionessa juniores di Wimbledon nel 2009. In finale la diciottenne di Chiang Mai, che quest’anno ha fatto le sue prime apparizioni nel circuito maggiore, ha sconfitto la nipponica Akita per 6-4/6-1. C’era anche Tamarine Tanasugarn, prima testa di serie, subito eliminata dalla connazionale Wannasuk.
Il plotone delle italiane era però presente in massa a Bassano del Grappa, dove Paola Cigui ha smentito l’adagio che recita “non c’è due senza tre”. Infatti, dopo aver perso le finali di Gardone val Trompia e Cakovec, la ventunenne allenata da Morel ha trionfato per la prima volta in carriera a questo livello battendo nell’atto decisivo l’austriaca Tina Schiechtl con il punteggio di 6-4/6-1. Nonostante ci fossero ben 25 nostre rappresentanti sulle 32 ammesse al tabellone principale, Paola ha dovuto affrontarne e batterne solo due: Valeria Detogni al primo turno e Gioia Barbieri in semifinale. Azzurra anche l’altra semifinalista, Alice Moroni, che ha raccolto solo sette giochi con la Schiechtl. Gioia invece aveva portato la Cigui al terzo (3-6/6-3/7-5), impresa peraltro riuscita nei quarti anche alla russa Shamayko, sconfitta da Paola 4-6/7-6/7-5.
A Brcko (Bosnia Erzegovina), la slovacca Zuzana Zlochova si è aggiudicata il derby delle “Zuzana” battendo in finale la ceca Linhova con un doppio 6-4 e concedendo il bis dopo il titolo conquistato una settimana fa a Doboj. La testa di serie numero uno del torneo era l’italiana Nicole Clerico, battuta al secondo turno da Jasmina Kajtazovic per 7-6/6-4. Ancora peggio ha fatto Martina Caciotti, subito fuori per mano della Burgic.
A Gliwice, in Polonia, titolo alla giocatrice di casa Paula Kania (7-6/3-6/7-5 alla connazionale Korzeniak), con quattro polacche in semifinale.
Altra importantissima vittoria azzurra a Istanbul, dove la genovese Annalisa Bona è passata con disinvoltura dalla terra al cemento e dal Belgio alla Turchia aggiudicandosi il secondo futures consecutivo del 2010. In finale Annalisa ha regolato la rumena Laura Ioana Andrei con un doppio 6-2 chiudendo una striscia micidiale di dieci vittorie iniziata con il doppio 6-0 inflitto alla Maietti in quel di Wanfercee-Baulet la scorsa settimana. Quello che impressiona, della Bona, è il modo con cui ha dominato le due prove: in Belgio aveva ceduto appena quindici giochi mentre a Istanbul ne ha concessi quattro in più, naturalmente senza smarrire per strada alcun set. La sorte ha voluto che l’unica altra italiana impegnata nel tabellone principale, la giovanissima di Carpenedolo (classe 1994) Francesca Sella, sia incappata proprio nella Bona, racimolando due games (6-0/6-2).
Finale tutta “orange” a Middelburg, in Olanda, dove Angelique Van der Meet ha sconfitto Lesley Kerkhove con lo score di 6-1/6-3. A Mollerusa, Spagna, titolo all’iberica Estrella Cabeza-Candela, che ha battuto in finale l’ucraina Kryvoruchko per 6-2/6-4 mentre la Croazia, nella fattispecie Osijek, ha portato fortuna alla svizzera Conny Perrin che ha fermato in finale la lunga corsa dell’ungherese Jani (la settimana scorsa vincitrice a Vinkovci) con il risultato di 7-6/4-6/6-1. C’erano due italiane in tabellone, Stephanie Scimone e Francesca Mazzali, entrambe eliminate al primo turno.
Per chiudere, andiamo in Argentina a Santa Fè, dove la cilena Camilha Silva ha messo tutte in fila, compresa la più quotata finalista Vanesa Furlanetto, battuta in rimonta 1-6/6-3/7-6.
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