Il “nostro” Laurent Bondaz ha incontrato ed intervistato la 25enne Alice Balducci, giocatrice dal buon talento, attualmente al numero 439 delle classifiche Wta. Dopo una buona esperienza a Milano con Barbara Rossi, Alice ha scelto di allenarsi dai fratelli Alessandro e Francesco Piccari al TC Lavinio, circolo che ha ridato grande linfa nei mesi scorsi anche a Karin Knapp.
di Laurent Bondaz
Incontro Alice il giorno prima di un importante incontro di serie A1 femminile a Torino, lei tesserata Pleiadi di Moncalieri si appresta ad incontrare in un derby molto acceso la Stampa Sporting di Torino
Innanzitutto…. chi è Alice Balducci?
“Sono a nata a Chiaravalle in provincia di Ancona l’11 settembre del 1986 e ho iniziato a giocare a 10 anni grazie a uno dei tanti corsi estivi che vengono organizzati dalle scuole tennis; da lì mi sono subito appassionata e i primi tre anni con il maestro Polidori ad Ancona mi sono trasferita giovanissima a Bologna dal maestro Trevisan, dove sono rimasta ben 6 anni prima di spostarmi a Milano alla corte della maestra Barbara Rossi. E’ terminata da poco la mia avventura milanese e da qualche settimana sto collaborando insieme ai fratelli Piccari a Lavinio, dove mi alleno insieme a Karin Knapp.”
Che tipo di giocatrice sei?
“Mi ritengo una giocatrice che gioca il suo miglior tennis quando ha le redini in mano; cerco sempre di comandare il gioco e non subirlo, un’attaccante da fondocampo insomma, sempre alla ricerca del punto; difatti la mia superficie preferita è il cemento, possibilmente indoor.”
Siamo a fine novembre, al termine della stagione, è il momento giusto per un resoconto di questo 2011..
“Devo dire che mi ritengo abbastanza soddisfatta della mia stagione agonistica. Ho cercato di migliorarmi in quanto a continuità di rendimento; troppo spesso mi capitava di avere molti alti e bassi e credo quest’anno di aver fatto un passo in avanti da questo punto di vista. Ho impostato un inizio di stagione più rivolto a una programmazione basata sui 10.000 dollari per poi da giugno passare a tentare una programmazione un po’ più ambiziosa legata a tornei maggiori, per vedere come avrei reagito a incontrare giocatrici di alto livello con continuità.”
Migliori risultati del 2011?
“Ho raggiunto una finale a Todi(10000), quarti di finale a Campobasso(25000), 4 semifinali sempre a livello future a inizio stagione. Anche in doppio mi sono tolta alcune soddisfazioni come quella di vincere due 10.000 dollari e di battere in coppia con la Knapp, a Biella 100.000 dollari, una coppia top 100 di doppio come la Malek e la Klemenschitz.”
Stai partecipando al campionato di serie A. Cosa pensi di questa formula che prevede l’obbligo di impiego di una giocatrice del vivaio o di una giocatrice con almeno 8 anni di militanza nello stesso club?
“Credo che sia molto limitativa e penalizza moltissimo i club. Ritengo che sia ottima l’idea di un under in campo ma che possa essere scelta liberamente dai club senza vincoli di obbligo di almeno due anni di tesseramento, non deve essere imposta, leggermente modificata sarebbe perfetta dal mio punto di vista. Per quanto mi riguarda il campionato di serie A è un esperienza unica perché mi permette di incontrare giocatrici di livello Wta altissimo, posso imparare tantissimo e mettermi alla prova in partite molto difficili.”
Uscendo dal discorso prettamente agonistico, toglici qualche curiosità su come passi il tuo tempo libero e come ti “vedi” quando terminera’ la tua attivita’ agonistica.
“Premesso che il tempo libero e’ poco (ride…..), amo passarlo insieme alla mia famiglia e al mio fidanzato; alla discoteca preferisco cene con amici e adoro andare al cinema. Per quanto riguarda il mio futuro?? Mi piacerebbe molto rimanere nell’ambito sportivo o come preparatrice atletica o come maestra di tennis, possibilmente di bambini piccoli che si avvicinano a questo splendido sport.”
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