Dall’inviato a Singapore
Pur avendo cominciato a giocare assieme solamente a marzo di quest’anno, Timea Babos e Yaroslava Shvedova hanno trovato la qualificazione alle WTA Finals di Singapore grazie ad una serie di ottimi risultati. Tra tutti due finali di peso come quella di Indian Wells e quella di Wimbledon, dove hanno eliminato le numero 1 del mondo Martina Hingis e Sania Mirza, prima di arrendersi alle sorelle Williams in finale. La coppia ungaro-kazakistana inizierà il proprio master affrontando le Bethanie Mattek-Sands e Lucie Safarova, ma a riprova della loro simpatia fuori dal campo, durante la cerimonia di apertura ha scherzato con le due avversarie, mimando un gesto di sfida concluso tra le risate.
Ma cosa significa per entrambe aver raggiunto questo traguardo? Per la Babos è un motivo di grande orgoglio: “Sicuramente già arrivarci lo scorso anno è stata un’esperienza incredibile, ma qualificarmi di nuovo è davvero speciale, grazie a Yaroslava. In questo torneo senti la differenza in come sei trattata ed è decisamente stupendo giocare contro le migliori coppie dell’anno. La vedo come un’opportunità di crescita enorme”.
Per la kazaka poi è un modo per archiviare l’esperienza negativa dell’anno scorso: “Io sono contenta di poter esserci, perché l’anno scorso con Casey Dellacqua mi ero qualificata come quarta, ma purtroppo lei si è infortunata e io sono stata qui per un giorno e mezzo prima di tornare a casa. Sono felicissima di essere qui con Timea e come ha detto lei, questo è un torneo stupendo e tutto è veramente perfetto: il miglior torneo del circuito femminile per me”.
Per entrambe, questa è dunque la seconda qualificazione consecutiva, seppur con partner diversi. “Lo è infatti, penso sia un fatto interessante”, ha commentato la Babos: “Slava è una giocatrice di esperienza, con titoli slam nel suo palmarés. Io sono più giovane e più inesperta, per cui per me è importante trovare due qualificazioni ad un tale evento, anche se è un po’ strano farcela con due compagne diverse”.
La Shvedova concorda con la sua collega, anche se sottolinea l’importanza del rapporto di amicizia nel funzionamento di una coppia di doppio: “Dimostra che siamo ottime giocatrici se ce l’abbiamo fatta con partner diversi, però è importante trovare qualcuno con cui vai d’accordo ed è chiaro che un’amicizia è una base importante per il successo”.
Quando interrogate sul momento migliore del proprio anno, per entrambe non c’è stato dubbio alcuno. “Wimbledon! Al 100%”, ha detto la Babos con tono eccitato: “abbiamo giocato benissimo, ci siamo divertite e poi la finale con le sorelle Williams… un’emozione unica!” Stesso pensiero anche per la numero 33 del mondo in singolare che ha spiegato anche il perché: “abbiamo giocato bene molti match, su tutti quello dove abbiamo battuto le prime teste di serie… poi giocare contro Venus e Serena sul Centre Court è stato stupendo, mi vengono ancora i brividi”.
Ma se in campo le vediamo spesso divertirsi, le due ci assicurano che fuori dal campo è altrettanto spassosa la loro amicizia, però è quando stanno dallo stesso lato della rete che esce il loro lato più esilarante: “Penso che siamo più matte in campo che fuori”, ha spiegato la Babos: “tipo io sono nervosa ed agitata e lei cerca di calmarmi offrendomi varie tipologie di cibo…”
Conferma tutto la Shvedova, tra le risate:“Lo faccio per distrarla dal tennis. In campo siamo sempre così!”
“Con il cibo funziona sempre”, scherza la Babos: “Che ci posso fare, è il mio punto debole!”
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