Walter Trusendi ha vissuto una stagione di alti e bassi, condita da alcuni fastidiosi infortuni che ne hanno rallentato la crescita, tennistica e di classifica. Il tennista italiano, classe 1985 e numero 424 Atp, ci ha raccontato la sua stagione..
Walter come giudichi la tua stagione?
“Beh, per prima cosa la stagione non si è ancora conclusa e giocherò ancora altri tornei. Comunque sia posso dirti che avrei potuto fare di più. Non sono troppo contento perché mi sono reso conto di avere a disposizione un tennis molto superiore a quella che è oggi la mia classifica.”
Si tratta quindi di un discorso mentale, più che tecnico..
“Sicuramente. In questo 2008 ho perso molte partite per l’eccessiva tensione. Ripeto, sto capendo finalmente il mio valore e non mi voglio fermare..I risultati devono essere la conseguenza del mio tennis..”
Il miglior torneo della tua stagione è stato il challenger di Rimini, nel quale hai raggiunto la finale. Forse in quel caso hai giocato con la mente libera?
“Si, credo posso essere stata una delle motivazioni di quel grande risultato.“
Per fare il salto di qualità però, cosa dovrai migliorare sul piano tecnico e tattico?
“A livello tecnico devo migliorare la seconda di servizio e il diritto in avanzamento, che è un colpo inspensabile per il mio tennis. Dal punto di vista tattico devo lavorare sull’essere sempre offensivo: devo entrare molto nel campo e spingere tutte le palle, a costo di fare qualche errore in più.”
Pensi di giocare di più sul veloce l’anno prossimo?
“Mi sono accorto di essere a mio agio sul rapido, ma purtroppo in Italia i tornei sono pochi e andare all’esterno è dispendioso economicamente.”
Quali sono i tuoi programmi per il finale di stagione?
“Difficile riuscire a programmarsi durante la serie A. Vedrò di settimana in settimana.. L’importante è che io creda nel mio tennis. Nonostante i risultati ultimamente non siano dalla mia parte, sono serenissimo..“
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