(Luca Vanni – Foto Nizegorodcew)
di Laurent Bondaz
Luca Vanni è stato certamente uno degli azzurri più positivi della seconda parte di stagione. Dopo un primo exploit sul veloce svizzero di Taverne, dove aveva vinto il torneo superando, tra gli altri, anche Michael Lammer, il tennista toscano ha vissuto un momento di forma straordinario tra fine agosto e metà ottobre. Luca ha infatti portato a casa i due futures di Trieste e Siena, raggiungendo anche le finali di Porto Torres e Reggio Calabria. Da segnalare anche la splendida qualificazione nel challenger di Napoli, durante il quale ha superato l’ostico diciannovenne Kuznetsov, finendo per perdere al primo turno del main draw con il top-100 Frederico Gil, ma solamente per 64 al terzo set. Attualmente è intorno al numero 370 Atp, sperando l’anno prossimo di raggiungere una posizione che gli permetta di giocare le qualificazioni degli Slam e i tornei challenger direttamente in tabellone. Il suo tennis lo meriterebbe
Luca, iniziamo dalla seconda parte della tua stagione, decisamente da incorniciare. Quando e quale è stata la svolta?
“La svolta è stata chiaramente dal torneo di Trieste e poi e’ continuata fino ad oggi; comunque c’è da dire che erano già diversi mesi che stavo dando tutto sia fuori che in campo purtroppo però senza fare molti punti…”
Qual è il match vinto quest’anno che ricordi con più piacere?
“Probabilmente quello in Svizzera con Michael Lammer sul veloce, ma anche quello con Kuznetsov a Napoli challenger, piu che altro per l’importanza del match, era un ultimo turno di qualificazione…”
E quale invece il momento piu’ difficile dell’anno?
“Non c’è stato un momento particolarmente difficile per me, diciamo che ho passato da maggio alla fine di agosto un periodo di bel gioco ma come ti ho già detto prima i risultati non erano soddisfacenti. Ecco, in qul periodo ero un po giù.”
Un giocatore che ti ha impressionato in questo ultimo periodo sul quale punteresti per il futuro?
“Kuznetsov di sicuro! E’ molto giovane e con molte potenzialità per fare bene.”
Hai giocato pochi giorni fa la finale a Reggio Calabria, purtroppo persa contro Alessio Di Mauro. Che partita è stata?
“E’ stata una bella partita, giocata su pochi punti. Infatti ho perso il primo set al tie-brek con un mini break sul 4 pari, mentre nel secondo set è stato fatale il break proprio sul 5 a 4 e servizio, peccato, comunque un’altra buona settimana.”
Quali sono ora i tuoi programmi?
“Ultimi tornei non so ancora di preciso quali saranno, ma penso di giocare due futures in Repubblica Ceca. Per il resto ho l’obbligo della Serie A e quindi non potrò giocare molto in campo internazionale.”
C’è una persona alla quale dire grazie per questi ultimi ottimi risultati?
“Direi certamente Jacopo Bramanti e tutti i maestri che mi hanno accompagnato alla mia rinascita. Adesso però non sono più con loro, ma sono tornato al Blue Team.”
Hai inanellato 14 partite vinte consecutivamente, cos’è mancato in finale a Porto Torres per fare 15 e relativo “triplete”?
“Mi è mancata un po’ più di concentrazione; peccato… è la partita che mi è più dispiaciuto perdere fra tutte quella del 2010, poiché c’erano 12 punti di differenza tra vincere e perdere. Con quei 12 punti ne sarebbero mancati pochi per andare in Australia…”
Ultima domanda… Quanti aces hai già messo a segno nel 2010???
“Ahahahah… Boh non lo so ma sicuramente tantissimi!”
Grazie Luca e in bocca al lupo
“Crepi, alla prossima..”
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