di Ivan Sabatini
Il percorso di Spazio Tennis alla scoperta dei giovani più interessanti del panorama tennistico italiano si ferma oggi ad analizzare Riccardo Sinicropi, classe 1990 e numero 760 Atp. L’azzurro, allenato a Milano da Laura Golarsa, è impegnato in queste settimane in una lunga tourneé australiana. Il “nostro” Ivan Sabatini lo ha raggiunto per farsi raccontare la sua storia e le sue ambizioni.
Per prima cosa descriviti tecnicamente… Che tipo di giocatore sei?
“Sono un giocatore che basa il suo gioco sui colpi da fondo campo. Vado poco a rete, ma sono comunque abbastanza aggressivo. Colpisco la palla in maniera abbastanza piatta piatta. Gioco piu o meno tutti i colpi allo stesso livello, anche se il dritto è forse il colpo migliore.”
Quale superficie preferisci?
“Preferisco certamente il veloce, perché riesco a sfruttare meglio il mio gioco. Mi piace giocare anche sulla terra”
Facciamo un bilancio della stagione 2010…
“Direi che il bilancio è molto positivo, anche perché in 5/6 mesi sono diventato 740 Atp con 19punti. Non me lo aspettavo, anche perché dopo la rottura del menisco e dei legamenti dell’anno scorso, non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione..”
A cosa è dovuto questo salto di qualità?
“Credo che il salto di qualità sia semplicemente dovuto a un fatto di maturazione, anche perché a causa del mio infortunio ho iniziato a lavorare molto e credo che questa cosa mi abbia fatto più che bene… E poi quando ho ricominciato ad allenarmi l’ho fatto con più determinazione e più seriamente.”
Qual è stata la tua migliore partita dell’anno? E la peggiore?
“La migliore direi quella con Goran Tosic, numero 280 Atp. Era il mio primo 10.000$ dopo un anno di stop. Mi sono qualificato e ho pescato la testa di serie numero 5. Ho perso 76 36 60, ma giocando bene tutta la partita; nel primo sono stato sopra di un break, mentre nel secondo ho giocato ancora meglio. Nel terzo ho avuto un momento di distrazione, cosa che non puoi permetterti con avversari di questo tipo. La più brutta è stata ad Avezzano, durante l’estate, contro Salvatore Caruso. Ho perso 76 al terzo una brutta partita, perché mi sentivo davvero male fisicamente e mentalmente…. E si giocava anche in altura.. Una partita davvero pessima.”
Quando comincerai la preparazione per il 2011?
“Comincerò la preparazione invernale appena tornerò a Milano dopo questi 5 tornei. Penso che inizierò intorno al 10 dicembre.”
Quali sono gli obiettivi per il futuro?
“Sicuramente continuare di questo passo. Magari provare a giocare qualche challenger nel 2011, per vedere come va; sperando di salire e salire ancora nel ranking.”
Chiudiamo con una battuta. C’è un giocatore al quale ti ispiri?
“Non ho giocatori a cui mi ispiro, ma il mio preferito rimarrà sempre Andre Agassi!”
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