di Luca Brancher
Se ci soffermassimo a riflettere su ogni piccolo particolare, probabilmente scopriremmo quanto le eccezioni siano più diffuse di ogni luogo comune. E per quanto possa sembrare antipatico cominciare un pezzo sulla falsariga dei precedenti, mai mi sarei aspettato – quando mi sono accinto a delineare la classifica riguardante i tornei ITF femminili su terra battuta (al momento otto) – di trovare in testa un’atleta proveniente dal Canada, come lo è Sharon Fichman.
I detrattori mi faranno notare che uno di questi tornei si è svolto sulla terra verde e che le due superfici hanno le loro differenze, non solo cromatiche; non lo nego, ma per togliermi ogni dubbio, riguardo le attitudini della 18enne tennista di Toronto, mi sono premurato di chiedere alla diretta interessata se fosse stato solo un caso, questo inizio di stagione così beneaugurante sulla superficie “lenta” per definizione.
E’ lei stessa, però, a negarlo: “Per me il tennis su terra è più divertente: mi piace giocarci e mi sento a mio agio, come non riesco ad esserlo sui campi veloci. Perché è sulla terra battuta che posso sfoderare le mie armi migliori: la tenuta atletica – è infatti seguita da un team di professionisti a sua disposizione: una fisioterapista, Marlene Nobrega e una nutrizionista, Jennifer Gibson, oltre che dal preparatore atletico personale Andre Parent – e la varietà tattica, di cui posso fare sfoggio maggiormente su questi campi dato che la velocità e l’intensità dello scambio è più bassa. Questo è il mio mondo, questo è il mio tennis.”
Sharon non è però una sorpresa a tutto tondo del tennis: aveva da poco compiuto i 16 anni quando già si trovava al vertice della classifica mondiale juniores – giocando solo 9 tornei – prima che succedesse un fatto alquanto desueto per una tennista di questo livello. Non solo ha smesso con le competizioni juniores, ma non è nemmeno passata al professionismo: uno stop di 6 mesi non dovuto ad infortuni, ma ha una vera e propria scelta strategica.
“Avevo bisogno di una pausa che mi ridesse energia, il 2006 era stata un’annata impegnativa: cogliendo la palla al balzo decisi anche di cambiare coach, passando con Matthew Baccarini e Simon Bartram: nuovo circolo, nuovi apprendimenti: mi ci è voluto del tempo per assorbire tutto” E così – dovendo districarsi anche nella vita quotidiana della liceale, poiché ha frequentato una scuola “pubblica” – per Sharon era giunto il momento della scelta decisiva: addio ai tornei juniores, che divenivano un piacevole e lontano ricordo, solo tornei professionistici: “perché la professionista è quello che voglio fare e ho voluto cominciare ad esserlo il prima possibile”
Al momento l’ultimo ranking Wta – quello del 9 Marzo – la vede posizionarsi al numero 260, con un progresso, rispetto ad inizio anno, di 55 posti, anche se il mese scorso ha toccato il suo best ranking, ovvero la 232esima piazza. In questo squarcio di stagione Sharon si è distinta per la finale conseguita a Boca Raton, prestazione positiva subito seguita dalla vittoria di Lutz. Risultati che fanno intendere quanto la giovane tennista nordamericana sia in linea con il suo obiettivo di questo 2009 : “entrare nelle 150, così da poter programmare nel 2010 il mio approdo tra le prime 100, con l’intento di fare sempre il meglio possibile, ovvero raggiungere la prima posizione mondiale. Quello è l’obiettivo di base, che so essere ambizioso e difficile da perseguire, ma penso che sia il pensiero giusto che debba accompagnarmi ogni volta che scendo su un campo da tennis.”
Questa in breve la storia di Sharon Fichman, 18enne canadese con una speciale predilezione per la terra battuta. Già convocata dalla sua nazionale di Fed Cup, non vede l’ora di poter difendere nuovamente i colori della nazione della foglia d’acero; perché per tutti la nazionale è un obiettivo, oltre che un momento nel quale si può dare un contributo importante per le sorti del proprio Paese: chiaramente tutto sarebbe più facile, se Sharon potesse farlo sulla sua amata terra battuta.
ITF TERRA BATTUTA, la situazione al 15 Marzo
1. Sharon Fichman 84
2. Anastasia Yakimova 70
3. Gabriela Paz 65
4. Lauren Albanese 58
5. Tetiana Luzhanska 54
La classifica di specialità è appunto guidata dalla canadese, cui seguono la bielorussa Anastasia Yakimova e la venezuelana Gabriela Paz, contro la quale Sharon vanta già due precedenti in questo 2009, con una vittoria per parte. Lauren Albanese e Tetiana Luzhanska chiudono la top-5 di un ranking che molto presto saprà regalarci ulteriori novità, quand’anche in Europa sarà tempo di interminabili giornate da passare sotto il sole cocente, scivolando sulla terra battuta.
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