Andrea Pellegrino, classe ’97, è uno dei migliori tennisti italiani under 21 e proprio lo scorso anno fu protagonista, nella settimana delle prequalificazioni, al Challenger di Roma Garden, dove si spinse fino ai quarti di finale, eliminando tra gli altri il top 100 Horacio Zeballos. Da quel momento c’è stato qualche risultato positivo, qualcuno negativo ma la sensazione è che Andrea possa solo migliorare e chissà che non sia lui il protagonista quest’anno già a Roma per le prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia in programma dal 6 al 12 Maggio.
Lo scorso anno ti eri qualificato per le prequalificazioni ma avevi ricevuto la wild card per il challenger di Roma Garden. Qui giocando forse il tuo miglior tennis e battendo Zeballos hai raggiunto i per la prima volta i quarti di finale in un torneo di questo livello. Cosa ricordi di quella settimana?
“Diciamo che già sapevo di avere il tennis per competere a quel livello solo che mi mancava la convinzione. Ho un bellissimo ricordo di quel torneo, la gente mi ha sostenuto tanto, c’era una bellissima atmosfera e ho espresso il mio miglior tennis.”
Poi infatti la stagione è andata bene, hai vinto due futures e ottenuto altri buoni risultati. Sei soddisfatto del tuo 2016? O pensavi addirittura di fare meglio?
“A dirti la verità sono contento ma non soddisfatto perché mi ha aspettavo qualche risultato in più che però non è arrivato.”
In questo 2017 ti stai “difendendo” e manca il risultato di rilievo per il momento. Sei stato con gli altri azzurri in Cina, come è stata questa trasferta?
“È stata una bella esperienza, le condizioni per giocare secondo me erano buone, i campi molto belli e i tornei sono anche ben organizzati.”
Hai ottenuto il pass per le prequali, vincendo a Bari su Giorgio Ricca. Raccontami un po’ il torneo visto che hai giocato in casa… è anche più semplice giocare quando ci sono amici e parenti che ti sostengono?
“È stato un torneo in cui ho giocato tre partite abbastanza semplici, c’era tanta gente che è venuta a guardarmi e sicuramente questa è stata una cosa positiva.”
Andrai a Roma quest’anno, quali sono le tue aspettative? Anche in caso di sconfitta pensi di restare qualche giorno in più per goderti l’atmosfera magica del Foro Italico?
“Le mie aspettative sono quelle di fare il miglior risultato possibile ed è probabile che possa rimanere lì qualche giorno ad allenarmi in caso di una sconfitta precoce.”
Sei stato negli anni passati al Foro Italico per vedere qualche partita?
“Sono stato parecchie volte al foro, mi è sempre piaciuto come torneo visto che c’è un’atmosfera pazzesca e penso che giocarlo sia una cosa speciale.”
Se dovessi scegliere tra vincere Roma e il Roland Garros (o uno Slam in generale), quale pensi possa essere la più bella soddisfazione?
“Sicuramente vincere uno slam.”
Cosa pensi ti manchi ancora per fare un ulteriore salto di qualità?
“Sto allenando il servizio in cui sono migliorato tanto ma penso di poter fare ancora meglio.”
Quali pensi siano le differenze tra il circuito futures e quello challenger?
“Penso che le differenze siano dal punto di vista fisico e mentale, ad esempio da come si gestiscono i momenti decisivi in una partita.”
Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione? E per il futuro?
“Il mio obiettivo è migliorare e completarmi il prima possibile poi i risultati verranno di conseguenza.”
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