di Matteo Mosciatti
Toh, chi si rivede!
Dopo tre anni trascorsi lontana dalla “sua” Roma, la diciottenne Giorgia Marchetti torna a casa e firma la prestigiosa vittoria dei Campionati Assoluti Regionali presso il circolo capitolino Oasi di Pace.
Cresciuta con la maglia della nazionale sin dalla categoria under 12, la bionda tennista azzurra è stata a lungo tra le prime 150 giocatrici Itf under 18 (ha partecipato anche agli Australian Open Junior), vanta un quarto di finale nell’unico main draw di un 10.000$ disputato sin qui (Santa Margherita di Pula, Sardegna) e il suo best ranking in doppio è 860 Wta. Si è allenata per due stagioni, dal 2010, a Verzuolo, vicino Cuneo, per poi trasferirsi sei mesi a Tirrenia. Ora, di nuovo nella sua città natale, ha scelto il Club Nomentano e il tecnico nazionale Fabrizio Zeppieri per rilanciarsi dopo un periodo difficile.
Andiamo a farci due chiacchiere tra sogni, obiettivi, passioni ed interessi extra-tennistici…
MATTEO – Ciao Giorgia, come va a una settimana dalla vittoria?
GIORGIA – Sono davvero contenta. Questo risultato mi ha dato ottime sensazioni perché era tanto tempo che non tiravo fuori le mie migliori qualità per un’intera settimana.
MATTEO – Raccontaci il percorso che ti ha portato a questo importante successo.
GIORGIA – Ho giocato 4 match molto differenti tra loro a partire da un primo turno piuttosto agevole, in seguito al quale ho trovato alcune difficoltà nel quarto di finale vinto al terzo set. Poi la partita che mi ha dato più emozioni per via della carriera della mia avversaria, la testa di serie numero 1 del torneo Stefania Chieppa, per la quale ho sempre provato sincera ammirazione. La vittoria contro di lei mi ha quindi dato la possibilità di disputare la finale.
MATTEO – So che hai subito un infortunio durante la finale contro Martina Santoni. Come l’hai spuntata?
GIORGIA- Ero in vantaggio 5/4 nel primo set nonostante molte occasioni non sfruttate. Tirando un vincente di dritto ho sentito una forte fitta al polso che ha condizionato tutto il resto dell’incontro: non riuscendo a spingere servizio e dritto sono stata costretta ad esasperare soluzioni alternative come smorzate, attacchi in controtempo e back. Alla fine con tanta pazienza e tanta lotta sono riuscita a portare a casa la partita.
MATTEO – Come hai festeggiato la vittoria?
GIORGIA – Sono andata con i mie amici a mangiare il sushi, il cibo che amo di più. L’ho provato due anni fa e devo ammettere di non poterne più fare a meno! (ride)
MATTEO – Parliamo un po’ della tua vita fuori dal campo. Cosa ti piace fare nel tempo libero?
GIORGIA – Adoro leggere, nella mia borsa non manca mai un libro; sono appassionata di cinema, in particolare di thriller e nei week-end in cui non sono fuori per tornei mi piace girovagare per Roma con i miei amici.
MATTEO – A proposito di Roma, quanto ti è mancata in questi tre anni?
GIORGIA – Veramente tanto. Il calore dei romani non è paragonabile a quello di nessun altra città italiana, soprattutto quelle piemontesi nelle quali ho passato due lunghi anni in cui sono stata poco aiutata e capita. A Tirrenia, dove sono stata sei mesi, ho trovato un clima piacevole e professionale. Poi, a fine maggio, ho deciso di tornare a Roma.
MATTEO – Hai ricominciato a vivere con la tua famiglia. Che rapporto hai con loro?
GIORGIA – E’ stata una gioia tornare a casa. Dopo pochissimo tempo sono riuscita a reintegrarmi ed ora posso dire di essere davvero felice e coccolata da mamma, papà e mio fratello Daniele, fondamentali per la mia serenità nei periodi più difficili che questo sport provoca.
MATTEO – Cosa ti aspetti dalla nuova stagione, avendo concluso così brillantemente quella appena terminata?
GIORGIA – Continuerò ad allenarmi con la giusta intensità. Sono molto motivata ad iniziare al meglio la stagione ed a breve partirò per giocare qualche 10.000$ per iniziare a scalare la classifica mondiale, principale obiettivo del prossimo anno.
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