di Alessandro Nizegorodcew (articolo apparso sul quotidiano nazionale Il Tempo del 19-11-13)
Una fiducia ritrovata, la vittoria agli Assoluti Regionali, un tennis nuovamente brillante. Giorgia Marchetti, dopo tanto peregrinare, è tornata a casa. Nata a Roma il 21 gennaio 1995, considerata una promessa già da under 8, la Marchetti cresce con la racchetta in mano. «Ho cominciato a praticare il tennis a 5 anni e mezzo al New Green Hill, zona Bufalotta, grazie ai miei genitori – spiega la giovane azzurra – I primi risultati interessanti sono arrivati presto, quando a 7-8 anni vincevo i tornei under 10». Giorgia conquista il Lemon Bowl nel 2005 e si lancia verso una importante carriera junior. «A livello under 14 e under 16 ho avuto un piccolo calo, rimanendo comunque tra le prime in Italia della mia categoria». Atleta di punta della federazione, decide di trasferirsi a Cuneo, dove il maestro Denis Fino allena altre due giovani di livello internazionale: Camilla Rosatello e Francesca Gariglio. «Sono partita da Roma a 15 anni e ho vissuto a Verzuolo, un paesino di 7.000 abitanti. A casa ero molto coccolata e ho voluto provare a responsabilizzarmi. Non è stato facile e l’impatto con una realtà nuova e così diversa da Roma è stato duro». Durante la seconda stagione in Piemonte, però, accade qualcosa: il rapporto con Fino si logora, la fiducia viene a mancare e durante gli Australian Oper Junior Giorgia capisce che è il momento di cambiare aria. «Il maestro Fino aveva deciso di puntare sulla Rosatello e dopo alcune discussioni ho deciso di andare via. Alcuni suoi comportamenti mi hanno fatto male e il «divorzio» è stato piuttosto traumatico. Ne sono uscita solamente grazie alla famiglia». Siamo nel settembre del 2012 quando la Marchetti si sposta al Centro Tecnico di Tirrenia seguita da Daniele Ceraudo. Gli allenamenti sono di ottimo livello, ma Giorgia sente la necessità di un maestro che le stia vicino dentro e fuori dal campo. La decisione di tornare a casa, a Roma, è inevitabile. Il Club Nomentano e Fabrizio Zeppieri la accolgono a braccia aperte, iniziando un lavoro di recupero psicologico e tecnico. «Giorgia è arrivata da noi in un momento di crisi particolare – spiega coach Zeppieri – nella prima fase abbiamo cercato di ridarle sicurezza nei colpi e tranquillità mentale. Vincendo i Campionati Assoluti Regionali ha ritrovato fiducia e il prossimo anno il primo obiettivo sarà quello di entrare nella classifica Wta». Giorgia Marchetti è altrettanto fiduciosa sul proprio futuro. «Non ho mai pensato di smettere davvero col tennis – racconta emozionata – ma in alcuni momenti le certezze sono venute a mancare. Zeppieri, Lucchetti e il preparatore atletico Cesario mi stanno aiutando molto e spero di poter raggiungere i miei obiettivi: vorrei entrare tra le Top-50. Il sogno di Wimbledon è tornato a palesarsi nella mia mente». Ispirandosi a Roberta Vinci, alla quale assomiglia come stile di gioco, Giorgia Marchetti è decisa a stupire, grazie ad una pronta e repentina ripartenza.
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