La stagione di Lisa Tognetti, livornese classe 1984 e numero 550 delle ultime classifiche Wta, ha evidentemente vissuto di alti e bassi. L’allieva di Franco Criscuolo ha comunque migliorato sensibilmente il ranking di fine 2006, che la vedeva duecento posizioni più indietro; il lavoro svolto allo Junior Club di Livorno ha certamente dato i suoi frutti anche se, come si evidenzierà nell’intervista, ci sono stati dei momenti di crisi; ci sono stati giorni in cui la carriera tennistica di Lisa avrebbe potuto arenarsi..
Allora Lisa, iniziamo in generale di questa stagione 2007, come la giudichi?
“Il 2007 è stato un anno particolare e allo stesso tempo molto costruttivo. Ho fatto dei buoni risultati in Spagna raggiungendo una finale (Vic 10.000$), seguiti da una semifinale in Scozia (Edimburgo 10.000$) e i quarti di finale nel 10.000$ di Caserta; nei mesi estivi mi sarei aspettata di conseguenza di fare un bel salto di qualità, dato che stavo giocando bene; invece mi sono girate male 3-4 partite in tabellone in alcuni 25.000$ che potevano farmi fare un bel balzo e ho perso un po’ di fiducia nel mio gioco.“
Poi cosa è successo?
“Mi sono presa alcuni giorni di vacanza e, con ancora meno voglia di prima, mi sono presentata a Castel Gandolfo e Reggio Calabria dove ho giocato il mio miglior tennis. Nel 25.000$ calabrese in particolare ho raggiunto uno dei miei migliori risultati in carriera: quarti di finale superando due ottime giocatrici top-300.”
A Reggio Calabria negli ottavi di finale hai lasciato 5 giochi ad un’ottima giocatrice come Valentina Sassi..
“E’ stata una partita perfetta. Tatticamente non ho sbagliato niente e tecnicamente sono stata molto solida. E pensare che il mio obiettivo in quel match era di fare più games possibili.. appena ho fatto il primo gioco ho pensato: buono! il cappotto non lo prendo! Quando ho vinto ho pianto dalla felicità e dallo stupore, non ci potevo credere..”
Prima di Castel Gandolfo però c’è stato un altro momento di crisi, a Ciampino?
“Credo di aver giocato la peggiore partite in assoluto a Ciampini contro la Bona (Bona b. Tognetti 62 60 n.d.r.). Una “sciolta” clamorosa.. Io mi sono sempre considerata una grande lottatrice in campo e dopo quella partita, in cui mi sono sentita vuota, ho pensato anche di smettere. Ti dirò, sono andata a Castel Gandolfo e a reggio per non prendere delle multe salate; dovevano addirittura essere gli ultimi tornei della mia carriera.. per fortuna poi è girato tutto..”
Questo il motivo per cui definisci il 2007 un anno costruttivo ma allo stesso tempo particolare?
“Esattamente.. sai in 15 anni di attività tennistica non ci ho capito un bel niente. Da Castel Gandolfo la voglia mi è ripresa e penso soprattutto di aver capito quanto e come devo allenarmi; ho bisogno di fare anche altro nella vita per non crearmi troppe pressioni con il tennis..”
Se dovessi darti un voto per questa stagione, che voto ti daresti?
“Direi un 7,5.. ho comunque concluso l’anno 200 posizioni più avanti del 2006; il voto è alto anche perché in un momento difficile e particolare della mia carriera tennistica, il lavoro che ho sempre fatto, l’amore, la passione per questo sport sono venuti fuori prepotentemente..”
Veniamo dunque al lavoro in previsione 2008. Su cosa dovrai lavorare maggiormente?
“A livello tennistico continuerò a lavorare molto sul diritto cercando di essere sempre più aggressiva. Fisicamente invece aumentare velocità e resistenza che, già oggi, sono le mie doti principali; questo lavoro lo sto facendo con il mio preparatore ateltico che è Stefano Barsacchi. Mentalmente poi dovrò risucire ad essere in campo più lucida e tranquilla, come accaduto a Reggio Calabria.”
Grazie Lisa, in bocca al lupo per la prossima stagione..
“Ciao e grazie. Crepi il lupo!“
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