Karin Knapp è finalmente rientrata all’attività agonistica dopo un lunghissimo stop dovuto ad una seria operazione al ginocchio. L’azzurra, allenata da Alessandro “Lallo” Piccari, ha disputato tre tornei in questo scorcio di 2010, riuscendo a raggiungere i quarti di finale nel 25.000$ del Tevere Remo (passando per le qualificazioni). Abbiamo scambiato qualche battuta con il suo coach Piccari, per conoscere in maniera più dettagliata le condizioni di Karin.
di Alessandro Nizegorodcew
Karin è tornata alle gare da 3 tornei.. buoni sicuramente i quarti partendo dalle quali al Tevere Remo. Come sta? Come va il ginocchio? Queste prime partite vinte, anche in lotta, le hanno dato un po’ di fiducia?
“Karin è contenta, perché finalmente stiamo giocando tornei e il ginocchio non le da più problemi. In questo momento aver giocato 8 partite in due settimane è stato un grande risultato. Al di là della qualità dei match, le serve proprio riprendere confidenza con le gare.”
Su cosa siete riusciti a lavorare nel periodo in cui Karin è stata ferma? Sul servizio?
“Il servizio era cambiato già prima dell’infortunio.. Su nulla di particolare direi. Karin tecnicamente è già molto forte; dobbiamo farle recuperare una buona condizione fisica e mettere un pò di ordine nelle giocate ma lei è già molto brava!!”
Quanto è difficile ritrovare il ritmo partita dopo un’assenza così lunga?
“E’ difficile soprattutto gestire bene le emozioni quando stai per così tanto tempo senza giocare. Al rientro potresti voler far troppo o aver perso fiducia nei tuoi mezzi. Il lavoro piu difficile adesso è dal punto di vista della gestione dell’emotività; per questo è importante che lei abbia giocato tanti match in queste settimane.”
L’impressione mia generale, girando per tornei da circa 5-6 anni è che il livello medio si sia alzato tantissimo. Soprattutto nel femminile, dove fino a qualche tempo i primi turni di un 25000$ potevano essere “semplici”.. qual è la tua impressione?
“E’ il tennis moderno. Bisogna sudarsela con tutti e tutte. Se la numero 150 entra sotto tono con la numero 400 è probabile che ci lasci le penne…”
Come sta Karin dal punto di vista mentale? E’ superata la paura di farsi di nuovo male?
“La paura posso dire che è passata al 95%. Ancora oggi, dopo un lungo match o dopo due tre giorni di allenamenti intensi, saltano fuori dei fastidi muscolari che non riguardano il ginocchio, che però ci fanno fare dei piccoli stop. Nulla di veramente preoccupante, ma usiamo sempre la massima cautela visto ciò che Karin ha passato. Ovviamente lei è molto contenta di giocare ed è motivatissima a salire in classifica. La settimana prossima ci fermiamo per lavorare un pochino e poi proviamo a giocare le quali a Palermo. Oppure ci aspetta un altro 25.000$.”
In questi tornei, Karin ha affrontato due interessanti giovani azzurre, Julia Mayr e Valentine Confalonieri. Che impressione ti hanno fatto?
“La Mayr mi ha impressionato per la grinta e per la capacità di mantenere per tre ore un livello altissimo di attenzione; qualità importanti per il tennis moderno. La confalonieri ha mostrato davvero un bel tennis invece contro Karin: aggressiva dall’inizio, ha fatto vedere anche una buona sensibilità. Due giocatrici molto diverse ma con ottime qualità.”
Grazie Lallo, in bocca al lupo e alla prossima
“Crepi! Grazie a te, un abbraccio.”
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