di Alessandro Nizegorodcew (articolo apparso sull’ultimo numero di “Matchpoint“)
Servizio devastante, diritto pesante e rovescio ad una mano che fa i “buchi per terra”. Alto, prestante, grande umiltà e voglia di lavorare, insomma, il prototipo del tennista moderno. Questo è Gianluca Naso, ragazzo siciliano di ventidue anni, che lo scorso anno sembrava aver intrapreso un viaggio “solo andata” per i top-100. Oggi, complice anche un brutto infortunio, Giallo (così è soprannominato nel circuito) si ritrova invece intorno al numero 480 Atp e per alcuni tra gli addetti ai lavori, quel treno verso il gotha del tennis, non passerà una seconda volta. Ma non tutti conoscono la caparbietà del giovane trapanese.
Un 2008 da incorniciare
La stagione 2008 sembrava davvero essere quella della svolta. Tantissime partite vinte, soprattutto in qualificazioni Atp, con giocatori di ottimo spessore quali Schuettler, Becker, Massu; tabelloni conquistati a Gstaad, Umago, Estoril, Monaco, ma soprattutto nell’allora Master Series di Amburgo. Come i più attenti conoscitori di questo sport sanno, qualificarsi nei tornei Atp non è sinonimo di scalata in classifica, poiché i punti assegnati sono davvero pochi, ma la posizione Atp non eccelsa non sembrava un dato preoccupante, visto il livello di gioco espresso da Giallo in tutto il 2008.
2009: l’inizio di un incubo
Anche il 2009 era iniziato bene, con la qualificazione agli Australian Open mancata per un soffio. “Mi ricordo che ero avanti di un break al terzo contro Kindlmann” – racconta Naso – “avevo iniziato benissimo la stagione e mi sentivo carico come non mai. Dopo Melbourne sono andato a giocare i tornei sudamericani sulla terra battuta; lì tutte le partite sono durissime, a causa del grandissimo caldo e degli avversari di livello molto alto. In 3 tornei ho vinto solamente un match e al ritorno in Europa mi sono sentito scarico mentalmente; quando si entra in quel tunnel psicologico negativo, si fa veramente fatica ad uscirne.” Al ritorno in Europa, in particolare nei challenger italiani, Gianluca ha iniziato la sua parabola discendente, tanto che durante alcuni tornei lo si poteva sentir esclamare ad alta voce: “Basta, non gioco più.. Smetto! Che cosa gioco a fare?” Nei momenti decisivi degli incontri, infatti, il calo risultava evidente. “Paradossalmente nel 2009 sono anche migliorato molto dal punto di vista fisico e tecnico. Adesso servo meglio e ho trovato una buona arma nel back di rovescio. Il problema è che appena mi trovo in una situazione di punteggio delicata, come ad esempio un 4 pari, sono certo di tirare fuori la palla; tra l’altro queste sono sensazioni l’avversario le percepisce, non dandoti scampo.”
Ciliegina sulla torta: infortunio al polso
Come se non bastasse, è giunto anche un serio infortunio al polso a rovinare del tutto l’annata, come ci spiega ancora Giallo: “Spero di dimenticare presto il 2009, perché è stata davvero una stagione da incubo. All’inizio ho pensato che il problema al polso non fosse di grave entità e di poter recuperare nel giro di un paio di settimane. Ho fatto invece una risonanza magnetica a Roma, grazie alla quale mi hanno riscontrato due microfratture al semilunare e allo scafoide, oltre allo stiramento del legamento triangolare. Sono ormai 4 mesi che non prendo in mano una racchetta. E’ stata davvero la ciliegina sulla torta di questo 2009 infernale.”
Una nuova ripartenza
Il lungo stop per infortunio ha permesso a Gianluca Naso di riflettere con particolare attenzione sugli errori commessi in questi ultimi mesi. “Quando sei fermo per problemi fisici così a lungo, non fai altro che pensare agli errori che hai commesso e a come rimediare. Io credo di poter colmare le lacune mentali e tennistiche, ne sono pienamente convinto. Devo essere più aggressivo nelle fasi delicate degli incontri e poi lavorare, lavorare e lavorare, raccogliendo poi quanto seminato. Tutti mi dicono che a tennis gioco benissimo, ma dei complimenti non me ne faccio niente. Preferirei giocare con la sinistra e vincere 2 o 3 challenger consecutivamente. Bisogna sapere vincere, non saper giocare a tennis.” Gianluca Naso tornerà in campo in questi giorni, iniziando con alcuni movimenti a vuoto. Si allenerà circa un mese e mezzo a ritmo elevato, rientrando nel circuito verso la fine di febbraio con qualche futures. Potrà sfruttare il ranking protetto per entrare in qualche challenger. Sperando in una nuova ripartenza.
Leggi anche:
- None Found