DALL’INVIATO A LUGANO – Con i successi su Von Deichmann e Ganz, Giulia Gatto-Monticone ha conquistato il main draw nel torneo WTA di Lugano. L’azzurra che all’età di 31anni ha ritoccato il suo best ranking sfondando per la prima volta la barriera delle top 200 ha parlato ai microfoni di Spaziotennis analizzando il suo anno e i due match che le hanno permesso di conquistare un posto nel tabellone principale della rassegna ticinese: “Sono contenta dei risultati di questi due giorni, non era facile per me perché ho fatto un mese in Giappone a giocare sul veloce ed il passaggio alla terra è stato un trauma considerando che la preparazione l’ho iniziata solo mercoledì. Domenica la pioggia mi ha aiutata perché abbiamo giacoto indoor dove la palla viaggia più veloce e questo mi ha permesso di superare Von Deichmann. Nel turno decisivo ho affrontato una ragazza giovane che gioca un buon tennis, io dal canto mio ho avuto un approccio positivo e sono stata attenta al commettere il minor numero di errori – prosegue l’analisi – Adesso però devo riscoprire le rotazioni e devo trovare nuova confidenza con le scivolate”.
Il risultato di Lugano per Giulia arriva dopo una serie di stagioni complicate che avevano limitato la sua scalata del ranking:“Le ultime annate sono stati travagliate per me, tre anni fa mi sono fatta male e quando sono rientrata i problemi al polso mi hanno obbligato a cambiare il rovescio – confessa l’italiana che non spiegare esattamente le ragioni del suo comeback – Non so giustificare il nuovo salto di qualità, però posso dire che personalmente mi sono data degli obiettivi e adesso sono in una fase della mia vita dove gioco con meno pressione rispetto al passato e questo mi rende più consapevole. Mi spiace solo non aver trovato prima questo tipo di serenità”
“Rispetto al passato ho avuto meno tempo per la preparazione – afferma Gatto-Monticone che ha iniziato il 2019 dall’Australia dove ha avuto l’occasione di giocare le qualificazioni degli Australian Open – Ho concluso la Serie A metà dicembre, la preparazione fino ad allora è stata condizionata perché lavoravo facendo la settimana corta dato che la domenica giocavo e non potevo caricare fino al venerdì. Dopo aver giocato in Australia infatti ero scarica e al mio ritorno insieme a Tommaso ho svolto una nuova preparazione prima di volare in Giappone”.
Proprio nel paese del sol levante l’azzurra ha messo a segno l’exploit raccogliendo un successo e due semifinali prima di tornare in Europa: “E’ il terzo anno che vado in Giappone, solitamente l’obiettivo è quello di alzare il livello giocando un tennis molto veloce. Dopo la prima settimana ero a pezzi, però dopo aver recuperato sono stata brava a raccogliere ottimi risultati”. Giulia racconta con entusiasmo il paese che per lei ormai è diventata una tappa fissa: “Torno sempre volentieri, ho scoperto una nazione stupenda e in questi anni ho avuto modo di scoprire usi e costumi diversi dai nostri”.
In ottica futura Giulia conferma di essere serena: “Posso ancora migliorare e so che ogni dettaglio fa la differenza. Mi diverto a giocare e per molto tempo questo non era accaduto. Anche questa settimana a Lugano per me è un’opportunità di crescita, posso vedere come lavorano le altre ragazze e apprendere anche da loro – afferma Giulia che poi conclude parlando della sua programmazione – Questa settimana sono entrata nelle qualificazioni per il rotto della cuffia. La settimana prossima farò un richiamo, poi farò tenterò di entrare in due tornei WTA. Il primo a Stoccarda dove sono fuori di cinque in questo momento e poi sceglierò uno tra Praga e Rabat”.
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