di Alessandro Nizegorodcew
“Un uomo seppelliva i miei piedi sotto la sabbia. Si era nella spiaggia di Melilla. Mi ricordo le sue mani contro le mie gambe. Io avevo tre anni”
Così Fernando Arrabal, poeta, regista e drammaturgo spagnolo, descriveva i suoi primi ricordi, in compagnia del padre, sulle spiagge di Melilla.
Melilla è una cittadina spagnola, che si trova nella parte settentrionale del Marocco. In passato è stata terra di conquista di fenici, romani, barbari, bizantini, arabi, fino all’occupazione spagnola del 1497.
Melilla, poche ore fa, è stata conquistata dall’Italia. Giulia Gasparri, giovanissima tennista azzurra, classe 1991, ha alzato la coppa del torneo spagnolo, partendo addirittura dalla qualificazioni. “E pensare che avevo deciso di non giocare questo torneo” – ci ha raccontato Giulia – “Alcuni giorni primo mi ero cancellata dal main draw; poi con il mio allenatore abbiamo deciso di partecipare al torneo, chiedendo una wc per le qualificazioni. Devo ringraziare l’organizzatore del torneo che ha assecondato le nostre richieste permettendomi di vivere questo sogno.”
Il torneo, disputatosi sul cemento all’aperto, ha esaltato le caratteristiche dell’azzurra, sicuramente più adatta alle superfici veloci. “Sono partita con la mentalità giusta, consapevole del fatto che sul duro gioco molto bene. Paradossalmente il primo incontro è stato il più complicato, poiché mi sono dovuta abituare al rimbalzo della pallina. Elemento positivo invece è stato l’atteggiamento che ho avuto da subito in campo, cercando di essere aggressiva; ho spesso sfruttato il serve & volley, alternandolo a smorzate, accelerazioni improvvise e cambi di ritmo, in particolare con il back di rovescio. Partita dopo partita, il mio tennis è cresciuto di livello.”
Giulia Gasparri si allena al C.T. Imola con Andrea Giacomoni, mentre è tesserata per il C.A. Faenza. “Devo ringraziare il mio coach, presente a Melilla. Per prima cosa per il duro anno di allenamenti, che finalmente ha pagato; in seconda battuta, per avermi consigliato e preparato ai match di questo torneo nel migliore dei modi.”
Questo è il primo titolo in carriera per la diciassettenne azzurra, visibilmente emozionata per il meritato successo: “Beh, come si dice, la prima vittoria non si scorda mai.. In più, grazie a questi punti, potrò finalmente approdare nella classifica Wta. Era l’obiettivo minimo di questa trasferta ed esserci riuscita alzando la coppa è stata fantastico. Le emozioni sono state fortissime durante tutta il corso della manifestazione, grazie anche ad uno splendido e numerosissimo pubblico, che mi ha fatto sentire quasi come a casa.. Io mi auguro di averli fatti divertire..”
Per quanto concerne la seconda parte del 2009, Giulia non azzarda obiettivi di classifica: “Voglio pensare a giocare bene e a dare il massimo. Questo è l’unico obiettivo. I punti, se continuerò a lavorare seriamente con passione, arriveranno..”
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