Federico Luzzi è arrabbiato, nero, senza parole. Le accuse che arrivano dal quotidiano francese Le Journal de Dimanche, avvalorate da alcune dichiarazioni del tennista francese Julien Benneteau, hanno fatto ribollire il sangue, già caldo di solito, del tennista aretino (e non solo il suo..). Abbiamo raggiunto Luzzi telefonicamente per farci spiegare, all’interno della trasmissione di Nuova Spazio Radio Ho Scelto la Radio, le sue sensazioni sulla vicenda scommesse truccate.
Buongiorno Federico, bentrovato..
“Ciao, buongiorno a tutti.”
Iniziamo cercando di chiarire a tutti gli ascoltatori e per tutti i vostri tifosi le accuse che arrivano dai titoli di alcuni media francesi e dal tennista Benneteau..
“Benneteau ha fatto dei commenti in merito ad alcune notizie uscite sui media francesi. Io posso dirvi che è tutta una bufala; è stato accostato il nostro nome al monde delle scommesse ma no centra niente; è vero che abbiamo un conto in rete su interwetten.com, ma lo usiamo per giocare a poker online o al massimo al casinò. Tra l’altro perdiamo anche.. Noi siamo tutti tranquilli perchè ci sono i tabulati, ma è probabile che faremo querela nei confronti di questi media, perchè questa è gente che vuole solo creare la notizia e quando non sa che scrivere, inventa. Pur di far rumore, alzare polveroni e coprire i veri problemi del tennis, ci hanno inserito nel titolo che sembrava riguardare le scommesse truccate per poi scrivere che non scommettevamo.. comunque ripeto il pericolo non esiste perché non abbiamo scommesso.“
Federico, vorremmo però parlare con te del problema scommesse nel tennis..
“Il fenomeno esiste e si sa, lo sanno tutti. Ma non ha niente a che vedere con questa storia qui. Anche se uno scommettesse 30 euro su una multipla, per esempio, con tre incontri di basket, calcio e tennis, non credo rappresenti un problema per l’Atp. Le proposte di grandi somme di denare sono il problema, quelle che arrivano dall’esterno. Perché in quel caso devono esserci tante persone che scommettono tantissimi soldi. Ripeto, che ci siano partite truccate è noto, comunque solo nei tornei grandi perché nei challenger sinceramente io non credo proprio, non ne ho mai avuto sentore.”
In questi giorni, sul sito di Ubaldo Scanagatta è stata pubblicata un’intervista a Martina Navratilova, la quale ha sostenuto che giocare 30 tornei sapendo che in classifica ne verranno conteggiati solo 15, può indurre a vendersi una partita. Pensi sia realistico come ragionamento?
“E’ la prima volta che sento questa teoria ma credo che possa essere realistica si..”
Prima hai parlato di un polverone alzato per coprire i veri mali del tennis, a cosa ti riferivi?
“Io ce l’ho da sempre con il doping. Per carità scommesse e doping sono entrambi problemi seri e da combattere, ma non c’è paragone; il doping andrebbe contrastato molto molto di più. E’ incredibile fanno rigiocare tutti, potrei farti l’esempio di Puerta, che tra l’altro quando è rientrato mi sono trovato subito di fronte in campo. Io sarei durissimo con il doping, per me è da galera..”
Chiudiamo con l’argomento Benneteau..
“Sto coglione.. Benneteau è un proprio un coglione che parla a vanvera. La prossima settimana lo vedrò e spero che in tabellone entri anche Braccio così……”
Grazie Federico, buona giornata..
“Ciao a tutti, grazie..”
Intervista realizzata da Gianluca Fabi e Alessandro Nizegorodcew
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