(Thomas Fabbiano – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Thomas Fabbiano sta crescendo, non in maniera fulminante e repentina, ma sta crescendo. Il tennista pugliese, classe 1989, ha disputato fino ad oggi una buona stagione, che lo ha portato al numero 330 Atp, sua migliore classifica di sempre. Tommy ha alternata futures e challenger, facendo registrare rilevanti risultati soprattutto nei primi mesi. Due vittorie, una finale e due semifinali in tornei futures sono il bottino messo insieme da Fabbiano, che ha però nei quarti al challenger di Reggio Emilia il miglior risultato (battuti Giorgini e Alves). Il giovane azzurro, dopo un connubio di alcuni anni, ha deciso di lasciare la guida tecnica di Cristian Brandi. Si allenerà alcune settimane in Germania, rimanendo comunque di base a Roma.
2010: “Quest’anno sono partito abbastanza bene con i futures in Israele e Turchia. Sono stato continuo nella forma e nei risultati fino al challenger di Napoli, dove ho perso con machado; poi ho avuto un normalissimo calo e ho perso la “cattiveria” della prima parte dell’anno. Quindi una serie di problemi mi ha fatto perdere un po’ di convinzioni e fiducia e mi sono preso una pausa per ragionare. La settimana scorsa ho deciso di non allenarmi più con Cristian Brandi. Sono comunque contento del lavoro svolto in questo periodo con lui, ovviamente meno sotto il profilo dei risultati dove mi prendo tutta la mia responsabilità. Probabilmente, sempre facendo base a Roma, mi allenerò alcune settimane all’anno in Germania.”
Migliorie: “A tennis credo di essere migliorato anno dopo anno. Tutti i colpi funzionano bene quando mi sento a posto mentalmente; infatti sono seguito in questo campo dal preparatore mentale Daniele Popolizio. Allenandomi tanto i colpi vanno sempre meglio e per raggiungere livelli alti devo migliorare fisicamente e di testa. Vincere non è mai scontato a qualsiasi livello, soprattutto nel tennis di oggi, e per fare ogni piccolo passo avanti bisogna allenarsi bene, fare una giusta programmazione e credere in se stessi.”
(Thomas Fabbiano – Foto Nizegorodcew)
Match dell’Anno: “Quest’anno la miglior partita è stata quella vinta con Alves a Reggio Emilia. Giocando i challenger riesco ad esprimermi meglio nel gioco, perché sai che l’unico modo per vincere è quello di fare gioco e avere sempre un livello alto di attenzione. In quella partita ho giocato un grande primo set, servendo molto bene e poi un secondo set in rimonta dal 2-5 chiuso al tie break.”
Obiettivi: “Quest’anno punto ad entrare nei 200. Ho pochissimi punti da difendere fino a fine anno e ancora un bel po’ di tornei da giocare. Sicuramente chiuderò l’anno meglio dell’anno scorso e da ora in poi il mio ranking può solo migliorare.”
Programmazione: “Mi sto organizzando in questi giorni. Dovrei giocare challenger ma avendo ancora questa classifica non posso fare una programmazione precisa e a lungo termine.”
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