(Alessio Di Mauro – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Lo abbiamo detto tante volte. Alessio Di Mauro è l’esempio da seguire, per professionalità, dedizione e passione. Tutti i giovani dovrebbe parlare a lungo con il tennista siciliano, prendendolo come punto di riferimento. Alessio è un ragazzo che non ha particolare talento, non tira particolarmente forte (anche se il suo servizio mancino è di buon livello), ma che tatticamente è riuscito a imbrigliare e far impazzire fior fior di giocatori in questi anni di circuito Atp e Challenger. La stagione 2010 del trentatreenne azzurro è stata certamente positiva, anche se è mancato il vero e proprio acuto. Tre vittorie a livello future e quattro semifinali challenger, che hanno permesso ad Alessio di raggiungere il numero 162 Atp.
Allora Ale, iniziamo dal voto che dai alla tua stagione 2010…
“Beh mi darei sicuramente un bel 7.”
Aspetti negativi e positivi della stagione?
“Diciamo che ci sono stati molti aspetti positivi soprattutto nella seconda parte di stagione, invece all’inizio non riuscivo a trovare la condizione perché stavo giocando troppo poco.”
Il miglior match del 2010?
“La migliore partite del 2010 direi che è stata quella contro Oscar Hernandez a Todi.”
Cosa hai migliorato e cosa credi di dover migliorare?
“Ho fatto un ulteriore miglioramento a livello mentale, perché più passano gli anni e più sarà importante usare la testa.”
Obiettivi 2011?
“Nel 2011 spero di avvicinarmi più possibile ai top-100 anche se sarà sicuramente difficile.”
Programmazione di inizio anno?
“Ad inizio anno andrò a Doha e poi disputerò il tour sudamericano.”
Per quanto riguarda la preparazione invernale?
“Ho cominciato il 15 novembre con la preparazione e durerà dalle 6 alle 8 settimane.”
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