Mi sembra fosse fine aprile 2004. Con un amico decido di andare a vedere il primo turno del challenger del Garden, consueto prologo degli Internazionali d’Italia. La mia curiosità principale è vedere all’opera Daniele Giorgini, talento seguito da Tonino Zugarelli, di cui tutti mi parlano un gran bene. Daniele affrontava al primo turno l’austriaco Koellerer (che avrei iniziato a “conoscere” da qul match); 76 76 per Giorgini e partita giocata ad altissimo livello dal ragazzo di San Benedetto del Tronto. Daniele in quella stagione raggiunse i primi 300 del mondo, ma poi un infortunio legato ad un netto calo di condizione non gli permisero il salto nel tennis che conta. Ieri, dopo 3 anni, è arrivato il miglior riusultato della carriera per Daniele Giorgini, che ha raggiunto i quarti di finale del challenger di Trani. Lo abbiamo raggiunto grazie ai microfoni di Nuova Spazio Radio e in particolare della mia tramsissione “Ho scelto lo Sport” per fare due chiacchiere.. (la trasmissione andrà in onda alle 9 venerdi mattina 3 agosto, www.nuovaspazioradio.it per lo streaming audio)
Daniele questo risultato arriva probabilmente nel momento peggiore della tua stagione e forse degli ultimi anni..
“Si è vero. Non è un periodo in cui ho raggiunto grandi risultati e anche fisicamente non sto benissimo. Attendevo questo risultato da tempo, così come lo attendevano il mio allenatore Antonio Padovani e Fabrizio Fanucci. Il primo turno contro Alessio Di Mauro è stato durissimo. Dopo il sorteggio nessuno di noi due era contento. Abbiamo giocato entrambi una discreta partita anche se non bellissima, perchè condizionata dal forte vento e grande caldo che ci sono in questi giorni a Trani.”
Cosa è successo nel tuo momento migliore, anno 2004, quando hai raggiunto i primi 300 del mondo?
“Sono arrivato a quel puto della stagione, ero circa 280, molto affaticato. Poi ci si è messa la sorte. Ho subito un infortunio, fascite plantare bilaterale, che mi ha tenuto fuori dai campi per 4 mesi e mezzo. Ora sto cercando di risalire e di riportarmi in alto.”
Nella passata stagione avevi trovato grande continuità a livello futures con ottimi risultati. In questa stagione forse hai perso un po’ le motivazioni nel giocare tornei di quel livello. Ora forse giocando questo challenger le hai ritrovate?
“Credo che tu abbia pienamente centrato il problema. E’ un problema di motivazione e pressione psicologica. Non ho avuto la stessa continuità dello scorso anno e ho perso match con buoni giocatori, ma che comunque erano alla mia portata. Per me la stagione praticamente comincia adesso, anche perchè non voglio buttare un’annata di duri allenamenti fatti a Firenze. Ora la cosa importante è aver capito di poter giocare alla pari con giocatori da challenger; per quanto riguarda i punti, i risultati giocando ogni settimana arrivano, se sai giocare a tennis..”
Daniele, per chi non ti conosce descrivi il tuo stile di gioco.
“Sono un giocatore che preferisce la terra battuta e che basa il suo gioco su due colpi fondamentali come servizio e diritto. Mi piace molto correre e incanalare gli incontri nella “battaglia”, anche se il mio allenatore mi dice che non devo farlo troppo; in certe situazioni sarebbe più opportuno risparmiarsi. Per quanto riguarda le altre superfici come erba e cemento, non le disdegno, anche se per giocarci ho bisogna di una adeguata preparazione specifica. Il mio punto debole è il rovescio, che è il colpo sul quale sto lavorando di più; questo inverno ho lavorato molto sia sul rovescio in back che su quello in topspin; mi sento migliorato. Anche dal punto di vista fisico devo trovare più continuità. Insomma c’è da migliorare..”
Tu e Antonio Padovani, il tuo coach, vi siete posti un obiettivo di classifica per fine anno?
“Eravamo partiti con un ottimistico primi 200. Adesso naturalmente l’obiettivo è più difficile ma non demordo. Credo che una serie di risultati arriverà adesso e io e Antonio speriamodi entrare nei primi 250, così da poter giocare le qualificazioni dei tornei del Grand Slam. Vorrei partire dall’Australia il prossimo anno; da lì poi il salto nel circuito.”
Daniele, per chiudere, uno sguardo alla tua programmazione nelle prossime settimane.
“Settimana prossima mi riposo e non andrò quindi a San Marino. Giocherò poi Bolzano che è un 15.000$ + H e poi ancora challenger in Italia, iniziando da Manerbio, Genova e tutti gli altri..”
In bocca al lupo Daniele e speriamo tu possa raggiungere il tuo obiettivo di fine stagione!
“Grazie. Crepi. Un abbraccio. Ciao”
Intervista realizzata da Alessandro Nizegorodcew
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