di Alessandro Nizegorodcew
Non è stata affatto una stagione facile, fin qui, per Claudio Grassi (472 Atp), l’ambidestro del tennis italiano. L’azzurro, che si allena da fine 2009 a Montale con Samuele Spampani, ha vissuto un’annata particolare, iniziata con un brutto infortunio muscolare (al primo turno del primissimo torneo). Una volta rientrato i risultati non sono arrivati ed è subentrato lo sconforto per il venticinquenne di Carrara, come ci ha spiegato lo stesso Claudio: “E’ stata davvero molto dura. Ad un certo punto mi ero stufato di questa vita; giocare, perdere e tornare subito a casa, aspettare un’altra settimana e riperdere. Non è stato per niente facile, ma alla fine ci ho creduto e sono tornato a vincere.” La vittoria di Piombino (10.000$ sul cemento) è stata una manna dal cielo per Grassi, che sul veloce si è sempre trovato a suo agio, grazie al suo gioco “particolare” (serve con la sinistra e gioca con la destra) e piuttosto piatto. “Come ben sai, non venivo da un periodo di fiducia estrema del mio tennis. Sono arrivato sul cemento di Piombino direttamente dalla terra rossa che non è il mio habitat naturale tennistico. Il torneo di Piombino è stata la rinascita della mia voglia di vittorie sui campi in duro. Il tabellone è stato molto duro fin dalla prima partita e ho dovuto superare tutti ottimi giocatori sul veloce (superati nell’ordine Iannuzzi, Agazzi, Tenconi, Crepaldi, Piccari). Non sono mai stato tranquillo in alcun match. Pensavo solo a punto dopo punto. Sono stato molto appoggiato anche da tutto il pubblico che in ogni match mi acclamava. Non mi chiedere il motivo perché non lo so… E questa cosa mi dava una forte energia per i match seguenti.” La fiducia è ritornata, come si evince dalle parole di Claudio: “Domenica vado a Londra, poi Porto Torres. Giocherò solo sull’amato cemento. Non mi pongo obiettivi di classifica. Voglio vivere torneo dopo torneo..”
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