Avete presente quel giocatore che non molla un punto, corre come se non ci fosse un domani e quando è in forma sbaglia “una palla al mese”? Paolino Lorenzi, direte voi. Davide Pontoglio, vi rispondo.
Il ventiquattrenne bresciano è il nuovo campione d’Italia di seconda categoria, titolo conquistato all’interno della pregevole cornice del Due Ponti Sporting Club di Roma. Partito come testa di serie numero 7 del tabellone, Pontoglio ha tentennato nel match d’esordio contro Rampazzo, per poi infilare una serie di successi piuttosto netti sino al gran finale disputato sabato sul campo centrale.
Bocchi, Grieco, Winkler, Marchegiani e Portaluri gli avversari battuti in due set dall’attuale numero 1866 ATP, che ha nella solidità e nella resistenza fisica le sue doti principali. Resistenza messa a dura prova nella combattutissima finale disputata contro la vera rivelazione del torneo, il toscano classe ’94 Gianluca Acquaroli. Anche la settimana di quest’ultimo è partita con il “brivido” di un terzo set contro un giocatore meno quotato, ma da lì in poi i suoi dritti vincenti sono copiosamente aumentati raggiungendo l’apice nel quarto di finale vinto 6-3 6-1 contro la testa di serie numero uno Marco Viola.
Contro Pontoglio all’ultimo atto, Acquaroli è parso stanco e in condizioni fisiche non perfette, tanto da finire sotto nel punteggio 6-4 4-1. Molto orgoglio e un po’ di spensieratezza gli hanno permesso di tornare in corsa, di annullare due match point e di vincere al tie-break il secondo parziale. A quel punto, però, l’ordine e la decisione del bresciano hanno fatto la differenza. 6-4 6-7 6-1 il risultato finale in favore di Pontoglio, che si aggiudica così anche la wild card per il tabellone principale del Challenger appena cominciato al Due Ponti.
Titolo di doppio alla coppia formata da Daniele Chiurulli e Giorgio Portaluri, che in finale hanno avuto la meglio degli ex “pro” Giulio Di Meo e Stefano Tarallo per 5-7 6-2 10/5.
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