(Nastassja Burnett – Foto Nizegorodcew)
dal Foro Italico, Alessandro Nizegorodcew
E’ un’altra. Nastassja Burnett è un’altra. Il match di oggi vinto contro Alize Cornet lo dimostra. Non è tanto il successo a dimostrarlo, ma l’atteggiamento in campo. Il dettaglio che più di tutti salta agli occhi è la posizione di “Asia” in risposta. Sulla prima piedi appena dentro al campo e sulla seconda un abbondante mezzo metro. La seconda miglioria, che è allo stesso tempo tattica e tecnica, riguarda il gioco di volo. Sei volée vincenti su altrettanti tentativi, realizzate grazie ad un’ottima posizione e ad un movimento più naturale e molto ben impostato rispetto al recente passato. “Con Tathiana Garbin stiamo lavorando tantissimo sull’essere maggiormente aggressivi” – dichiara la Burnett – “e la posizione in risposta e il gioco di volo sono sicuramente i due elementi su cui ci stiamo concentrando.” Il connubio con la Garbin funziona, come certifica “Asia”: “E’ da circa un mese che lavoriamo insieme e mi trovo benissimo. Avevamo un ottimo rapporto anche quando Tax era ancora in attività e ho sempre pensato che sarebbe potuta nascere una collaborazione. Oggi spero che questo collaborazione duri molto a lungo.” Il tennis di Asia è più maturo, sempre aggressivo e propositivo ma senza strafare ed eccedere nelle accelerazioni quando non è necessario. La scelta del momento in cui cambiare angolo è molto ben pensata e gli spostamento appaiono migliorati, anche se i margini in questo senso sono ancora ampi. Lo scorso anno la Burnett aveva giocato un buon match contro la Wozniak ma si era intuito che mancava ancora qualcosa per poter disputare match alla pari con le top-50. Mancava lo schiaffo al volo preciso e in sicurezza, mancava la volée, mancava una maggiore reattività. Tutte caratteristiche che, oggi, posso rappresentare una base molto solida per raggiungere le agognate top-100. “L’obiettivo è certamente quello, ma 140 a 100 i punti di sono davvero molti. Spero comunque di entrarvi a breve, lavoro per questo tutti i giorni.” Al secondo turno Asia se la vedrà con la vincente di Vesnina-Vinci, ma la tennista romana è piuttosto decisa sull’avversario da affrontare: “Vorrei il derby con Roberta, credo sia la cosa migliore per il pubblico. Speriamo di far divertire la gente. Roma è la mia città, è il mio torneo, venivo qui si da piccolissima. Ogni istante in campo qui, soprattutto sul Pietrangeli che è il mio campo preferito, è un’emozione indescrivibile, è una pelle d’oca continua.” Tutte le migliorie suddette non possono essere giunte tutte nell’ultimo mese e di sicuro il lavoro svolto da Vincenzo Santopadre nell’ultimo anno è stato determinante.
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