Di Lorenzo Andreoli
Correva l’anno 2011 e per gli Internazionali BNL d’Italia era il tempo delle grandi novità. Per la prima volta, infatti, veniva adottata la formula “combined” (uomini e donne in campo contemporaneamente), e prendeva il via l’esperimento delle pre-qualificazioni.
L’idea della Federazione Italiana Tennis era molto chiara: dare a tutti, ma proprio tutti, la chance di partecipare al più prestigioso appuntamento della stagione. Nessun vincolo di livello o di classifica, bastava il possesso di una tessera FIT per essere legittimati a sognare. L’aveva già fatto l’USTA (la Federtennis statunitense) l’anno precedente, organizzando fra aprile e giugno alcuni tornei diretti ad aprire le porte dello Slam americano, riscuotendo un successo strepitoso. Anche dalle parti del Foro Italico l’iniziativa si rivelò, fin da subito, vincente, e i numeri degli ultimi anni (spaventoso il crescendo rossiniano degli iscritti, dai quasi 900 del 2011 agli oltre 9000 di quest’anno) non possono che aver promosso a pieni voti la nostra Federazione.
Da allora, però, molte cose sono cambiate. L’edizione d’esordio non prevedeva alcun premio in denaro e i soli sei tornei che regalavano l’accesso alle “pre-quali” si giocarono in contemporanea e in un arco di tempo decisamente ristretto (appena due settimane). Dando un’occhiata al tabellone del 2011 non possono non risaltare i nomi di Marco Cecchinato e Thomas Fabbiano (attualmente fra i primi cento giocatori del mondo) fra gli uomini, e di Karin Knapp, fra le donne. Fra questi solo l’altoatesina riuscì a strappare il pass per le qualificazioni (insieme a Gioia Barbieri, Anastasia Grymalska e Nastassja Burnett), mentre furono Marco Crugnola, Gianluca Naso, Matteo Viola ed Enrico Burzi a tentare l’accesso al main draw via qualificazioni.
Altro giro, altra corsa. Nel 2012 venne sforata quota 1000 iscritti e ai sei tornei della stagione precedente se ne aggiunse un settimo. Burzi, Naso e Viola bissarono quanto fatto l’anno passato (a loro si aggiunse Marco Cecchinato), mentre in campo femminile solo Burnett e Grymalska seppero ripetersi, raggiunte da Corinna Dentoni e da Alexia Virgili (sorella del funambolo Adelchi). Fra i numerosi giovani presenti a Roma nel 2012 fece la sua prima apparizione l’allora diciassettenne Matteo Donati, da tutti recentemente ammirato contro il campione ceco Tomas Berdych.
Nel 2013 il “sistema pre qualificazioni” continuò a migliorare in modo esponenziale. L’incremento del 100% non riguardò solo le iscrizioni (2.524) ma anche i tornei nei vari circoli d’Italia (in numero di 14). Ad accedere alle qualificazioni furono ancora una volta Naso, Cecchinato (vincitore a sorpresa ai danni di Flavio Cipolla), Fabbiano e per la prima volta Alessandro Giannessi. Per il tennis in gonnella, tris della Grymalska, accompagnata da Alexia Virgili, e dalle esordienti Angelica Moratelli e Federica Di Sarra.
Il 2014 è stato l’anno della prima, grande sterzata, segnata dall’introduzione di una importante novità in campo maschile: non più solo le quattro wild card per il tabellone delle qualificazioni ma anche due accessi diretti al tabellone principale del torneo (da destinare ai due giocatori con la miglior classifica ATP tra i vincitori delle pre-qualificazioni). A giovarsene furono Marco Cecchinato e Simone Bolelli. Qualificazioni, invece, per un sempre più promettente Donati, Salvatore Caruso, Riccardo Bellotti e Stefano Travaglia. Nel femminile chance per Barbieri, Dentoni, Shamayko e ancora una volta Grymalska.
Stessa identica formula anche per l’entry list della passata stagione: 18 partecipanti usciti vincitori dagli altrettanti tornei disputati in varie parti d’Italia, 4 sorteggiati fra i perdenti nei quarti di finale e 8 invitati dal Settore Tecnico Nazionale. Donati e Gaio gli uomini diretti al loro primo Master 1000 in carriera, qualificazioni per Caruso, Mager, Napolitano e Quinzi; fra le donne, Burnett direttamente al main draw, mentre solo qualificazioni per Barbieri, Dentoni e Paolini.
Manca davvero poco e scatteranno i primi turni delle “pre-quali 2016”, quest’anno con le due grandi novità del torneo di pre-qualificazioni di doppio e della presenza di discreti montepremi per ogni satellite disputato. L’avventura è iniziata il 30 gennaio al “Match Ball Country Club” di Firenze e sta finendo al “Veio Sporting Club” di Roma: 38 tornei e il record di oltre 9000 iscritti. Meglio, davvero, non si poteva fare. I tabelloni di singolare (maschile e femminile) vedranno in scena un totale di 96 partecipanti: 72 ragazzi qualificatisi tramite i tornei Open e 24 invitati dal Settore Tecnico FIT. Come ormai da due anni, la formula consentirà l’accesso al tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia anche a due partecipanti delle pre-qualificazioni maschili e ad una partecipante delle pre-qualificazioni femminili. Una volta giunti ai quarti di finale il tabellone maschile si dividerà in un draw finale, che consentirà la conquista delle due wild card main draw e di due wild card per le qualificazioni, e in un tabellone di “consolazione” che metterà in palio gli altri due inviti per il tabellone cadetto. Per quanto riguarda il femminile, invece, si arriverà sino alla finale compresa, che assegnerà l’unica wild card main draw in palio. La finalista e le due semifinaliste accederanno alle “quali” e il quarto invito andrà a chi uscirà dal tabellone di consolazione.
Sebbene siano ancora da sciogliere alcuni dubbi sui 24 invitati dalla FIT, saranno sicuramente in campo nelle “pre-quali” maschili Luca Vanni e Thomas Fabbiano (per loro niente qualificazioni e assalto diretto al main draw), così come Lorenzo Sonego, Federico Gaio, Salvatore Caruso, Edoardo Eremin, Stefano Napolitano e Gianluca Mager.
Alcune riserve anche sui nomi femminili, dove certe del posto sono Nastassja Burnett, Alice Matteucci, Martina Trevisan, Cristiana Ferrando, Martina Caregaro, Jasmine Paolini, Jessica Pieri e Bianca Turati.
Tra i “prequalificati”, oltre ai soliti noti come Alberto Brizzi, Adelchi Virgili, Stefano Travaglia e Walter Trusendi, anche alcuni giovanissimi come Riccardo Balzerani. Fra le donne, le eterne guerriere come Alberta Brianti e Maria Elena Camerin, le giovani Camilla Rosatello e Georgia Brescia, senza dimenticare Gioia Barbieri, Corinna Dentoni, Giulia Remondina e Lisa Sabino.
La scalata all’Olimpo è appena cominciata. Ora spazio alle emozioni, quelle vere, quelle da Foro Italico!
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