di Sergio Pastena
Canto V – Il girone dei battitori
Per me si va ne la città dolente
per me si va tra la gente perduta
per me si va da chi non fece niente
fuorchè tener di forza la battuta
vincendo sempre e solo col tie-brecco
giacchè con esta gente nulla muta.
Io stea per cominciare un battibecco
quando saetta mi sfiorò i capelli
che per un pelo non ci restai secco.
“E’ questo lo giron de li randelli-
m’illumino Laverio sulla tappa-
et ivi son rinchiusi tutti quelli
che usarono racchetta come zappa.
Perchè altro non avean fuor che servizio.
Se vedi alzare un braccio presto scappa”.
Erano in tanti a avere questo vizio
dicean che Dio per loro era un tiranno
e che nel vero giorno del giudizio
avrebbero riavuto indietro il danno
perché anzichè ‘l creatore dei cristiani
sarebbe sceso il vero Dio, Goranno1.
“Cielo non può temer siffatti nani
dai modi villanzoni e briganteschi
puniti vanno i loro gesti insani”.
A destra mia giacevano i rudeschi2
dall’altra mano vidi li rodicchi3
anime non avean, ma solo teschi.
In terra furon forti, belli e ricchi
ma divorati qui venean dal fuoco.
Perché pensaron che se solo picchi
puoi vincere facendo molto poco.
Ma non sapean che sorte invereconda
c’è per chi cambia regole del giuoco.
E svenni come un asso4 di seconda.
Le Note
1 Goran Ivanisevic, padre sommo dei battitori che si salvò con l’autoironia. Memorabile una sua battuta su un match contro Rusedski: “Sarà molto eccitante. 15-0 30-0 40-0 game. 15-0 30-0 40-0 game”
2 I seguaci del già citato Rusedski, tennista canadese e poi inglese. I ghibellini del tennis: anni a tirar randellate per non vincere nulla di importante
3 I seguaci di Andy Roddick, tennista americano e poi americano. I guelfi del tennis: anni a tirar randellate, ma almeno qualcosa l’han vinto
4 Santi numi, ace in inglese significa asso! Davvero avete letto la nota? Perdonali, Sommo Laverio
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