di Alessandro Nizegorodcew
Tra addetti ai lavori la notizia era ufficiosa già da un circa un mese, ma ieri sera, durante Tennis Club su Supertennis, il presidente Binaghi ne ha dato l’ufficialità: Eduardo Infantino e Pablo Martin seguiranno Simone Bolelli per quanto concerne la stagione 2012.
Eduardo Infantino, collaboratore ormai da anni della Federazione Italiana Tennis, seguirà l’azzurro in alcune settimane e supervisionerà, nelle altre, il lavoro del suo collaboratore (ed ex coach di Fabio Fognini) Pablo Martin.
Sembra davvero essere l’ultima chiamata per il gotha del tennis per Bolelli e la scelta di Infantino potrebbe essere quella migliore. La preparazione invernale verrà svolta a Tandil, dove saranno anche Giannessi e i giovani e giovanissimi giocatori italiani. Bolelli (così come Giannessi) potrebbe saltare gli Australian Open per poter effettuare un lavoro intenso e molto lungo, così da avere le batterie cariche sino a fine anno. Se il lavoro atletico facesse bene a Simone così come ha fatto a Giannessi e Gaio lo scorso anno, forse potremo anche vederne delle belle l’anno prossimo.
Un salto di qualità a livello atletico potrebbe significare un salto di qualità mentale. Ci si sente più forti, ci si sente maggiormente in forse nelle fasi decisive di un terzo set. Ciò che spesso è mancato a Bolelli negli ultimi anni.
Nel complesso, le nostre due maggiori speranze, i nostri due maggiori talenti, ovvero Fognini e Bolelli, saranno seguiti nel 2011 da due dei più grandi coach internazionali: Josè Perlas e Eduardo Infantino (nella foto piccola). O adesso o mai più!
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