Impresa Pennetta: è la prima italiana nella top-ten!
di Calogero Campione
14 agosto 2009: è una data storica per il tennis italiano.
Flavia Pennetta ce l’ha fatta: è la prima tennista azzurra ad entrare nel privilegiato gruppo delle prime 10 giocatrici del mondo, traguardo mai raggiunto da nessun’altra connazionale prima.
Silvia Farina e Francesca Schiavone avevano solo sfiorato l’impresa, fermandosi entrambe un gradino prima, appena alle porte della top-ten, in undicesima posizione.
Medesimo era stato il best ranking di Flavia, la quale sembrava destinata a ricalcare il prototipo del tennista italiano, sempre bocciato al momento del fatidico salto di qualità.
Già in passato il traguardo era sembrato alla sua portata, ma puntualmente la brindisina aveva fallito l’ultimo attacco, quello decisivo.
Dopo uno splendido finale finale di stagione 2008, durante il quale i propositi di entrare nelle prime 10 erano parsi realizzabili, la Pennetta non ha iniziato la stagione 2009 come aveva concluso quella precedente, frutto di un comprensibile calo di condizione.
All’improvviso, la svolta. A luglio, Flavia mette il turbo: inanella la bellezza di 15 vittorie consecutive vincendo a Palermo, Los Angeles (torneo di grande caratura vista la presenza di 6 top-11) e centrando la semifinale a Cincinnati, altro torneo di grande blasone.
Nel mezzo, tante vittorie contro giocatrici di vertice che certificano la presenza di Flavia tra le prime 10: Venus Williams, Sharapova, Petrova, Zvonareva, Stosur, Hantuchova.
La Pennetta non è giunta lì per caso, insomma.
Ha dimostrato di essere competitiva ad alti livelli e di potersela giocare con chiunque, Williams escluse (me se hanno voglia). Attualmente, la brindisina vale forse ancora di più del decimo posto anche se la nona posizione, occupata dalla bielorussa Azarenka, è ancora molto distante (più di 1000 punti). Flavia stessa ha comunque dichiarato che il suo obiettivo è di salire ancora, sempre di più. I progressi sono visibili e in ogni settore: fisicamente è al top, agile e scattante; ottimi anche i miglioramenti da un punto di vista mentale, frutto di un’acquisita solidità in passato spesso mancata; tecnicamente, oltre al rovescio bimane poderoso, suo classico punto di forza, oggi è molto migliorata anche nel dritto, specie in lungo linea, e nella prima di servizio, più costante e potente.
Rimane il tallone d’Achille della seconda di servizio, ancora attaccabile a questi livelli.
Questa settimana Flavia giocherà a Toronto, dopodiché salterà New Haven per poi presentarsi agli Us Open a cui giunge con delle credenziali mai state così buone per un’azzurra: la Pennetta è ambiziosa e non si pone limiti. L’anno scorso raggiunse i quarti, quest’anno ha dichiarato di volersi migliorare e che il suo prossimo obiettivo sarà quello di vincere un titolo dello Slam…coraggio Piccola Penna, mai nessuna italiana ha puntato così in alto.
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