(Dario Bellino con Giulia Gatto Monticone e Darya Kustova)
di Alessandro Nizegorodcew e Dario Bellino
Pochi giorni fa si è concluso il torneo Itf di Torino, dotato di un montepremi da 10.000$. Ha trionfato l’azzurra Roxana Vaideanu, che in una finale tutta tricolore, ha superato Martina Di Giuseppe. Dario Bellino, allenatore dell’italiana Giulia Gatto-Monticone, ha potuto seguire gran parte del torneo e ci ha raccontato le sue impressioni.
Roxana Vaideanu
La Vaideanu è un’ottima giocatrice. Ha un rovescio molto valido, mentre va in difficoltà quando le viene rallentato il gioco sul diritto. il suo problema è sempre stato l’andamento non costante all’interno anche dello stesso match. Evidentemente adesso ha trovato il giusto equilibrio a livello mentale. Se riesce a lavorare tecnicamente sul diritto, credo potrà fare un ulteriore salto di qualità. Non è possibile dire oggi se a Torino abbia trovato la settimana perfetta. Aspettiamo i prossimi tornei.
Il talento della Digiu
Ritengo Martina Di Giuseppe una ragazza dalle ottime potenzialità. Ha il vantaggio di giocare un tennis molto raro nel circuito, fatto di smorzate, back di rovescio, frequenti discese a rete. Inutile sottolineare come debba assolutamente migliorare dal punto di vista fisico. A Torino non ha giocato un gran tennis, ma ha comunque raggiunto la finale; anche questo è comunque un buon segnale.
Annalisa Bona: poche parole, tanto tennis
Una giocatrice di cui si parla da sempre molto poco è Annalisa Bona. Ritengo sia davvero un’ottima giocatrice; risce sempre ad adeguarsi alle situazioni che le si presentano in campo. Ha un gioco pulito, impreziosito da improvvisi cambi di ritmo e di rotazioni. Non ha mai giocato tantissimi tornei poiché ha sempre dovuto alternare tennis e studio. Una come lei vale molto di più della sua attuale classifica (650 Wta)
(Annalisa Bona – Foto Nizegorodcew)
Francesca Palmigiano, il futuro?
La Palmigiano mi è piaciuta molto. Ha un gioco molto aggressivo e anche l’atteggiamento in campo lascia ben sperare. E’ giovanissima, visto che è dell’ottobre 1994. In più è seguita da Barbara Rossi e direi che questa è una garanzia.
Moroni, periodo negativo..
Alice Moroni, dopo lo splendido exploit del Foro Italico, ha inanellato una serie preoccupante di sconfitte. Al di là dell’aspetto tattico o mentale, il fattore negativo evidente è il numero di errori gratuiti. Il gioco è esattamente lo stesso, solamente che sbaglia molto di più. Non vorrei che il risultato di Roma stia pesando in maniera negativa sul suo tennis attuale.
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