di Roberto Commentucci
Non si ferma la corsa di Enrico Fioravante all’ITF da 10.000 dollari del Real Roma.
Il campano, proveniente dalle qualificazioni, è l’unico azzurro ancora in corsa nelle semifinali, dopo il rotondo successo (63 60), ottenuto oggi sul potente piemontese Marco Bella, classe ’88, scuola Mouratoglu.
La partita è stata condizionata da un forte vento di maestrale, che spazzava il circolo. Condizioni difficili, alle quali però Fioravante si è adeguato molto meglio di Bella, che dopo 3 o 4 scambi, non riuscendo a sfondare sul palleggio sempre solido dell’avversario, finiva regolarmente fuori misura. Il gioco piatto e potente del piemontese non ha creato alcun problema a Fioravante, che ha infilato un parziale di 8 games a zero prima di perdere il servizio con un paio di errori banali. Ma Bella, sempre più nervoso, non è riuscito a rientrare. Il campano è scappato sul 4 a 1, vincendo con merito (grazie al suo ottimo diritto) alcuni scambi molto duri, per poi chiudere 63. Fioravante, oltre a prendersi come al solito parecchi punti con il diritto, si è dimostrato più incisivo sulla diagonale di rovescio e più solido mentalmente. Nonostante la mole, si muove abbastanza bene lateralmente, mentre è molto lento nello spostamento in avanti.
Domani Enrico se la vedrà con il suo coetaneo argentino Del Bonis, un mancino dalla buona tecnica, anche lui classe ’90, che vanta però migliore classifica e maggiore esperienza rispetto all’azzurro (l’argentino si è già assicurato un future in carriera ed è intorno alla 600° posizione del ranking).
Da quanto si è visto in campo, è un match aperto.
Nell’altra semifinale, si affronteranno il favorito del torneo, l’argentino Aranguren, e il potente mancino danese Goransson, che è uscito vincitore da una maratona contro il nostro Grassi, tennista talentuoso e dal repertorio completo, ma forse un po’ troppo leggero.
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