di Luca Brancher
Manca poco alla fine della stagione, diamo una rapida occhiata su come si stiano comportando le nazioni più rappresentative prima del rush finale, non trascurando altre interessanti curiosità
MASCHILE
E’ d’uopo una premessa: qualsiasi classificazione che vada al di là del semplice computo dei titoli vinti è alquanto pleonastica. Nel tentativo di cercare di definire una metodologia – che riuscisse a sostituire la semplice somma dei tornei conquistati – per determinare quale nazione meglio si fosse comportata, mi sono scontrato con una realtà che mi ha permesso di annotare come:
* l’età media del vincitore in tutte quelle nazioni che avessero un numero consistente di successi è piuttosto standardizzata;
* c’è una maggiore uniformità di montepremi rispetto al mondo femminile, per cui decretare un punteggio differente per tornei con valori diversi risulta poco produttivo: l’unica nazione che potrebbe avvantaggiarsi (a conti fatti così sarebbe) è la Francia, che notoriamente organizza più spesso, rispetto alle altre nazioni leader, manifestazioni da 15.000$+H.
Per cui non mi si tacci di superficialità se andrò semplicemente ad elencarvi il numero di vincitori e elementi similari: qualsiasi altra tecnica, a fronte di un lavoro non trascurabile, non darebbe i risultati sperati, o comunque non fornirebbe spiegazioni necessarie tali da permetterci di carpire informazioni superiori a quelle che emergerebbero dagli stessi numeri che presto vi elencherò
Le prime cinque nazioni per numero di titoli vinti sono Italia, Francia, Argentina, Germania e Spagna. L’età media dei vincitori, per queste cinque nazioni, varia all’interno di un range di 3 anni (si va dai quasi 26 dell’Italia ai 23 e mezzo dell’Argentina).
Gli azzurri guidano, da tempo ormai immemore, questa graduatoria, attestandosi al momento a 39 successi: Tenconi con 6 trionfi e Marrai con 4 sono i virtuali leader di una nazione che dovrebbe chiudere in testa questo 2008. Venti i tennisti in grado di conquistare almeno un titolo, le maggiori sorprese probabilmente sono state Prader e Di Ienno, anche se tra le noti liete, a parte il “fuori classifica” Tenconi, segnaliamo Matteo Viola e Federico Torresi, ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa
Dettaglio Successi:6 Tenconi 4 Marrai 3 Azzaro, 3 Fabbiano 2 Ianni 2 Stoppini 2 Dell’Acqua, 2 Ghedin 2 Vanni 2 Torresi 2 Mat. Viola 1 Lorenzi 1 Naso 1 Iannuzzi 1 Da Col 1 Petrazzuolo 1 F. Piccari 1 Prader 1 Di Ienno 1 Vagnozzi
La saldezza del primo posto italiano è assicurato anche dalla scarsa vena della Francia (34), che per un po’ ha provato a tenere testa agli azzurri, ma ultimamente pare aver mollato il colpo. Il ricambio, dovuto al fatto che i migliori della prima parte di stagione sono passati a livelli superiori (ma non è questa una giustificazione, visto che medesima sorte è toccata anche alle altre nazioni), non è stato adeguato, anche se alcune note interessanti si possono comunque trovare: Mathieu Rodrigues ha dimostrato di sapersi ben difendere a livello indoor, così come Romain Jouan, apprezzato a Metz. Interessanti i progressi anche di Insausti e di Dasnieres de Veigy.
Dettaglio Successi: 6 Coutelot; 3 Rodrigues ; 2 Mannarino; 2 Eysseric 2 Insausti; 2 Blandin; 2 Jouan 2 Robert ; 1 Recouderc, 1 Guez 1 Faurel 1 Burquier 1 Reix 1 Sidorenko 1 Montcourt 1 Dracos 1 Dasnieres de Veigy 1 Jeanclaude 1 Martin 1 De Bonnevie 1 Rochette
Una nazione che invece avanza spedita e con un buon ritmo è l’Argentina: il progresso dell’Albiceste è portentoso: 14 i successi ottenuti fino ad agosto, mentre negli ultimi due mesi le vittorie accumulate sono state ben 17! Artefice di questo piccolo miracolo Juan Amado, già a quota 6 successi, ma non è nemmeno da dimenticare l’apporto di Cristian Benedetti. Questo exploit è principalmente dovuto al maggior numero di tornei futures che nell’ultimo periodo sono stati disputati in Sudamerica (spesso tre tappe a settimane), che hanno confermato come l’Argentina sia ancora la nazione leader laggiù
Dettaglio Successi: 6 Amado 4 Benedetti 3 Galdon 2 Noviski 2 Gonzalia 2 Alund 1 Veronelli 1 Molteni 1 Trungelitti 1 Pella 1 Pastorino 1 Tur 1 Bagnis 1 Grimolizzi 1 Villar 1 Migani 1 Alvarez 1 Aranguren
Da un exploit ad un altro exploit. La Germania ha raggiunto, proprio domenica scorsa, quota 30 tornei vinti, con una ripartizione temporale che ricorda quella argentina: il 50% dei titoli è stato conquistato nei primi 8 mesi, la metà nei restanti 2. Certo, settimane come quella del 22 Settembre, dove ben 5 tennisti tedeschi hanno ottenuto un titolo, aiutano non poco. Tanto che, avanti di questo passo, sia i tedeschi che gli argentini potrebbero ipoteticamente provare ad insidiare la leadership italiana, anche se il tempo è ormai ridotto, e, con esso, anche il numero di prove da disputare diminuisce radicalmente. Andre Begemann potrebbe essere indicato come l’uomo copertina, di certo lo è stato nel mese di settembre, visto che la sua tournee africana si è conclusa in maniera immacolata, con 3 tornei vinti e 15 partite senza sconfitte. Aiuto decisivo è arrivato anche da Peter Gojowiczk, che dopo il promettente inizio di stagione era però immaginabile potesse ottenere ben altri risultati. I successi insperati, infine, portano le firme di Taubert e Torebko, non propriamente dei predestinati.
Dettaglio Successi: 5 Begemann 5 Gojowickz 3 Satschko 2 Kloer 2 Greul 2 Kretschmer 2 Flock 1 Seifert, 1 Rieschick 1 Sieber 1 Wintermantel 1 Knittel 1 Clemens 1 Torebko 1 H. Fischer 1 Taubert
Chiudiamo la nostra top-5 con la Spagna, che merita sempre una menzione speciale, se non altro per essere la nazione che organizza il maggior numero di prove ITF. Da gennaio a novembre sono davvero poche le settimane senza tornei iberici, con un livello tutt’altro che deplorevole. Non ci sono, in realtà, giocatori che hanno assolutamente meritato più di altri, anche se Santos Gonzales e Riba Madrid, per citarne due, sono stati quelli che meglio hanno assorbito il salto verso le categorie superiori.
Dettaglio Successi: 3 Genaro Martinez 3 Santos Gonzales 3 Checa 3 Bautista 2 Fraile 2 Diaz Ventura 2 Riba Madrid 2 Cervantes 1 Poch 1 Salva Vidal 1 Marse 1 Olaso 1 Ferrer 1 Ramos Vinolas 1 Gutierrez Ferrol 1 Brugues Davi 1 Trujillo
Varie e/o Eventuali:
* Tenconi, Coutelot e Amado, come emerge da sopra, sono i tennisti che rappresentano le tre nazioni che popolano nell’ordine il nostro podio. Tutti con 6 successi, non sono però stati i tennisti che hanno ottenuto il numero di titoli più elevato in questo 2008: sono stati infatti superati dal venezuelano Josè De Armas che ha raggiunto quota 7 titoli, sfruttando la striscia di futures casalinghi, dove in 8 tornei è incorso in una sola sconfitta;
* Il buon momento di Juan Amado sta mettendo in pericolo la leadership, ormai endemica, di Tenconi: l’argentino, che indefesso continua a disputare futures, è lontano solo 5 punti dai 138 conquistati da Tomas;
* Club 100: Sono undici i tennisti ad aver rotto il muro dei 100 punti ITF. Ecco di chi si tratta
Tenconi Tomas 80 ITA 138 17
Amado Juan-Pablo 86 ARG 133 20
Desein Niels 87 BEL 124 19
Ionita Victor 83 ROU 124 21
Coutelot Nicolas 77 FRA 112 10
Moraru Gabriel 82 ROU 110 22
Felder Marcel 84 URU 106 12
De Armas Josè 81 VEN 105 12
Marrai Matteo 86 ITA 104 15
Rodrigues Mathieu 85 FRA 101 24
Masson Jeroen 81 BEL 100 18
* Spesso si sente parlare di “settimana della vita”: come meglio si potrebbe descrivere quanto accaduto a Karel Triska? Il tennista ceco ha preso parte a 12 tornei, perdendo in 9 occasioni al primo turno, in 2 al secondo, ma vincendo il secondo future ceco. Piuttosto inaspettato.
* 59 le nazioni con almeno un successo in palmares: new entries Montenegro (Danilovic) e Kazakhstan (Abdukhalikov);
FEMMINILE
Che la Russia, a livello femminile, sia stata nell’ultimo decennio la prima potenza mondiale, è chiaro ed evidente a tutti. Che questo dominio, quantitativo e qualitativo, si possa protrarre nel tempo, è stato ulteriormente ribadito – se ce ne fosse stato bisogno – da questo 2008 a livelllo ITF, in cui le atlete russe sono state le più titolate. I 29 trofei conquistati fino ad ora sono soltanto un dato, che può essere arricchito da ulteriori e necessarie specifiche.
Dei 29 successi, infatti, solo 11 sono stati conquistati nei 10.000$, il livello di montepremi più basso tra quelli attribuiti alle competizioni del circuito secondario del tennis femminile, a riprova che sono stati quasi tutti successi di un certo spessore. A supporto dell’ipotesi che questi trionfi siano un buon viatico per un futuro ancor più roseo, basti pensare che 12 vittorie arrivano da atlete nate nel 1991, 3 nel 1990 e 6 nel 1989. Insomma, la nazione leader abbina alla quantità una qualità sia da un punto di vista anagrafico che da un punto di vista “tecnico”. Un vero leader.
Il nostro speciale indice, che fonde tutti questi elementi, la premia con un punteggio superiore ai 100 punti (103,86)
Dettaglio Successi: 4 Pavlyuchenkova, 4 E. Kulikova, 2 Chalova, 2 Ryzhonkova, 2 R. Kulikova, 2 Bratchikova; 2 Pervak; Pivovarova; Panova; Kalabina; Kalyuzhnaya; Lapuschenkova; Bovina; Melnikova; Lykina; Ivanova; Kleybanova; Manasieva.
A ruota segue l’Italia, che fino alla scorsa settimana primeggiava, assieme alla sopraccitata Russia, nel numero di titoli vinti: 27. Le nostre connazionali, però, hanno raggiunto questo livello in maniera completamente opposta: regine indiscusse nei 10.000$ (21 titoli, con 3 azzurre sul podio nella graduatoria di categoria che poi specificheremo), sono riuscite a trionfare nei restanti tornei solo con giocatrici non propriamente di primo pelo (la più giovane, Roberta Vinci, regina di Shrewsbury, appartiene alla classe 1983). Il punteggio ottenuto è infatti molto inferiore rispetto a quello conquistato dalle prime in classifica: 64,52
Dettaglio Successi: 4 Sabino; 3 E.Mayr; 3 Sulpizio; 2 GattoMonticone; 2 Moroni; 2 Virgili; 2 Garbin; 2 Santangelo; Balsamo; Besser; Giovine; NVierin; Oprandi; Vinci; Floris
Classifica ITF considerando solo i tornei con montepremi pari a 10.000$
Sabino Lisa 86 ITA 48 18
Gatto-Monticone Giulia 87 ITA 44 18
Sulpizio Valentina 84 ITA 44 18
Meddens Merlot 89 NED 33 11
Mayr Evelyn 89 ITA 32 12
Hermenegildo Fernanda 88 BRA 32 17
Moroni Alice 91 ITA 31 15
Chiudono il podio gli Stati Uniti, sospinti da un’eterogeneità di giocatrici, che ha loro permesso di agguantare ben 26 titoli, con ben 23 tenniste: si va da veterane come la Washington a giovani promesse come la Oudin e la Ahn, da possibili ritorni come quello della Perry, a vittorie inaspettate come quella della Hardenbergh. Come spesso accade, gli Stati Uniti regalano storie piuttosto interessanti e così diverse tra loro che varrebbe la pena approfondirle, per ora noi ci limitiamo a segnare il secondo miglior punteggio nella nostra speciale graduatoria: 72,2
Dettaglio Successi: 2 Ahn; 2 Cecil; 2 Ruckert; Granville; Ca.Gullickson; KopsJones; Prousis; Mattek; Gordon; Ch.Gullickson; Washington; Embree; Mueller; Fink; MoultonLevy; Oudin; McDowell; Ditty; Lepchenko; Cako; Hardenbergh; Perry; Glatch;
Al quarto e al quinto posto, poco staccate, ci sono la Slovacchia e la Germania: le prime forniscono alcune indicazioni interessanti (Boczova, Wienerova e Jurikova, capitatate dalla Gajdosova), le seconde fanno leva sul cavallo di ritorno Groenefeld, sul talento inesploso (o forse esploso troppo tardi) della Gehrlein e sulla sempiterna Barrois. Per motivi anagrafici, la Slovacchia supera di quasi 18 punti le teutoniche (69,02 a 51,4), ma la battaglia per il quarto posto nella graduatoria di successi totali è tuttora aperta (22 a 21)
Dettaglio Successi Slovacchia 4 Gajdosova; 3 Boczova; 2 Jurikova; 2 Rybarikova; 2 Balogova; 2 Wienerova; 2 Zemenova; Z. Kucova; Nociarova; Tabakova; Wienerova; Veresova
Dettaglio Successi Germania: 4 Groenefeld; 3 Barrois; 3 Gehrlein; 2 Kerber; Woerle; Ripoll; Perkovic; Weidemann; CKlaschka; Roesch; Ozga; Petkovic, Geuer
Varie e/o Eventuali
* Dopo l’Italia, la nazione che tradizionalmente meglio si comporta nei 10.000 $ è l’Olanda: le ragazze dei Paesi Bassi hanno ottenuto l’80% dei loro 15 successi in questa tipologia di competizioni, con la Meddens leader assoluta con 4 trionfi;
* Le nazioni con almeno un successo datato 2008 sono 56: tra i recenti ingressi segnaliamo il Perù, che sfruttando le competizioni casalinghe è già salita a quota 3 successi (2 Botto, 1 Razzeto);
* La Zec-Peskiric permane l’unica tennista in testa alla classifica relativa al numero di titoli vinti quest’anno: nessuna l’ha raggiunta a quota 5, anche se ormai si va rinfoltendo il capannello di atlete ferme a 4: Pavluchenkova, E. Kulikova, Gajdosova, Groenefeld, Sabino, Meddens, P. Mayr e Begu;
* Proprio sulla Begu vale la pena spendere due parole: la tennista rumena, naturale rappresentante della nazione più “giovane”, vanta una striscia aperta di quattro tornei vinti consecutivamente Dalla prima settimana di settembre, la diciottenne di Bucharest ha conquistato i titoli 10.000$ di Brasov e Budapest, prima di centrare i successi, partendo dalle qualificazioni, nel 50.000$+H di Jounieh e nel 25.000$ di Glasgow. Interessante anche la striscia aperta della Pavlyuchenkova, la quale, tornata a disputare ITF dopo uno stop di 5 mesi, ha trovato due successi prestigiosi (Poitiers e Bratislava), ma da lei c’era da aspettarselo.
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