(Thomas Fabbiano – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Thomas Fabbiano e le scelte impeccabili
Se non avesse risentito di un netto calo fisico, Thomas Fabbiano avrebbe probabilmente portato a casa il match contro Nicolas Massu. Il giovane pugliese, classe ’89, ha giocato tatticamente in modo impeccabile per un set e mezzo, fino a che le gambe hanno retto. Le scelte di Tommy sono state sempre impeccabili: scambi piuttosto insistiti sulla diagonale di rovescio e diritto a chiudere appena il cileno accorciava; il rovescioato incrociato è un colpo che Fabbiano sente particolarmente e con cui sa essere molto preciso; Massu raramente riusciva a spostarsi per tirare il diritto. Il cileno riusciva a giocare il diritto con continuità solo dall’angolo destro, zona del campo dalla quale non riesce ad essere decisivo. Anche il servizio è migliorato moltissimo, come mi spiegava Riccardo Ghedin, battuto ieri dal pugliese e presente sugli spalti del Foro per seguire il match: “Fabbiano serve piuttosto bene ed in particolare il kick sulla seconda è molto fastidioso; difficile da attaccare. Il suo movimento è molto fluido e da grande rotazione alla palla.” Il match si è deciso su pochissimi punti, ma le sensazioni a fine incontro, nonostante la sconfitta, sono comunque positive. Thomas Fabbiano ha la testa da giocatore e il tennis da giocatore, anche se probabilmente non sarà mai un campione. Il gotha del tennis non è però affatto un miraggio. (Massu b. Fabbiano 67(5) 76(6) 63)
Comporto, tanto lavoro da fare
Non ci si poteva certo aspettare una vittoria di Antonio Comporto sul ben più quotato Jan Hernych. Il siciliano ha lottato in maniera più che onesta nel primo set, deciso da un solo break. Il secondo parziale è stato invece dominato da Hernych, giocatore che ha una facilità impressionante di colpire la palla in aniticipo (non a caso sulle superfici rapide ha ottenuto ottimi risultati in carriera). Comporto sembra avere delle lacune tecniche ancora lontane dall’essere colmate, anche se un allenatore di livello come Fabio Rizzo è una carta importante da poter giocare in questo senso. Antonio ha grande voglia di lavorare ed emergere, primo elemento fondamentale per eccellere. Da rivedere tra qualche mese, sperando in migliorie evidenti. (Hernych b. Comporto 63 60)
(Michail Youzhny – Foto Nizegorodcew)
Giallo, dove sei finito?
Gianluca Naso continua la serie di sconfitte consecutive di questo 2009. L’avversario di oggi non era certo dei più facili, ma la testa di Giallo purtroppo in questo momento non risponde alle sollecitazioni della partita. “In allenamento gioco benissimo, ma in partita mi blocco” – queste le parole che dicono abbia riferito Gianluca in questi giorni. Nervosissimo, ad inizio secondo set, una volta subito il break, ha anche scagliato violentemente a terra la racchetta per due volte. “Momenti negativi di questo tipo, capitano ad ogni giocatore” – ci aveva spiegato Alessio Di Mauro, compagno di allenamenti di Giallo – “ma fino a qualche settimana perdeva le partite giocando un buon tennis, essendo positivo in campo. Purtroppo negli ultimissimi match ha perso completamente la fiducia. Deve riuscire a riprendersi.” Giallo ha grandissime potenzialità, come dimostrato più volte lo scorso anno, speriamo che la partita della svolta possa essere davvero vicina. (Youzhny b. Naso 64 63)
Durante il corso della giornata abbiamo raccolto alcune dichiarazioni dai tennisti presenti al Foro Italico
(Riccardo Ghedin – Foto Nizegorodcew)
Riccardo Ghedin: “La terra rossa non è certamente la mia superficie preferita, anche se per quanto riguarda il match di ieri devo fare i complimenti a Fabbiano, che da fondocampo è davvero un gran bel giocatore. Io non ho giocato molto bene, sbagliando forse anche tatticamente; sono sceso poco a rete, palleggiando troppo da fondo. Giocherò sulla terra rossa il challenger di Sanremo, il future di Pozzuoli e per conlcudere le qualificazioni al Roland Garros. Spero di fare bene durante il mese che si giocherà sull’erba.”
Francesco Aldi: “Ho avuto alcuni problemi alla schiena negli ultimi giorni. Adesso giocherò un future per prendere nuovamente confidenza con i campi.”
Marco Crugnola: “La programmazione prevede le qualificazioni in un torneo Atp, non so ancora se Belgrado o Monaco. Sto giocando bene e spero di mettere insieme alcuni buoni risultati per continuare a salire in classifica.“
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