di Sergio Pastena
Non parte nel migliore dei modi la stagione sul cemento americano per Flavia Pennetta. La nostra tennista, che si trova a dover difendere i punti dello straordinario agosto del 2009, non ha disputato un brutto torneo in quel di San Diego ma si è dovuta fermare in semifinale davanti ad una Svetlana Kuznetsova in forma smagliante. La tennista russa, che pare ormai essersi messa decisamente alle spalle il periodo buio degli ultimi mesi, è poi andata a vincere il titolo battendo la Radwanska, unica testa di serie sopravvissuta fino all’ultima partita.Flavia è rimasta aggrappata al match fino al 5-3 per la Kuznetsova nel primo set, quando è riuscita a strappare il servizio all’avversaria. Nel game successivo, però, la brindisina ha perso nuovamente la battuta e da quel momento è crollata, cedendo anche il secondo set con il punteggio di 6-0, senza praticamente opporre resistenza. E dire che al secondo turno per poco non era la nostra Sara Errani a fare lo sgambetto alla russa, che è riuscita ad avere la meglio soltanto per 7-5 al terzo in un match davvero molto combattuto. Gli altri nomi di spicco hanno deluso: la Jankovic si è fermata ancora una volta al primo ostacolo contro la Kleybanova, la Stosur ha ceduto proprio alla Pennetta, che contro di lei ha disputato un gran match, e anche la Zvonareva ha deluso, fermandosi contro la Vandeweghe dopo avere già sofferto al primo turno contro la Cibulkova. Si è rivista, incredibilmente, una Hantuchova in buona forma: la ceca è arrivata fino alle semifinali dove non è riuscita ad opporsi alla Radwanska.
Si giocava anche a Copnehagen, dove sorprese non ce ne sono state. La favorita era la tennista di casa Caroline Wozniacki ed è stata proprio lei a vincere superando in finale Klara Zakopalova, giustiziera della testa di serie numero due, la cinese Na Li. La danese, però, ha faticato e non poco per portare a casa il torneo, visto che per ben tre volte è andata al terzo set e in due casi si è trovata a doverne rimontare uno di svantaggio. A proposito di ritorni, da segnalare la semifinale raggiunta da Anna Chakvetadze mentre ancora non riesce ad ingranare la Bovina, altra giocatrice con un ottimo passato ma un presente decisamente difficile.
Ad ogni modo siamo arrivati al primo appuntamento importante sul cemento: questa settimana a Cincinnati si disputerà il “Western & Southern Financial Group Women’s Open”: in campo sette delle prime dieci della classifica e ben sedici delle prime 20. La prima testa di serie sarà Jelena Jankovic, che ultimamente non è sembrata in buone condizioni di forma ma, in compenso, è stata fortunata nel sorteggio, visto che dalla sua parte del tabellone sono finite quasi tutte le qualificate. Nutrita la pattuglia delle azzurre, a cominciare ovviamente da Schiavone e Pennetta. La leonessa, teste di serie numero cinque, usufruirà di un bye al primo turno e al secondo incontrerà la vincente tra Vesnina e Oudin mentre a Flavia toccherà subito la Jie Zheng, sorteggio non certo fortunato. Sara Errani ha pescato una qualificata, la statunitense Hampton, e poi eventualmente la Na Li mentre Roberta Vinci ha decisamente un brutto tabellone, visto che dovrà sfidare subito Dinara Safina e poi eventualmente la Clijsters. Contro la russa, tuttavia, l’impresa non è impossibile considerando che da qualche mese è in forte crisi ed è l’ombra della tennista che, proprio su questi campi, l’anno scorso arrivava a giocarsi la finale. Anche qui la Pennetta avrà punti pesanti da difendere, ben 350 visto che nel 2009 arrivò in semifinale al termine di una cavalcata che la vide battere persino Venus Williams prima di cedere proprio alla Safina. A proposito: Venus e Serena a Cincinnati non ci saranno, ma ormai non è più una notizia visto che giocano solamente le prove dello Slam…
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