Il Giro del Mondo in… 30 giorni

Paolo Lorenzi
(Paolo Lorenzi – Foto Nizegorodcew)
di Michele Maltese
Quasi 150 anni fa, Jules Verne fantasticava sulla possibilità di fare il giro del Mondo in 80 giorni, scrivendo un romanzo di grandissimo successo. Oggi, se potesse, gli sarebbe forse venuta l’idea di riscriverne un altro, ispirandosi magari alla storia di Paolo Lorenzi, capace di attraversare l’oceano 6 volte in meno di 30 giorni.
Lorenzi, romano di nascita ma senese d’adozione, è arrivato al grande tennis solo a 28 anni, grazie ad un fantastico 2009 fatto di grandissimi risultati a livello challenger, che gli hanno permesso di entrare per la prima volta tra i top 100, issandosi fino al numero 83 a fine anno.
Il 2010 gli ha dato la grande possibilità di entrare finalmente nel tennis che conta, con la partecipazione di diritto sia agli slam che ai Masters 1000. Finora però, dopo 9 partecipazioni a tornei ATP, ha collezionato solo primi turni, non riuscendo ancora ad assaporare una vittoria di livello superiore. Forse anche per questo, nell’ultimo mese Lorenzi ha deciso di ritornare al circuito challenger, alternandolo con quello ATP, anche a costo di programmarsi in maniera a dir poco “dinamica”.
Emblematici gli ultimi giorni. Iscritto di diritto ad Indian Wells, si è presentato al primo Masters della sua carriera il 12 marzo, giocando di Venerdì contro Michael Russel. Partita senza grande storia, vinta dall’americano in meno di 90 minuti. Appresa la notizia, gli organizzatori del challenger di Caltanissetta hanno preso subito la palla… anzi la pallina, al balzo, invitando Lorenzi al loro torneo con una wild card.
Paolino, salutato anche il “finto” Challenger di Sunrise, raccoglie armi e bagagli e si catapulta in Sicilia, per essere già pronto martedì mattina a scendere in campo come testa di serie numero 2.
Due buone vittorie per lui, una con Berlocq e una con Witten, prima di terminare la sua corsa venerdì 19 nei quarti di finale contro Trevisan, finalista poi del torneo.
Pazienza… si rifarà la settimana prossima a Barletta……in puglia la wild card è assicurata.
Ed invece no…. esce il tabellone di Miami, “Il Quinto Slam”, e grazie sempre alla sua ottima classifica, risulta di diritto nel tabellone principale. Occasione da prendere letteralmente al “volo”.
Arriva in Florida e con buona pace del jet lag, giovedì 25 marzo disputa il suo 1° turno contro un avversario alla sua portata, quel Juan Ignacio Chela che ha visto passare da tempo i suoi anni migliori. Partita dura e lottata fino alla fine, vinta dall’argentino solo al tie-break del terzo set. Peccato, altro primo turno e altra valigia pronta.
Si torna in patria sull’amata terra, a Napoli, dove sta per essere sorteggiato il tabellone principale del challenger.
Lorenzi fa valere la sua testa di serie numero 2 e mercoledì 30 marzo, senza nemmeno chiedersi che ore sono, batte Tomic 62 64 al primo turno.
Il giorno dopo, il jet leg si ripresenta con gli interessi, spianando la strada a Junqueira, che in 2 rapidi set si libera del nostro eroe.
Ok.. va bene… adesso un po’ di riposo, weekend pasquale in famiglia, e poi pronti per il prossimo challenger… o magari le “quali” a Casablanca.
Il circuito propone solo due tornei per questa settimana, uno è Monza e uno è Bogotà.
Indovinate un po’ dove sarà il nostro Paolino…..????
Ebbene si: altra valigia, e altra trasvolata atlantica; ad attenderlo stavolta il Brasiliano Ricardo Hocevar, questa settimana n 194 della classifica mondiale.
Torneo colombiano senza dubbio alla portata di Lorenzi, accreditato anche della terza testa di serie, ma forse un po’ troppo “fuori porta”.

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