di Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente (articolo in partnership con Tennis.it)
Montecarlo, 12 Aprile 2010 – Diario del giorno di lunedì 12 aprile in quel di Montecarlo, tra colpi impossibili e musica d’autore (?), tra scherzi e qualche folata di vento, un’altra giornata all’insegna del grande tennis… E non solo… Resoconto a due voci di Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente.
Parcheggio liscio come l’olio
Ale: Dopo una lunga ma discreta colazione ci mettiamo in macchina direzione Country Club. Per la prima volta sappiamo dove parcheggiare, ma in questo caso aggiungiamo un dettaglio non di poco conto. Le scalette panoramiche che ci permettono di tagliare e arrivare prima all’entrata. Dopo pochi minuti siamo in tribuna stampa per l’inizio della Nalba. Contro di lui, scende in campo il neo-allievo (in prova) di Michele Tellini: Andreas Beck.
Inizia la Nalba
Nyk: Tesissimo sin dal primo mattino, mi siedo pronto ad assistere allo spettacolo Nalbandian, che non mi delude affatto. Un pallonetto di puro polso in recupero di diritto smuove anche Nizegorodcew, che fino a quel momento contiene il suo pathos. Alcuni rovesci incrociati stretti mi esaltano e la vittoria finale ci farà vivere in questi giorni un altro match di David, precisamente contro Youzhny. Chissà Alessandro per chi tiferà, essendo due dei sue idoli.
Incontri sulle scale
Ale: Dirigendoci verso il campo dei principi per vedere Golubev, incrociamo sulle scale Fulvio Fognini, che ci fa i complimenti per i precedenti diari di bordo. Fulvio, dopo averci aggiornato sul punteggio di Andrei, ci dice ovviamente scherzando: “Non esiste razza peggiore dei tennisti, coach e di tutti quelli che fanno parte di questo sport.” Dopo questa massima di papà Fognini (dandogli evidentemente ragione, essendo anche noi ormai in questo mondo e di conseguenza completamente pazzi), arriviamo finalmente da Andrei. Il tie-break del secondo set che decide l’incontro è spaventoso. Andrei gioca alla perfezione e si guadagna la sfida con Ferrer.
Ce l’hai due spicci?
Nyk: Ci siamo recato nel villaggio vip insieme a Michele Tellini, per registrare una breve intervista sull’incontro Beck-Nalbandian. Appena ci sediamo mi passa davanti proprio David. Rischio di svenire, ma in qualche mondo mi mantengo cosciente e riesco a seguire l’intervista a Michele, anche grazie all’accompagnamento musicale di tre tizi vestiti di bianco (probabilmente portoghesi, almeno a quanto dice Tellini), muniti di chitarre e tamburelli. Il suono di queste melodie incessanti non ci rende la vita facile. I tre musicisti (parola forte!) si avvicinano sempre di più, tanto è che Tellini si gira verso di me e mi chiede: “Ma che è Piazza de Spagna? Gliela dai te na moneta?”
Inutile Conferenza
Ale: Mi incammino verso la sala stampa per scrivere un articolo su Golubev. Le postazioni sono tutte occupate e mi metto a lavorare direttamente nella sala conferenze, che è completamente vuota. Ovviamente, dopo aver concepito questo pensiero, proprio 2 secondi dopo, entra Chardy per la conferenza. La tizia dell’Atp chiede a me (unico non francese presente) se voglio la traduzione. Dico no perché ho altro da scrivere e non mi pare carino farla lavorare per ascoltare si e no 30 secondi. Finito di scrivere di Golubev provo ad ascoltare Jeremy, senza capire mezza parola…
Corrente Vip
Nyk: Incontro nuovamente Alessandro all’uscita del villaggio vip, dove per il terzo giorno consecutivo i ragazzini, vedendomi in tuta (con la camicia non riesco a stare!) e con il pass, mi chiedono l’autografo. Io continuo a rispondere che non sono un giocatore, ma da domani iniziare a firmare autografi anche io. Tutto questo dopo aver incontrato l’acerrimo nemico di Flavio Cipolla, ovvero Wawrinka, e aver avuto l’istinto di lanciarlo giù dalla terrazza.
Il Rovescio di Dolgo
Ale: Ci dirigiamo insieme, io e Nicola, a vedere le fasi finali del secondo set tra Dolgopolov e Benneteau, con il francese avanti di un break sul 4-2. Dolgo, forse avendoci visto arrivare, mette in mostra tutti i suoi colpi migliori, realizzando 13 punti consecutivi, uno più bello dell’altro. Il rovescio, in particolare, è un colpo assurdo; sembra più che altro un diritto mancino accompagnato amichevolmente (e quasi inutilmente) dalla mano destra.
Lo Scherzo di Pistolesi
Nyk: Mentre guardiamo Monaco – Nieminen (altra bellissima partita), scorgiamo Claudio Pistolesi sopra la terrazza che guarda lo stesso match. Gli mandiamo un sms spiegandogli la nostra posizione ma non ci vede. Ad un secondo messaggio, dopo alcuni minuti ci vede e ride. Non capiamo perché: in realtà ci aveva visto subito, ma Claudio ci ha fatto sbracciare per 5 minuti dalla prima fila del campo dei principi, rischiando di farci colpire a morte dai due giocatori in campo, sicuramente non contenti di vederci così agitati durante gli scambi. Pistolesi, divertito, racconta a tutti i passanti lo scherzo e Panichi, che passava di lì, ridendo ci saluta da lontano.
Si torna a Mentone… e poi Sanremo!
Ale: Dopo una bella giornata di tennis si torna verso Mentone, per poi (dopo una sana e rinfrescante doccia) dirigerci verso Sanremo dopo ci aspetta per cena Valentine Confalonieri. Giunti alla nostra meta riusciamo finalmente (e con l’ottima compagnia di Vale e della mamma) a mangiare una buona pizza! Verso mezzanotte e mezza torniamo verso il nostro ridente (e rumoroso e scomodo e irritante) albergo. Domani si ricomincia, anche se le previsioni non sono affatto buone! La speranza è di poter sostenere Fabio Fognini, secondo match sul campo dei principi…
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