(Alessandro Nizegorodcew, Claudio Pistolesi e Michael Berrer – Foto Corrente)
di Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente (inviati a Montecarlo)
(articolo in partnership con Tennis.it)
Montecarlo, 11 Aprile 2010 – Giornata di freddo e bufere di vento in quel di Montecarlo per noi giornalisti avventurieri. In campo Bolelli, Seppi, Berrer, nonché i match del turno di qualificazione (con Golubev). Ecco il diario di bordo del giorno 11 aprile dal Principato di Monaco, eccezionalmente a due voci… Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente.
Solito problema parcheggio
Ale: Dopo i disastri di ieri (parcheggio lontanissimo e macchina persa per 35 minuti pensando di averla messa al livello -1, quando era al livello -3), tutto avremmo pensato tranne che ritrovarci a fare fatica per trovare una sistemazione decente alla nostra vettura. Anche perché, grazie al tagliandino Parking Press, pensavano di stare tranquilli. Assolutamente no! I ragazzi addetti alle informazioni parlano solo francese (e noi no…) e dopo 25 minuti giriamo a vuoto per Monaco. Troviamo finalmente il parcheggio giusto, nonostante un vecchio insista ad indicarci una zona sbagliata. Alle 11.07 siamo finalmente (dopo una bella camminata) nei pressi del campo centrale, dove sta giocando Simone Bolelli con Igor Andreev. Arrivando, pronostico un 3-0 Andreev di vantaggio e ci vado vicino. Al nostro arrivo, il russo è avanti 4-1.
Arriva la Bufera
Nyk: Sistemati nella nostra solita postazione stampa, ci inalberiamo per le 3 palle break consecutive sprecate dal Bole. Ma col passare dei minuti le nostre preoccupazioni sono rivolte alla bufera che sta arrivando e che sta mietendo vittime tra piatti e bicchieri del ristorante sulla terrazza del centrale. Girandomi verso l’ennesimo bicchiere in frantumi, scorgo nel cielo un colore grigio scuro in costante avvicinamento.
Ale: La partita smette di essere una partita di tennis e diventa una regata dell’America’s Cup, dove vince chi è più bravo a “leggere” il vento. Ovviamente lo legge meglio il russo che finisce per vincere su un campo che ormai è più cemento che terra. Mi dirigo dunque in sala stampa per scrivere la cronaca del match del Bole, mentre Nicola rimane eroicamente sul centrale, nell’occhio del ciclone, aspettando il suo pupillo: Andrei Golubev.
Nyk: Mentre Alessandro, facendo finta di dover scrivere un articolo, si rifugia in maniera vile in sala stampa, rimango sugli spalti per assistere al match di Andrei contro il francese Arnaud Clement. Pensavo che Golubev potesse soffrire mentalmente il fatto di giocare sul centrale contro un francese. Invece il primo set finisce 6-1 per il kazako d’Italia. Andrei a colpi di cannone, come se il vento non esistesse, annienta Clement, giocando un match perfetto. Con soddisfazione mi dirigo verso il baretto e, meritatamente, mi gusto una crepe alla nutella (sontuosa!) con relativo cappuccino (decisamente meno sontuoso!).
A tu pe tu con Simone
Ale: Mentre Nicola si gusta i missili aria-terra di Golubev, io attendo l’arrivo in conferenza stampa di Simone Bolelli. I colleghi italiani stanno chiedendo da diversi minuti quando arriverà Simone, ma non si accorgono che l’azzurro è già arrivato. L’addetto dell’Atp mi fa: Inizia tu! Comincio così, per circa 3 minuti, una conferenza stampa a tu per tu con Bolelli, senza nessun altro giornalista. Fosse durata di più, avrei ordinato anche una crepe alla nutella e un cappuccino che qualcuno, lì fuori, probabilmente sta gustando.
Il Gol di Mirko
Nyk: Ci rincontriamo e comincio a essere teso in maniera devastante per Roma – Atalanta. Siamo in sala stampa mentre arriva il primo sms dall’Italia: gol di Mirko! Inizio a urlare “Vucinic!!” in mezzo ai giornalisti francesi che mi guardano incuriositi. Siamo primi! Cerchiamo uno streaming per dare un’occhiata ai match ma Bet365 trasmette (contenti loro!) solamente Juventus e Milan. Alessandro guarda due minuti di Milan Catania e dopo pochi istanti, i siciliani stanno due a zero!
Ale: Infastidito all’ennesima potenza per i due gol catanesi, mi alzo e con Nicola mi appropinquo allo stand Sergio Tacchini, dove incontro Lorenzo Cazzaniga che, come me, ha avuto la splendida idea di lasciare in macchina (lontana decine di chilometri) la giacca. Io non resisto e mi compro la felpa di Nole. Ma non può bastare, devo riscaldarmi in qualche modo e l’opzione panino caldo con prosciutto e formaggio è l’unica possibile. Al momento di pagare Nicola inizia ad urlare. Non per i 7 euro del panino (sarebbe stato comunque comprensibile), quanto per il raddoppio della Roma. A pugni chiusi e digrignando i denti, con il cellulare in mano, si agita urlando una sola parola: “Cassetti! Cassetti! Cassetti!” Alcuni napoletani, lì vicino, alla notizia del gol della Roma, parlano già di scudetto per la squadra di Ranieri. Potete immaginare la reazione scaramantica di Nicola.
Nyk: Con la gioia nel cuore andiamo sul centrale ad incitare Seppi, che ha appena iniziato il suo match con Olivier Rochus. Il belga, che non avevo mai visto dal vivo, mi è piaciuto molto stilisticamente, ma alla fine Seppi dopo un grande tie-break ha vinto il set e quindi il match per ritiro del suo avversario. Subito dopo seguiamo la conferenza stampa di Andreas, che non le manda certo a dire alla Fit, soprattutto per quanto riguarda i mancati accrediti per il Foro a Bisti e Cazzaniga.
Ale: Rimango a scrivere in sala stampa della conferenza di Seppi, mentre do uno sguardo allo streaming di Milan – Catania. Intanto rientra per un momento Nicola, annunciando il gol di Tiribocchi, che riapre la sfida tra Roma e Atalanta. Segna Borriello (1-2). Scrivo, scrivo e continuo a scrivere mentre un collega francese (Jean-Marc) mi chiede il perché Seppi, Bolelli e altri abbiano problemi con Barazzutti e la federazione. Alla fine del discorso mi guarda allucinato. Intanto Borriello pareggia e Inazghi sbaglia il gol del 3-2.
Sex Pistols
Nyk: Io sto seguendo insieme a Claudio “Sex Pistols” Pistolesi il match di Berrer contro Korolev. Appena mi vede arrivare, Claudio mi chiede: “Quanto sta la Roma?” Nel secondo set, in un match che abbiamo visto dall’inizio alla fine sotto la pioggia (con Pistolesi perennemente coperto da un asciugamano), il momento più esilarante. Nell’istante in cui Berrer conquista il break del 2-1, comunico a Claudio il finale di Roma – Atalanta (2-1) e il conseguente primato in classifica della Magica! Pistolesi alza i pugni al cielo, guardando però Berrer, che di rimando esulta stringendo il pugno, credendo che Pistolesi si riferisca a lui… Claudio si gira verso di me ridendo e mi dice: “Mo questo pensa che ce l’ho con lui!” (continuando ad esultare…). Berrer alla fine vince.
E domani c’è la Nalba
Ale: L’ultimo gioco di Berrer lo vedo pure io e a fine match scattiamo anche una foto con Miki, che molto affettuosamente ci saluta e ci ringrazia per il tifo. E’ tempo di rientrare a Mentone, non prima di aver preso e consultato l’ordine di gioco di domani. Nalbandian – Beck primo match sul centrale. Nicola è già in fibrillazione.
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