di Roberto Commentucci
Classifiche alla mano, la più promettente fra le giovani azzurre è Corinna Dentoni di Carrara, classe 1989, bel faccino dai purissimi lineamenti etruschi e fisico longilineo. Negli ultimi mesi, sotto la guida tecnica di Laura Golarsa, la toscana ha compiuto grandi progressi di gioco e di classifica, fino ad arrampicarsi all’attuale 177a posizione del ranking.
Purtroppo, anche a causa delle fatiche di un viaggio molto travagliato, (e pericoloso) per tornare dal Libano, Corinna ieri è stata sconfitta al primo turno nel torneo di qualificazione al Tier 1 del Foro Italico, cedendo alla ceka Zakopalova in tre partite, nonostante la toscana si fosse aggiudicata il primo set addirittura per 60. Con l’occasione, abbiamo cercato di verificare sul campo i progressi di Corinna, che avevamo visto in campo dal vivo quasi due anni fa. Di seguito, vi propongo un piccolo profilo tecnico della nostra ragazza.
Dotata di un buon fisico, oltre il metro e 75, discretamente potente, la carrarese ha ancora margini di miglioramento negli spostamenti laterali, ma soprattutto nella corsa in avanti, alquanto macchinosa. Al servizio Corinna, pur avendo compiuto grandi miglioramenti negli ultimi mesi, deve ancora progredire. Un lancio di palla troppo basso e una coordinazione un po’ farraginosa la obbligano ad un gesto affrettato, che non le consente di spingere sulla palla come potrebbe. Tuttavia, il colpo ha già una buona varietà di effetti e traiettorie. Lo slice e la soluzione piatta sono abbastanza incisivi, mentre è piuttosto debole il kick, e questo si ripercuote sulla profondità della seconda di servizio, che è ancora insufficiente ad alti livelli. Dei due colpi fondamentali, il migliore è senza dubbio il rovescio bimane, molto naturale, giocato con buonissimo anticipo, che Corinna sa indirizzare in ogni direzione e con il quale commette pochissimi errori. Il diritto è un colpo pesante, carico di top spin, ma più costruito e decisamente ballerino. La carrarese ne ricava parecchi punti, specie quando può giocarlo in spinta, ma ha molti problemi a contenere, da quel lato, le palle più veloci e pesanti, manifestando la tendenza ad impattare troppo indietro e a rallentare il braccio. In avanti, la ragazza toscana ha un discreto tocco e gioca con buona sicurezza sia lo schiaffo al volo, sia la voleè tradizionale.
La sua principale qualità è però la notevole intelligenza tattica. Corinna, nonostante la giovane età, sa sempre molto bene quando deve accelerare e quando rallentare, ed è molto dotata nei cambi di ritmo. In possesso di un vivo senso geometrico, trova molto bene gli angoli e usa perfettamente il campo. In conclusione, finché il ritmo non sale troppo, è una avversaria davvero difficile da affrontare, in grado di sottrarre punti di riferimento alle avversarie e costringerle a commettere molti errori.
Per ora, al crescere del livello delle avversarie, tutte molto dotate nella spinta, le qualità tattiche di Corinna diventano insufficienti, mentre le lacune nel diritto e nella seconda di servizio non le consentono ancora di tenere i ritmi folli che si vedono ai vertici del power tennis attuale. La ragazza toscana sta comunque lavorando con grande professionalità sui suoi lati deboli e, considerata la giovane età, la aspettiamo con fiducia su palcoscenici importanti.
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