(Nicholas Grazia a 5 anni con il maestro Igor Parodi)
CDG 12_I POSTULATI DI G&F
Articolo & Photoes di Stefano Grazia
Someday you win
Someday you lose
And someday it rains: think about that!
(Tim Robbins in Bull Durham)
Nel corso degli anni nel Laboratorio di Genitori & Figli sono state prodotte diverse frasi ad effetto che sono entrate nell’uso e nel vocabolario dei lettori piu’ assidui … Molte magari non sono esattamente farina del nostro sacco ma adattamenti opportunistici di espressioni gia’ esistenti. Mi consola comunque pensare che se io passero’ alla Storia del Tennis sara’ per aver aggiunto l’appellativo Mad al nickname Max di Massimiliano D’auria e per due espressioni: Ci sono Genitori e Genitori … che sta ad indicare che non si puo’ far di tutta erba un fascio e forse ancora di piu’ per Tornei del Gigetto usata ormai anche dai miei critici piu’ severi a testimonianza che e’ ormai entrata nel lessico famigliare ad indicare i Tornei che non contano un cavolo (ma che comunque visto che ti sei iscritto se li vinci e’ meglio tanto la fatica e’ uguale). Comunque l’Hit Parade o I 10 Comandamenti (molto meno nobili del Decalogo del Genitore che campeggia nel Blog di Archipedro ma si sa che io non posso certo competere con lui dal punto di vista morale) sono a tutt’oggi, direi, i seguenti:
1. Non sono I campioni che mancano in Italia, sono I Genitori dei Campioni
2. Ci sono Genitori e Genitori, Coaches e Coaches, Preparatori e Preparatori
3. Due sono le Condizioni Necessarie affinche’ un Sogno si avveri: la capacita’ di sognare. E la Persistenza nel Sogno. (Ma anche: Condizione essenziale perche’ un sogno si avveri? Svegliarsi!)
4. Vincere non conta. Perdere non conta. L’unica cosa che conta e’ l’Aver Ben Combattuto. (How you fight: come hai lottato). E Domani c’e’ sempre un altro torneo.
5. La cosa piu’ importante non e’ vincere ma nemmeno partecipare: la cosa piu’ importante e’ giocare cercando di vincere.
6. Non importa se tu sei ricco, povero, giovane, vecchio, bello, brutto. Al di la’ della rete it’s just you and me, baby. You and me.
7. There’s no phate but what we make (Tu e tu solo sei Responsabile del tuo Destino)
8. Non esiste un Gioco o un Allenamento o un Allenatore Perfetto per Tutti: ne esiste probabilmente Uno Perfetto per Te.
9. “Because, Tennis, everybody has” (Marat Safin) intendendo che La Differenza fra I Top 20 e il Resto del Gruppo e’ tutta nel mental visto che a quell livello, di Top 100, a tennis san giocare tutti
10. ‘A Egregie Cose L’Animo Accendon L’Urne Dei Forti, O Pindemonte’ (scritta dal Foscolo a favore delle Academies)
11. Nel Tennis c’e’ differenza fra Essere Coinvolti ed Essere ‘Committed’, Dedicati: la stessa che c’e’ nella Colazione con Prosciutto e Uova (Ham and Eggs Breakfast) dove la Gallina e’ coinvolta (ci mette le uova…) ma e’ il Porco ad essere ‘Committed’ mettendoci un pezzo dei suoi lombi …(da una citazione di Martina Navratilova)
12. La Tecnica la si apprende, ma Los Cojones los se tengan (Coach Spagnolo alle Azzorre)
13. Chi vive sperando muore cagando …
(Nicholas Grazia riceve sul Sinai le Tavole della Legge del Blog…no, wait a minute: non era Uluru?)
Sempre nel corso degli anni sono state formulate diverse Teorie e per esempio gia’nel SESTO RIASSUNTONE sul Blog di Ubaldo Scanagatta si ricordavano brevemente gia’ una dozzina di Teorie formulate nel corso del Blog:
1. Teoria che dice che il Talento debba essere alimentato se non indirizzato (da cui prende il via la Teoria della Mielina la quale afferma che stimolando ripetutamente un nervo (facendo per esempio ripetere e ripetere un dritto perfettamente impostato) si sviluppa intorno a quel dato nervo una sostanza che lo isola, come un nastro da elettricista, e così facendo migliora la qualità e la velocità dell’impulso. Da cui la Formula secondo cui il TALENTO sarebbe: Deliberate Practice+Time=Myelin=TALENT
dove il Deliberate practice sarebbe l’allenamento impostato sulla tecnica concentrandosi senza posa sul migliorare le proprie debolezze.
2. Teoria dello Spartak Mosca o Alternativa del Talento (dallo stesso articolo sul NY TIMES da cui avevamo ricavato la Teoria della Mielina e ad essa complementare, basata sull’osservazione di quella fucina di campioni russi che è lo Spartak Club di Mosca: Genitori Motivati + Bambini presi in età precoce + Insegnamento Rigoroso della Tecnica + Disciplina Spartana = Talento
la TEORIA DEL PRECOCISMO NATURALE e DEL PRECOCISMO INNATURALE, dottamente nonché brillantemente esposta da QUINZI Padre e gia’ ricordata
3. LA TEORIA DELL’OVERACHIEVEMENT letta da Grazia su GRAZIA, il noto settimanale femminile, second cui IL COSIDDETTO DANNO PROVOCATO DALL’OVERACHIEVEMENT (eccesso d’impegni) E’ SOLO UNA CREDENZA POPOLARE. Anzi:I ragazzi che hanno un’agenda fitta d’impegni hanno un rendimento scolastico elevato,hanno un buon rapporto con i genitori e corrono meno rischi di fumare e fare uso di droga. E concludono: “Smettiamola di dare colpa alle ambizioni dei genitori.Gli adolescenti fanno molte attività extra-scolastiche soprattutto perchè si divertono a farle e non perchè costretti dalla famiglia”.
4. Teoria del Genitore Invidioso o dell’Inversamente Proporzionale (fra Campione e Genitore: piú il Primo ha successo, piú l’Altro è stato irresponsabile-perché l’ha fatto cominciare prima, non l’ha mai fatto andare a scuola, ci ha speso un sacco di soldi l’ha portato in America…)
5. Teoria del Coach Invidioso o del “Genitori:…a casa!”,che ne abbiamo abbastanza di gente come Mike Agassi,Peter Graf, Richard Williams o Yuri Sharapov che di tennis non ne hanno mai capito niente e che poi sfornano dei Nª1 e poi magari la gente comincia a pensare male
6. Teoria del Lasciare che il Talento Emerga da Solo che ha in Marcos il suo Alfiere(e in contrappunto la Teoria bolognese del “chi vive sperando, muore cagando” che ha nel vs Vice Chairman uno dei sostenitori)
Teoria del” Meno Vinci da Junior ,Meglio è “(poiché vincere consuma, ossia esaurisce anzitempo quella fame di vittoria che ognuno, in diversa misura, possiede) riportata da Carlo dopo averla udita da un Tecnico Federale (a cui fara’ da contrappunto anni dopo quella di Quinzi Padre second cui non e’ ditto che uno dopo essere andato bene alle Elementari e Medie per avere successo all’Universita’ debba andare male al Liceo)
7. Teoria del Doman non v’è Certezza, esposta la prima volta da Lorenzo Il Magnifico e poi via via da Quinzi Padre, Fulvio Fognini, Stefar ,Atti e Others e su cui tutti piú o meno concordano al che Atti giustamente dice: e allora che stiamo qui a dire ?
8. La Teoria FAMA=FAME e cioè che la “condizione di vita sia determinante per emergere” trova concordi diversi attori di questo blog, da Giovanni Di Natale ad Anto passando per il redivivo Ubaldo e anche Marcos sia pur con alcuni distinguo.
9. Teoria dei 4 Tasselli promossa da Atti talmente intuitiva che ci potete arrivare da soli e che identifica in TESTA CUORE TECNICA GAMBE le 4 condizioni necessarie per costruire il Campione o almeno l’Agonista
10. La TEORIA O FAVOLETTA MORALE DEL MULO E DEL CAVALLO esposta dal vostro Chairman in uno dei suoi non rari deliri grafomani (Per vincere un Gran Prix la condicio sine qua non è essere un Cavallo.Se sei un Mulo,per quanto tu ti possa allenare, il Gran Premio non lo vinci.Se sei un Cavallo non è detto che tu riesca a vincere il Gran Prix: per farlo ti devi allenare comunque duramente e se non lo fai il Gran Prix te lo vincono gli altri. E non hai scusanti.
La mia simpatia va al Mulo che almeno ce la sta mettendo tutta anche solo nell’illusione di poter arrivare terzo o quarto e non al Cavallo che non s’impegna e dissipa il suo potenziale.E gli dicevo, a mio figlio: tu devi ancora dimostrare se sei un Mulo od un Cavallo. Non c’è nessun disonore ad essere un Mulo. Il Disonore semmai è essere un Cavallo che non s’impegna. Ecco la mia impressione è che a noi italiani nel Tennis non piaccia a prescindere aver a che fare con il Mulo, che si preferisca sempre a prescindere il Cavallo Lavativo al Mulo…)
(A queste ben piú dotte teorie, si aggiunge la TEORIA DEL CHI VIVE SPERANDO, MUORE CAGANDO, gia’ ricordata anche nei postulati, da un famoso detto in voga nell’Emiliano e che non ha bisogno di ulteriori commenti essendo per tutti di immediata comprensione
Invece tanto tempo fa un Andrew ancora non incattivito scrisse in puro stile Pennac il CODICE DI CONDOTTA PER GENITORI:
1) Condurre il figlio/a all’incontro con congruo anticipo sull’inizio della gara
2) Soffermarsi alcuni minuti per ricordare al figlio/a il comportamento corretto da tenere in campo + le regole.
Allacciargli/le le scarpe, se non sono state dimenticate a casa.
3) Stemperare la tensione eseguendo il numero della foca o familiarizzando con gli altri genitori o altro.
4) Accertarsi che abbia preparato quanto necessario per la partita e piazzarsi strategicamente in posizione defilata accanto a madri carine (x padri) e padri fighi (x madri)
5) SEGUIRE L’ANDAMENTO DELLA PARTITA SOFFRENDO A LIVELLO DI DIAFRAMMA MA CON SORRISO ALLA DALAI LAMA
6) Se già compiuto il punto B, NON INTERVENIRE IN ALCUN CASO NELLA PARTITA (tranne rapimenti, terremoti, ecc.)
7) INCORAGGIARE E APPLAUDIRE I DUE GIOCATORI MOSTRANDOVI INTERESSATI E PARTECIPI ALL’INCONTRO.
8) Al termine, mostrarsi entusiasti e comunque positivi per la prestazione del figlio/a, anche in caso di sconfitta.
9) Se capaci, analizzare qualche punto positivo e qualche punto negativo.
10) Mandarli in doccia e quindi merendina con grassi idrogenati.
11) Evitare assolutamente che il tutto si trasformi in una sofferenza.
12) Evitare assolutamente che il tutto si trasformi in una insofferenza.
13) Tornare a casa fieri di nostro figlio/a
Invece ENZO LO IACONO, ditto anche Il Desaparecido di Priolo, si cimentava col Profilo del Coach Ideale e ammetteva: Sono d’accordo con chi sostiene che un coach non può essere un maestro della SAT e viceversa..Anzi, azzardo a scrivere le caratteristiche che dovrebbe avere un buon maestro (inteso come Junior-coach) e non è detto che io l’abbia:
1) EMOZIONARE L’ALLIEVO! (scritto appositamente per primo);
2) Essere empatico e professionale;
3) Avere dei figli;
4) Non “forzare la mano” ma spronare il proprio allievo a dare il massimo.
5) Aggiornarsi continuamente in tutti i settori e con tutte le federazioni o enti e, di conseguenza prendere da tutto e tutti la parte che reputa migliore;
6) Non utilizzare la stessa metodologia e/o impostazione tecnica con tutti gli allievi;
7) Dialogare molto con allievi e genitori (nei modi e nei tempi opportuni) sull’attività che svolge e sui programmi, ma soprattutto sugli obiettivi;
8) Utilizzare feedback interrogativi e far percepire all’allievo i movimenti che reputa più idonei,
9) “Guidare” l’allievo all’autonomia e all’autoallenamento.
10) Sentirsi gratificato ogni sera.
11) Porsi continuamente e sin dall’inizio in ascolto attivo per capire cosa vuole l’allievo e cosa vuole il genitore.
12) Essere soddisfatto anche finanziariamente;
13) In ultimo, ma non meno importante, avvalersi di uno staff e renderlo partecipe delle problematiche da affrontare.
IN SOSTANZA, CHE SAPPIA DI AVER A CHE FARE CON PERSONE!
Potevamo lasciare fuori il Mad Max Furioso dei primi tempi che a un certo punto, in preda a estasi mistica, dettava I 10 Comandamenti:questo il suo cappello, estrapolato all’interno di una delle solite discussion su Federazione e Circoli:‘la colpa è soprattutto della federazione perchè non fa l’unica cosa che dovrebbe fare: INFORMARE DICENDO LA VERITA’:COSA DOVREBBE FARE? SEMPLICISSIMO: RISCRIVERE I 10 COMANDAMENTI DICENDO COME STANNO VERAMENTE LE COSE:
1) CHI VUOLE GIOCARE A TENNIS PER DIVERTIRSI VADA NEL CIRCOLO + VICINO A CASA
2) CHI VUOL PROVARE A FARE AGONISMO SCELGA IL CIRCOLO + VICINO A CASA A SECONDA DELLA VALUTAZIONE DI MERITO DA NOI ESPRESSA (segue valutazione con 1-2 fino a cinque stelle,tipo Guida Michelin)
3) PER CHI VOLESSE FARE AGONISMO ABBIA BEN CHIARO IN PARTENZA CHE IL TENNIS E’ UNO DEGLI SPORT + FATICOSI E DIFFICILI CHE ESISTANO E LE PROBABILITA’ DI RIUSCITA SONO DIRETTAMENTE PROPORZIONALI ALL’IMPEGNO ED ALLA FATICA PROFUSI
4) TRA I MIGLIORI 8 DI OGNI CATEGORIA NE VERRANNO SCELTI 4 A CUI VERRANNO DATI DEI CONTRIBUTI IN DENARO E LE SCELTE VERRANNO FATTE IN BASE AL FISICO ALL’ANNO DI NASCITA AL TIPO DI GIOCO E SOPRATTUTTO IN BASE ALL’IMPEGNO IN ALLENAMENTO IL CARATTERE ED IL COMPORTAMENTO IN CAMPO E FUORI.
IL PROBLEMA PERO’,conclude ormai senza voce Mad Max dimenticandosi poi gli altri sei comandamenti, E’ CHE POI LA FIT AD UN CIRCOLO DI GROSSE DIMENSIONI CON DIRITTO DI MOLTI VOTI NON DARA’ MAI ** (DUE STELLE) DI MERITO ALTRIMENTI I VOTI LI PERDEREBBE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A questo punto ci starebbe anche il Famoso Decalogo che campeggia sul Blog di Archipedro a cui chiediamo in Diretta il permesso di Riprodurre (con Archie non si sa mai, ancora la mena a FrancescoCoachGemelli…)(Dai, che scherzo…)
Su, aiutatemi a ritrovare altre Teorie e Detti degli Uomini Illustri di Questo Blog che poi facciamo l’Aggiornamento …
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