Aprendo Tennisteen, rientrato da poco a casa, mi sono imbattuto in una frase di uno degli utenti che più stimo all’interno del forum, Baruz: “é incredibile, se avesse perso al primo turno a Rimini 6-2 6-1 magari si sarebbe demoralizzato e avrebbe pensato a riposarsi per la gamba e invece ha fatto 106 punti in 3 settimane!!!!se il tennis non è esclusivamente uno sport di testa poco ci manca….“
Mi perdonerà Baruz se uso le sue parole per iniziare questo pezzo, ma mi sono sembrate le più idonee per esaltare ciò che Flavio Cipolla ha fatto in queste tre settimane. Perchè Flavio ha tirato fuori risorse mentali inattese e impensabili per superare avversari e infortuni.
A partire da Rimini, dove ha raggiunto le semifinali, Cipolla ha messo in fila una serie di vittorie che definire epiche sarebbe comunque eufemistico, data la quantità di rimonte e soprattutto considerando l’infortunio che l’ha fortemente condizionato. Lo stiramento di II grado al quadricipite ha paradossalmente permesso a Cipolla di esaltare le proprie doti di tocco, di anticipo, di intelligenza tattica in campo. Ha permesso al tennista romano di fare 106 punti in 3 settimane. Memorabili le vittorie con Fraile, Roger Vasselin e Ascione, proprio in quel di Rimini. Ottime prestazioni nel ricco chellanger di Poznan, in uno dei luoghi dove ci fu una delle più grandi rivolte dell’insurrezione polacca del 1956, Flavio ha raggiunto i quarti, perdendo solo sul filo di lana contro l’esperto spagnolo Vicente. Ma il capolavoro doveva ancora arrivare..
A Trani si comincia con un primo turno contro un discreto giocatore, il giovane spagnolo Riba, che nel secondo set da qualche grattacapo al romano, che però chiude abbastanza facilmente. Il torneo si gioca con le palle Babolat, odiate dai più, con le quali è davvero complicato far viaggiare la palla. Quirino Cipolla, padre e allenatore di Flavio, mi dice che uno dei pochi a trovarsi alla grande con queste palline è Azzaro. In effetti il tennista toscano per un’ora domina Cipolla che, però, in qualche modo raddizza la partita, vincendo 63 al terzo. Sicuramente, mi fa notare Quirino, un bel ringraziamento va fatto in questo caso alla ditta regali di Leonardo Azzaro. Quarti di finale ancora con rimonta. Luzzi si vede demolire un vantaggio di 62 53 40-30 e al terzo set Flavio chiude facilmente. Semifinale e finale da urlo, con Cipolla che supera due specialisti “incalliti” come Gimeno-Traver e soprattutto Andujar, giocatore in forte crescita in questa stagione.
Flavio Cipolla grazie a questa splendida vittoria raggiungerà la posizione 169 del ranking Atp ma il bello deve ancora venire. Flavio da qui a fine anno ha da difendere solo una decina di punti e scalare ancora la classifica non sembra impossibile; come non sembra più un sogno entrare nei primi 100, il gotha del tennis.. e se non bastasse il finale di 2007, c’è una buona parte di 2008 in cui i punti da difendere saranno ancora molto pochi..forza Flavio, sognamo tutti insieme..
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