Come ogni anno, all’avvicinarsi del 25 dicembre, Spazio Tennis non può esimersi dal compilare la classica letterina al Babbo Natale Tennistico. Quest’anno abbiamo deciso di dar voce ai desideri (uno ciascuno) di tutta la nostra redazione
Claudio Maglieri
Desidero un tennis con superfici diverse, desidero gli Us Open su terra verde. Desidero che non ci siano più sempre gli stessi a spartirsi i trofei che contano.E desidero il ritorno dell’ATP di Milano.
Paolo Silvestri
Caro Babbo Natale, libera da tutti i mali e colpe la smorzata, ingiustamente accusata di viltà, e che richiede invece coraggio, tecnica, strategia e talento
Andrea Martina
Caro Babbo Natale, vorrei tanto vedere Bolelli vincere il suo primo Atp
Giulia Rossi
Vorrei vedere Arnaboldi nei primi 100
Francesco Calzetta
Desidero un metodo più democratico di vendita dei biglietti degli internazionali d’italia, così da evitare che la gente assiepata nel secondo anello del centrale debba vedere i posti migliori sempre vuoti.
Marco Marangoni
Caro Babbo Natale, mi piacerebbe ritrovare un tennis all’insegna dell’equilibrio, mi piacerebbe rivedere un Nadal protagonista, mi piacerebbe che Djokovic lasciasse piu spazio agli altri. E poi regalaci tante gioie azzurre!
Fabio Ferro
Desidero rivedere talenti di razza, i veri Ammazza-Slam, Del Potro e Soderling calcare ancora i campi.
Luca Brancher
Il mio desiderio è che Evans possa giocare più di due mesi (o settimane) concentrato sul tennis e che la Dodin riesca a giocare qualche torneo senza fasciature o varie
Daniele Sforza
Caro Babbo Natale, desidero vedere Adelchi Virgili in Top 300
Michele Galoppini
Desidero che il tennis che piace a me, assolutamente atipico, fatto di tagli, discese a rete repentine, colpi intellingenti, ispirato da giocatrici che non si conformano a tutte le altre come se fossero fatte con lo stampino, possa diventare Il tennis che domina la potenza bruta e la noia delle giocatrici monocorde. E che non solo le adepte del tennis della Niculescu possano dominare la WTA, ma anche che qualche giovane azzurra possa finalmente darmi ragione e smentire i divanisti che san leggere solo la classifica. Grazie Babbo.
Federico Principi
Caro Babbo Natale, desidero che qualcuno nato dopo il 1995 possa vincere almeno un 1000
Marco Mazzoni
Babbo Natale, regalaci un serio sistema di controllo antidoping e soprattutto condizioni più veloci per rendere dignità al talento a scapito della forza.
Giosuè Perri
Caro Babbo Natale, vorrei delle rivalità nel tennis di oggi. Vorrei un tennis, almeno ad alti livelli, senza ipocrisia. Vorrei che ognuno fosse libero di esprimere se stesso in campo senza fronzoli e senza preservare false amicizie. Vorrei che, nel massimo del rispetto, tutti non facessero finta di volersi bene. Perchè in fondo lo sappiamo che un doppio fallo sul match point è quanto di più bello possa accaderci. Grazie, Babbo
Alessandro Mastroluca
Varietà (di stili, di superfici, di caratteri che si esprimano senza la patina standardizzante del politically correct) e autenticità (di personalità, di prestazioni fisiche e di risultati): solo questo. Chiedo troppo?
Salvatore Greco
Vorrei una stagione in cui a ogni successo (probabile, auspicato) di Chung nessun addetto ai lavori parli ancora di Quinzi e di quella finale di Wimbledon jr
Samuele Diodato
Vorrei che quest’anno a lottare oltre a Roger e Nole, ci fosse anche Rafa
Antonio Maci
Caro Babbo Natale, desidero che Roger vinca singolare, doppio e doppio misto a Rio. Chiedo troppo forse ma è Natale!
Luca Fiorino
Caro Babbo Natale, il mio sogno sarebbe tornare a svegliarmi nel bel mezzo della notte per sostenere Safin agli AO, poter scorgere in tabellone il rientro di Mario Ancic dopo l’ennesimo infortunio e ammirare il serve and volley di Taylor Dent. Nostalmagia…
Salvatore Petrillo
Caro Babbo Natale, vorrei che il tennis torni a essere uno sport un po’ più elitario dal punto di vista del pubblico, perché la creazione di tanti nuovi pseudo esperti che scrivono “Fognini idiota, Giorgi stupida, Nadal dopato” etc etc mi sta facendo odiare la democrazia e la libertà di parola.
Lorenzo Cialdani
Caro Santa, vorrei tanto un tennis meno standardizzato e più emozionante, un’opinione pubblica del tennis meno calcistica e più cosciente. Ci metto anche un Jurek top 10, già che siamo ai desideri…
Adelchi Fioriti
Caro Babbo Natale, vorrei riprovare le stesse sensazioni che provavo fino a qualche anno fa il giorno dopo la finale del Roland Garros vedendo il primo turno di s-hertogenboschs
Sergio Pastena
Caro Babbo Natale. Hai presente quando Nadal aspetta quattro minuti e mezzo prima di servire, pulendo la riga, aggiustandosi i capelli e smutandandosi? Ecco, non chiedo molto: un brufolo gigante e doloroso sulla chiappa destra, in modo tale da dare un significato a quel gesto. Grazie.
Matteo Mosciatti
Caro Babbo Natale, quest’anno ho una richiesta un po’ particolare ma spero farai il possibile per accontentarmi. Vorrei tanto rivivere momenti che mi facciano sentire come quando entri in campo per una finale davanti ad amici e parenti, come dopo aver tirato un passante in corsa di dritto o come quando vinci 7-6 al terzo contro un avversario che non avevi mai battuto. Vorrei andare a dormire con sensazioni simili alla notte prima di un match importante e svegliarmi con quell’appuntamento in testa. Non so se hai mai giocato a tennis, in ogni caso ti consiglio di provare…in fondo, non si è mai troppo vecchi!
Stefano Berlincioni
Caro Babbo Natale vorrei che da quest’anno chi bara venga davvero preso a calci (di renna) in culo. Ti giuro che se vedrò di nuovo un Jaziri/Molchanov ritirarsi in una finale sull’8-9 del supertiebreak senza che nessuno li sbatta fuori dal tennis professionistico, smetterò di credere a Babbo Natale.
Paolo Angella
Caro Babbo Natale vorrei che i ragazzi e le ragazze che amano il tennis potessero allenarsi con bravi maestri e fare tornei internazionali anche se le loro famiglie non hanno le possibilità economiche per permetterseli
Giulio Gasparin
Caro Babbo Natale, i miei colleghi hanno già chiesto tanto sia per il tour maschile che per quello femminile, per cui io sarò breve e conciso, ma forse sarò quello che chiede di più. Per questo Natale regala la salute a tutti i tennisti, ma anche agli atleti di altri sport, perché da ex atleta conosco la sofferenza fisica e mentale di infortuni gravi in qualsiasi momento della carriera.
Lorenzo Andreoli
Caro Babbo Natale, se proprio devi mettere mano al tennis, ecco, regalami una stagione un pochino più “piena” dal punto di vista mediatico, perché di approfondimenti sul trapianto di Conte, su Mr.Bee e su Icardi & Wanda ne abbiamo fin sopra i capelli.. Ok, è utopico, ma fra TV e radio qualche chiacchierata in più su dritti e rovesci male non ci starebbe
Federico Mariani
Caro Babbo Natale, credo che finalmente l’Italia abbia trovato un giovane forte forte. Tocca con la magia il 2016 (importantissimo) di Matteo Donati. In secondo luogo, è brutto desiderare il male altrui, però quest’anno un’influenza al serbo (quello forte!) dal 27 giugno al 10 luglio che sarà mai?
Alessandro Nizegorodcew
Caro Babbo Natale, ho tenuto il mio desiderio per ultimo e i miei colleghi hanno già detto molto. Mi limiterò a chiederti tante vittorie italiane, il ritorno della mia amata Jamie Hampton e, soprattutto, l’inizio di una nuova (vecchia?) era tennistica, nella quale siano tecnica, genialità, e forza mentale ad avere la meglio sull’aspetto fisico. Ah, Babbo, santo iddio niente più modifiche alla Coppa Davis eh! Chi pensa che siano i Top Players a renderla una manifestazione così amata ed emozionante non ha capito nulla…