Abbiamo analizzato le partite di primo turno delle 6 tenniste italiane impegnate al Melbourne, nella speranza che al plotoncino delle nostre rappresentanti si aggiungano la mancina sarda Anna Floris e la grintosa veneta Maria Elena Camerin, giunte con buone speranze all’ultimo turno del torneo di qualificazione, dove se la vedranno rispettivamente con la svedese Sofia Arvidsson e la ceka Renata Voracova.
di Roberto Commentucci
Flavia Pennetta – Anna Chakvetadze
Qualche anno fa sarebbe stato un match durissimo: la graziosa russa nel settembre 2007 è stata anche n. 5 del mondo e in questo torneo vanta un quarto di finale. Ma ormai da tempo Anna, nonostante la sua tecnica cristallina, è entrata in un tunnel di risultati negativi che la hanno fatta precipitare all’attuale n. 68 Wta, un rank che in nessun modo ne riflette il potenziale tecnico. Flavia da parte sua sta confermando di essere nel pieno della maturità tecnica e agonistica, e ha iniziato l’anno in modo eccellente: finale ad Auckland e quarti a Sydney, con un parziale di 6 vittorie (di cui 3 su avversarie top 20) e due sconfitte, fanno ben sperare per il suo torneo. Ma le tenniste di gran talento come la moscovita possono ritrovarsi in qualunque momento, e ci vorrà la massima concentrazione. I precedenti, tutti sulla terra, sono 3 a 0 per Flavia. (Pennetta 85%)
Francesca Schiavone – Alize Cornet
Anche la Leonessa ha pescato abbastanza bene. Le due giocatrici si sono incontrate pochi giorni fa nei quarti di Auckland, dove l’azzurra ha lasciato solo 5 games all’avversaria. La giovanissima (classe ’90) Cornet viene da un 2009 di assestamento, nel quale non è riuscita a confermare gli exploit dell’anno precedente ed è stata risucchiata indietro nel ranking intorno all’attuale 50ma posizione. Francesca ha nel suo repertorio le armi per mandare in tilt il gioco piuttosto monocorde della francesina, ma molto dipenderà anche dal livello che saprà esprimere Alizè, che ad Auckland aveva rifilato un rotondo 61 61 alla Vesnina. L’azzurra comunque è motivatissima, conscia che in questo torneo, dove non ha nulla da difendere, potrà guadagnare parecchi punti. I precedenti dicono 3 a 1 per Francesca. (Schiavone 70%)
Sara Errani – Klara Zakopalova
La Zakopalova (cognome da nubile Koukalova) n. 89 del ranking, non è più da tempo la giocatrice che nel 2006 arrivò a toccare la 27° posizione mondiale. La ceka si muove molto bene e ha due fondamentali compatti ed equilibrati, ma non sembra disporre del punch sufficiente per sfondare la nostra Sara, reduce dall’ottima semifinale di Hobart, dove ha sconfitto le temibili Oudin e Katerina Bondarenko. Tra le due non ci sono precedenti. (Errani 70%)
Roberta Vinci – Anna Lena Groenefeld
Consueto match tra il fioretto e la clava per la nostra talentuosa Robertina, che avrà a che fare con la potentissima tedesca. La Groenefeld, dopo essere stata top 20, è riuscita lo scorso a tornare nel grande giro dopo aver rischiato di smettere di giocare a causa della tormentata fine del rapporto con il suo allenatore (fidanzato?) Rafael Font de Mora, che aveva iniziato a perseguitarla, causandole problemi psicologici. Si tratta di una tennista dotata di un gran servizio e colpi incisivo, ma molto macchinosa negli spostamenti. Esito che probabilmente sarà deciso dalla % di prime palle di Robertina: se l’azzurra riuscirà a non farsi travolgere nei colpi di inizio gioco ha buone chances di mandare in crisi la corazziera teutonica con il suo celebrato back di rovescio, un colpo che pare piuttosto efficace su questi campi. I precedenti, però, dicono 4 a 1 Groenefeld, anche se negli ultimi 3 match c’è stato molto equilibrio. Match apertissimo. (Vinci 51%)
Tathiana Garbin – Elena Vesnina
La veterana della pattuglia azzurra, classe 77, ha ancora l’entusiasmo di una ragazzina, ma nei primi due tornei dell’anno non è riuscita ancora a vincere dei match. Per Tatiana, tennista con due fondamentali alquanto sbilanciati, la migliore condizione atletica è fondamentale per girare intorno alla palla con il diritto ed essere competitiva a questi livelli. La Vesnina, ottima doppista, ha avuto nel 2009 la sua migliore stagione, ma non è un fulmine di guerra negli spostamenti e a volte tende a smarrire la misura del diritto. E’ un incontro alla portata di Tax, a patto di salire di livello rispetto alle ultime uscite. L’azzurra si è aggiudicata l’unico precedente, a Gold Coast nel 2007. Ma era un’altra Tatiana. (Garbin 40%)
Alberta Brianti – Varvara Lepchenko
Un buon sorteggio anche per la piccola Tina, braccio d’oro e tennis classico, che se la vedrà con la mancina americana Varvara Lepchenko, n. 101 del mondo. Una tennista che si è costruita la sua classifica giocando principalmente gli ITF americani sul cemento, dotata di un buon anticipo e abbastanza temibile quando può comandare il gioco, ma molto a disagio nella fase difensiva. Con il suo ottimo diritto incrociato giocato in anticipo, Alberta può fare molto male all’americana. L’ottima Brianti formato 2009 è favorita, specie se riuscirà ad essere più aggressiva della sua avversaria. Tra le due esiste un unico precedente, datatissimo, che risale ad un ITF nel 2003. Lo vinse Alberta. (Brianti 60%)
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