Il coach italiano Claudio Pistolesi ci ha fatto pervenire un suo scritto, nel quale rivolge 10 sue personali domande al presidente federale Angelo Binaghi. Spazio Tennis, nel rispetto della sua imparzialità, da spazio a tutti coloro vogliano esprimersi in merito al nostro movimento, così come al movimento internazionale riguardante il tennis. E’ per questo motivo che saremo lieti di pubblicare le eventuali risposte della Fit a questo pezzo.. oltre ovviamente ad accogliere, senza alcuna censura (nei limiti della buona educazione), il vostro pensiero attraverso i commenti..
di Claudio Pistolesi
In uno dei pochi momenti belli comunque del nostro tennis di quest’anno, cioè la finale di Fed Cup raggiunta grazie al valore tecnico, la professionalità, la mentalità internazionale delle nostre migliori giocatrici, è legittimo approfondire le gravi questioni insolute da diversi anni che stanno mandando il nostro tennis nei bassifondi del tennis mondiale, a livello di risultati sportivi nel maschile, nella formazione, nella cultura sportiva e nel profilo morale. Ecco dieci domande preparate per il decennale presidente fit binaghi, il quale finora è stato sempre sfuggente su tutti questi argomenti.
1) Ammette il fallimento totale del centro tecnico di tirrenia, da dove in diversi anni ormai non è uscito neanche un giocatore nei primi 300 del mondo? E ammette che centinaia di migliaia di euro pubblici spesi per Tirrenia , tra cui il contratto al tecnico argentino Infantino, siano stati sperperati, (in buonafede si intende) e con l’aggravante della manifesta inutilità del contratto a Eduardo Infantino, ottimo tecnico ma che ha prodotto zero risultati alla fit?
2) Trova onesto che diversi suoi parenti e amici siano alla corte federale? Trova onesto che se qualcuno ha un contenzioso con il tesserato Binaghi può venire giudicato anche da costoro?
3) Come considera il fatto che gli allievi della scuola maestri siano obbligati per aver il riconoscimento fit a lavorare garatuitamente nei centri estivi fit, in palese concorrenza sleale verso chi lavora privatamente e, giustamente, paga i collaboratori in campo?
4) Dopo aver dichiarato che Seppi, numero uno del tennis azzurro, si era ammutinato a Cagliari e che faceva parte di un piano criminoso contro di lei (nonostante la presenza di un certificato firmato da un medico), oppure era in confusione mentale, con quale stato d’animo va a fargli il tifo in coppa Davis? Si è sbagliato lei a citare addirittura un piano criminoso? E chi sarebbero stati i ” mandanti “? E se era invece vero che Andreas era in confusione mentale, ora lo considera guarito?
5) Quanti anni le servono ancora, dopo dieci in cui lei è presidente e la situazione del tennis maschile non è certo migliore di dieci anni fa, per rimettere l’Italia tra i primi posti delle nazioni tennisticamente sviluppate nell’alto livello? Si ritiene ancora la persona giusta per fare questa fondamentale operazione dopo dieci anni? Altri dieci le bastano? Vuole forse battere il record di 21 anni del presidente Galgani o continuare la sua opera col suo fedelissimissimo Gianni Milan?
6) Non trova offensivo per chi ha sofferto il terremoto in Abruzzo che 1) durante la premiazione della finale del torneo di Roma, nonostante le sia stato chiesto dal Presidente del tennis L’Aquila Ugo Mantini, non sia stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto (avvenuto solo 10 giorni prima) magari utilizzando quel minuto in cui è stato invece chiesto a Djokovic di fare l’imitazione di Nadal? E non trova umiliante per gli abruzzesi che hanno sofferto e stanno soffrendo per il terremoto che la “PUNIZIONE RIABILITATIVA FIT “, (frase di altri tempi, molto bui) per Simone Bolelli sia stata quella di andare a L’Aquila a giocare con i bambini abruzzesi?
7) Lei ha spesso ripetuto che non è corretto retribuire economicamente i tennisti professionisti per le loro prestazioni in coppa Davis perché il loro compenso é il semplice fatto di giocare per la Patria. E allora perché il capitano Barazzutti viene retribuito (e molto molto bene) con i soldi pubblici della fit per la coppa Davis medesima? Abbiamo un capitano antipatriottico (e, nel caso, perché è la’ al suo posto da dieci anni?) o lei considera la professionalità dei giocatori meno degna di quella di Barazzutti?
8 ) Non trova meschino e vergognoso che il Presidente Russo sia stato prima interrogato UNDICI ORE DI SEGUITO (pena un’automatica squalifica per reticenza) e condannato per responsabilità oggettiva perchè sul sito www.tenniscapri.com qualcuno si era permesso di scrivere la verità, cioè che gli organi di giustizia della fit sono pieni di suoi parenti e amici? Perchè quel sito da un mese non è più accessibile e sono scomparsi quegli articoli di denuncia?
9) Alcuni talk show sul canale della sua famiglia “supertennis”, visto che suo zio è il presidente della società che la gestisce, hanno di fatto attuato un pestaggio mediatico contro persone evidentemente molto distanti della sua politica. Non pensa di poter essere più credibile se nei talk show ci fossero degli elementi di contraddittorio?
10) Una interrogazione parlamentare richiesta da un senatore della Repubblica, collega di suo zio Senatore Fantola, è presente al senato su questioni che la riguardano da vicino insieme alla sua famiglia (vedi testo della interrogazione parlamentare allegato sopra). Ha provato o prova, un minimo almeno, il sentimento della vergogna come rappresentante istituzionale del tennis italiano? Ha fatto un pensierino alle dimissioni per tutti questi problemi gravi , di cui lei è evidentemente il protagonista assoluto, emersi in queste dieci domande ?
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