(Matteo Viola – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Matteo Viola b. Francesco Piccari 76(5) 62
Partita non bellissima, condizionata dal campo centrale di Frascati, che dire sia un campo di patate è un complimento (oltre ad avere righe alte 5 cm che non creano falsi rimbalzi, semplicemente li annullano). Francesco Piccari, in condizioni fisiche non ottimali, è partito meglio, strappando la battuta all’avversario e andando a servire per il set sul 5-4. Il veneto ha però reagito molto bene, effettuando a sua volta un break e portandosi avanti 6-5, dopo aver annullato alcune palle break. Nel gioco successivo è stato invece Piccari a salvarsi da un disperato 0-40 (grazie anche ad uno strepitoso diritto lungolinea), portando il parziale al tie-break. Viola si è portato subito 5-2, quindi 6-3, prima di chiudere 6-5, grazie ad un brutto errore del laziale. Nel secondo set, dopo un sostanziale equilibrio durato 4 giochi (2-2 con break e controbreak), Viola ha preso il largo, con Francesco che ha sciolto l’ultimo gioco. Piccari, che al termine del match ha fatto capire di aver giocato con delle infiltrazioni, è apparso subito molto nervoso (“Sono troppo nervoso.. è da stamattina che sono nervoso, così non posso giocare” – ha continuato a dire durante il match), lamentandosi (non a torto) del campo; oltre ad essere assolutamente ingiocabile, la difficoltà stava anche negli out di fondocampo di circa 5-6 metri (infiniti!).. Viola ha giocato una discreta partita, senza però incantare. Il servizio è un colpo poco incisivo e non molto veloce (soprattutto con le Wilson Australian Open che dopo due giochi diventano lentissime), mentre il diritto è un fondamentale con il quale tiene lo scambio senza però affondare; il rovescio bimane è invece un colpo eccezionale, potente e profondissimo; in più Matteo ha un’ottima velocità di gambe e fargli punto è davvero complicato. Matteo Viola al termine del match ha dichiarato a Spazio Tennis: “Non è stata una partita facile, anche se sapevo che Francesco non stava benissimo e che aveva speso molto durante i turni precedenti. Quando ho visto il tabellone, ho pensato di dover arrivare almeno in semifinale. Su questo campo e con queste palle è davvero difficile giocare, soprattutto per il mio servizio che non è un colpo che fa male. Nel complesso ho giocato un buon match e spero di fare ancora meglio domani. Purtroppo il problema sul servizio non è semplice da sistemare perchè ho un problema ad una vertebra e non posso inarcare la schiena; è un problema cronico che ho da sempre. Ricordo addirittura una volta in coppa a squadre under 14, mi si è completamente bloccata la schiena in un match contro Fabio Fognini. Posso comunque servire meglio di così.” Queste invece le parole di Francesco Piccari: “Sto giocando con alcuni infortuni molto fastidiosi, come purtroppo spesso mi accade; in questi giorni ho dovuto fare delle iniezioni per giocare. Spero di poter giocare domenica in Serie A per Anzio, ma non ne sono sicuro.”
(Goran Tosic – Foto Nizegorodcew)
Goran Tosic b. Daniele Giorgini 46 64 75
Partita che ha rasentato l’assurdo, entrando di diritto nella lista dei match che sembravano finiti del tutto, prima di essere completamente ribaltati (almeno 3 volte!). Daniele Giorgini è partito subito molto bene, portandosi 3-1 con 2 palle del doppio break. Tosic ha tenuto il campo piuttosto bene, grazie ad un solido e potente rovescio bimane, ma il primo set, targato Italia, è terminato 64. Nel secondo parziale Daniele è volato subito 4-1, con il montenegrino che sembrava aver deciso di sciogliere, tirando tutto sui teloni. Ma sul 4-2 Daniele ha commesso un grave doppio fallo, oltre e subire due accelerazioni sulla riga dell’avversario. Tosic ha inanellato 6 giochi consecutivi, portandosi dal 1-4 al 6-4 1-0 nel terzo set. Qui Daniele ha ripreso a spingere (con le palle nuove la partita è stata sempre nelle mani del marchigiano, appena divenivano “gatti” le difficoltà di Daniele si palesavano in maniera evidente), portandosi 5-2 con due break (il secondo conquistato da 40-0 Tosic). La prima occasione è volata via in un battibaleno, a causa soprattutto di due doppi falli. Al secondo tentativo, sul 5-4, Giorgini si è portato anche 30-15, senza però riuscire a chiudere. Capitolo che si è quindi ripetuto: questa volta i giochi consecutivi sono stati 5 e Tosic ha vinto l’incontro. Giorgini ha dimostrato che, quando è in fiducia all’interno della partita, può dominare in maniera assoluta contro un top-400 come il montenegrino; mentre nei momenti chiave del match si lascia prendere dalla fretta o dalla paura.. Peccato, questa era davvero una buona occasione per mettere a segno gli ultimi punti della stagione..
Vi invito inoltre a seguire domani il sito, poiché uscirà un’interessante intervista ad Alessandro “Lallo” Piccari. Gli argomenti sono ovviamente la serie A con Anzio, il fratello Francesco, ma soprattutto le condizioni di Karin Knapp, che si è operata da non molto al ginocchio..
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