di Marco Mazzoni
Caro Babbo Natale,
ti scrivo davanti al fuoco del caminetto, mentre le castagne saltano sulla padella diventando croccanti caldarroste. Grazie per rendere speciale il Natale, regalando quella magia che grandi e piccini aspettano ogni anno e che solo tu sai portare di casa in casa.
So che sei terribilmente indaffarato in questi giorni, ma tra una confezione di Lego o una casa delle Barbie non ti dimenticare di noi tennisti!
No, non ti chiedo una nuova racchetta. Ne ho già troppe nell’armadio, mestamente in attesa di swingare in campo rovesci e smorzate…
Quest’anno ti scrivo poche righe, chiedendoti di esaudire alcuni sogni da appassionato vero, da malato di questo sport così bello, così difficile, così appassionante.
Ti chiedo per prima cosa che il tennis entri finalmente nelle scuole, in modo che tutti i nostri ragazzi possano vivere la magia che si prova in campo rincorrendo quella piccola pallina gialla. Anzi, che la scuola finalmente inserisca lo sport non come un momento di distrazione ma di crescita; che lo sport sia materia di studio e veicolo di valori, e che la cultura sportiva possa servire a costruire una società migliore, con il rispetto delle regole e dell’avversario.
Ti scrivo perché dalla tua sacca colma di regali escano palline più veloci e leggere, e racchette per i professionisti con ovali molto più piccoli e solo con corde in budello, in modo che sia di nuovo premiata la destrezza e la capacità di toccare la palla, e non più la forza e la capacità di avvelenare le traiettorie di spin eccessivi…
Ti scrivo chiedendoti di far tornare in Italia qualche torneo Atp e Wta in più, oltre ai nostri bellissimi Internazionali; magari un torneo indoor a Torino e Milano, ed un paio all’aperto su terra tra Napoli, Bari, Cagliari, Genova, Firenze…
Ti scrivo sperando che la tua magia regali salute e serenità ai nostri migliori giocatori, in modo che possano dare il loro meglio in campo; e magari che la covata molto intrigante dei classe 1995-1997 possa l’anno prossimo crescere forte e bene, dando il via ad un circolo virtuoso e alimentando quel movimento che sogniamo (e un po’ meritiamo…) da anni…
Ti scrivo per chiederti che il Grande tennis torni a sorprenderci, con nuovi talenti che finalmente diano il via ad un ricambio al vertice. E con i grandi tornei che non siano una faccenda privata dei soliti 2-3 campioni… E visto che ci sono, anche che si torni ad una maggiore varietà di condizioni di gioco, in modo che ogni torneo sia nuovo e diverso dal precedente…
Ti scrivo chiedendoti che di tennis si parli sempre di più su giornali, tv, radio e riviste, come degli altri sport ingiustamente considerati “minori”, per stroncare l’ingiusto monopolio del calcio a danno di tutte le altre discipline…
Ti scrivo infine per chiederti che ci sia una svolta nella lotta al doping, per spazzare via tutti i “ladri con racchetta” che hanno infangato il nostro bellissimo sport illudendo milioni di tifosi con vittorie drogate…
Lo so caro Babbo Natale, sono richieste bizzarre e impegnative, quelle di un inguaribile sognatore… ma tu puoi tutto.
Regalaci soprattutto un sereno natale, in compagnia delle persone a cui vogliamo bene.
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